Renate Götschl riassapora il successo a L. Louise
di Luca Perenzoni
La Speed Queen è tornata! Dopo una stagione opaca come la scorsa, Renate Götschl ha ripreso a marciare da far suo e, complici anche i velocissimi sci ricevuti in eredità da Michaela Dorfmeister, è tornata sul gradino più alto del podio a 10 mesi di distanza dall'ultima vittoria, quella della discesa di Cortina del gennaio scorso. Stavolta il successo è arrivato al termine di un super-g come quello di Lake Louise, caratterizzato da una debola ma fastidiosa nevicata e da improvvise raffiche di vento che hanno finito col penalizzare qualche sfortunata atleta. Tutto è filato liscio per la trentunenne d'oltre Brennero che consegna così alla sua nazionale la quarta vittoria stagionale, dopo quella di Kathrin Zettel e la doppietta di Marlies Schild. Il trionfo di oggi assume anche il dolce sapore di rivalsa per la Götschl che mal ha digerito la batosta rimediata ieri da Lindsey Kildow: l'orgoglio ferito dell'austriaca ha voluto ristabilire le gerarchie, lasciando tutte le avversarie, a partire proprio dalla giovane americana, a quasi nove decimi di distacco. Seconda la Kildow quindi che insieme alla stessa Götschl esce rinfrancata dalla tappa canadese mentre sul terzo gradino del podio sale la sorpresa di giornata, Kelly Vanderbeek. Una sorpresa che in fondo tanto sorpresa non è. La giovane canadese padrona di casa nelle ultime due stagioni ha convinto sempre in più, plasmata dalle abili mani di un tecnico del calibro di Hans Peter Platter: la medaglia sfiorata a Torino era stato un segnale dell'importante crescita di questa prestante ragazza nordamericana che ha staccato oggi sulla pista olimpica dell'Alberta il primo biglietto verso la definitiva consacrazione. Ancora sorprese a ridosso del podio, con una rediviva Kathrin Wilhelm capace di raccogliere la miglior prestazione in carriera precedendo l'altra canadese Genevieve Simard ed un'Anja Paerson che rosicchia solo qualche punto ad una sempre positiva Nicole Hosp, immediatamente dietro di lei in classifica. Lontane tutte le altre, da Marlies Schild a Maria Riesch, fuori dalle trenta.
Solo un'italiana in zona punti e manco a dirlo è Nadia Fanchini: la camuna a differenza della passata stagione sembra aver trovato una maggiore continuità e conferma il quindicesimo posto della seconda discesa. Le due settimane di pausa proposte dal calendario le permetteranno di recuperare il gap in termini di preparazione che lamenta nei confronti delle avversarie per riprendere poi la scalata verso le posizioni che contano, già conosciute venerdì col podio nella discesa inaugurale. Meno bene le altre, a cominciare dalla sorella Elena e da Lucia Recchia, come fuori dalla zona punti hanno concluso Wendy Siorpaes, Johanna Schnarf, Daniela Merighetti, Camilla Borsotti e Manuela Mölgg.
(domenica 3 dicembre 2006)
Solo un'italiana in zona punti e manco a dirlo è Nadia Fanchini: la camuna a differenza della passata stagione sembra aver trovato una maggiore continuità e conferma il quindicesimo posto della seconda discesa. Le due settimane di pausa proposte dal calendario le permetteranno di recuperare il gap in termini di preparazione che lamenta nei confronti delle avversarie per riprendere poi la scalata verso le posizioni che contano, già conosciute venerdì col podio nella discesa inaugurale. Meno bene le altre, a cominciare dalla sorella Elena e da Lucia Recchia, come fuori dalla zona punti hanno concluso Wendy Siorpaes, Johanna Schnarf, Daniela Merighetti, Camilla Borsotti e Manuela Mölgg.
(domenica 3 dicembre 2006)