L'Austria all'attacco con la linea verde
di Luca Perenzoni
Marlies Schild, Elizabeth Goergl, Nicole Hosp, Andrea Fischbacher, Michaela Kirchgasser e Katrin Zettel: la più "vecchia" ha 25 anni, per un'età media che si aggira poco sopra i 22 e che cala ancora se si inserisce nel lotto anche l'astro nascente Anna Fenninger, classe '89, dominatrice della scorsa Coppa Europa e pronta ad entrare già dal prossimo inverno nel club delle big. Nella scorsa stagione, quella che poteva vantare Kostelic, Paerson e Dorfmeister in formissima, hanno chiuso tutte e sei nelle prime venti posizioni della generale e già da quest'anno sembrano in procinto di fare il grande balzo. Per andare a completare il cambio generazionale in uno squadrone austriaco che, persa la Dorfmeister, vedrà ancora ai nastri di partenza le "veterane" Renate Goetschl ed Alexandra Meissnitzer: due trentenni che cercheranno di opporre classe ed esperienza all'arrembaggio delle giovani leve.
E a far da guida all'armata d'Oltre Brennero sarà Nicole Hosp, ventitreenne di grandi speranze, già capace di vincere in tre diverse discipline in Coppa del Mondo e vogliosa di entrare a pieno titolo nel "club dei fenomeni": Janica Kostelic ha già la tessera in tasca, Anja Paerson sembra solo dover espletare le ultime formalità burocratiche (leggasi vittoria in combinata che ancora le manca) mentre la stessa Hosp, e forse anche Maria Riesch, se la sfortuna trovasse altri bersagli, hanno tutte le carte in regola per andare a loro volta, in un prossimo futuro, a far compagnia a Petra Kronberger e Pernilla Wiberg. Altri tempi ed altro sci, si dirà, ma fa comunque specie trovare nello stesso triennio ('82-'84) quattro sciatrici di un simile livello.
Tornando al discorso austriaco, sarà proprio la ventitreenne di Bichlbach la maggior antagonista della Paerson nella caccia alla prossima Coppa del Mondo. Certamente non l'unica, perchè le altre, a cominciare dalle "yankee" Kildow e Mancuso non staranno di certo a guardare, ma la Hosp ha già dimostrato una costanza di rendimento superiore e soprattutto può vantare già una significativa esperienza in Coppa. E a suo vantaggio potrebbero giocare proprio i mondiali di Are, momento nevralgico della stagione in cui la campionessa di Tarnaby vorrà tentare di far saltare il banco, nella speranza (che sia solo fantascienza?) di mettersi al collo 5 medaglie davanti al suo pubblico. Se davvero la preparazione della Paerson fosse incentrata sull'appuntamento iridato, la prima ad approffittarne potrebbe essere proprio la Hosp, capace già nella scorsa stagione di dimostrare di possedere un interessante feeling con la velocità.
Ma la Hosp le avversarie potrebbe trovarsele in casa. Perchè con un minimo di costanza in più Schild e Goergl potrebbero ostacolarne la marcia, soprattutto nelle discipline tecncihe, sempre in attesa di assistere all'eventuale ulteriore salto di qualità della Zettel. Il suo 2006 è stato fenomenale, manca ancora la prima vittoria ma l'impressione è che non tarderà ad arrivare: se la ventenne del Niederosterreich dovesse ripetere la crescita della passata stagione potrebbe fin da subito fare la voce grossa, anche perchè, i test parlano chiaro, i suoi primi ammiccamenti alla velocità sono stati assolutamente positivi.
Più lenta è l'evoluzione della ventunenne di Filzmoos, Michaela Kirchgasser, bloccata ancora dalla troppa impulsività che ne frena l'enorme talento: un anno in più alle spalle potrebbe averle dato la giusta razionalità, per non esagerare nel voler attaccare sempre a tutta. E poi...c'è la curiosità di vedere all'opera Anna Fenninger, la possibile dominatrice del futuro.
Ma il futuro, ancor più del presente, potrebbe parlare austriaco: con uno squadrone simile, la concorrenza è avvertita.
(venerdì 10 novembre 2006)
Tornando al discorso austriaco, sarà proprio la ventitreenne di Bichlbach la maggior antagonista della Paerson nella caccia alla prossima Coppa del Mondo. Certamente non l'unica, perchè le altre, a cominciare dalle "yankee" Kildow e Mancuso non staranno di certo a guardare, ma la Hosp ha già dimostrato una costanza di rendimento superiore e soprattutto può vantare già una significativa esperienza in Coppa. E a suo vantaggio potrebbero giocare proprio i mondiali di Are, momento nevralgico della stagione in cui la campionessa di Tarnaby vorrà tentare di far saltare il banco, nella speranza (che sia solo fantascienza?) di mettersi al collo 5 medaglie davanti al suo pubblico. Se davvero la preparazione della Paerson fosse incentrata sull'appuntamento iridato, la prima ad approffittarne potrebbe essere proprio la Hosp, capace già nella scorsa stagione di dimostrare di possedere un interessante feeling con la velocità.
Ma la Hosp le avversarie potrebbe trovarsele in casa. Perchè con un minimo di costanza in più Schild e Goergl potrebbero ostacolarne la marcia, soprattutto nelle discipline tecncihe, sempre in attesa di assistere all'eventuale ulteriore salto di qualità della Zettel. Il suo 2006 è stato fenomenale, manca ancora la prima vittoria ma l'impressione è che non tarderà ad arrivare: se la ventenne del Niederosterreich dovesse ripetere la crescita della passata stagione potrebbe fin da subito fare la voce grossa, anche perchè, i test parlano chiaro, i suoi primi ammiccamenti alla velocità sono stati assolutamente positivi.
Più lenta è l'evoluzione della ventunenne di Filzmoos, Michaela Kirchgasser, bloccata ancora dalla troppa impulsività che ne frena l'enorme talento: un anno in più alle spalle potrebbe averle dato la giusta razionalità, per non esagerare nel voler attaccare sempre a tutta. E poi...c'è la curiosità di vedere all'opera Anna Fenninger, la possibile dominatrice del futuro.
Ma il futuro, ancor più del presente, potrebbe parlare austriaco: con uno squadrone simile, la concorrenza è avvertita.
(venerdì 10 novembre 2006)