Il Wunderteam si prepara al debutto
di Luca Perenzoni
Benjamin Raich, Hermann Maier e Rainer Schoenfelder. Tre protagonisti che, a detta di Hans Pum gran capo dello sci alpino austriaco, possono puntare al bersaglio grosso, vale a dire alla coppa di cristallo. La preparazione estiva è stata positiva come non mai, favorita anche dalla possibilità di testare la sciata su neve artificiale, autoprodotta anche sulle vette neozelandesi grazie ai cannoni portati oltreoceano direttamente dall'Austria.
Inutile negare come ci siano grandi aspettative sullo squadrone d'oltre Brennero che si presenta al via della stagione con un Benni Raich chiamato a difendere i successi in serie dello scorso inverno. Un Raich che ammicca sempre più volentieri alle discipline veloci, in cerca di un risultato eclatante anche in discesa libera, disciplina amatissima in terra autriaca. Dopo tre anni di apprendistato, il "Fulmine della Piztal" si sente pronto per il colpaccio nella velocità, dopo aver saputo cogliere un importante podio in super-g. In libera il miglior piazzamento del ventottenne austriaco resta il decimo posto di Kitz, un risultato più che onorevole, ma che quest'anno si punta a migliorare. Prima però c'è Solden, l'appuntamento vicino a casa (50 Km o poco più) in cui, per una ragione o per l'altra, non è mai riuscito a brillare. Quest'anno Benni proverà a partire col piede giusto sin dall'esordio sul Rettembach: a suo dire la concorrenza non starà di certo a guardare per la corsa alla coppa, inserendo tra i principali antagonisti i soliti noti: dai compagni Maier e Walchhofer a Svindal, all'imprevedibile Miller. Insomma, è un Raich per nulla sazio quello che si accinge a rimettere gli sci ai piedi, un Raich che trova soprattutto nei successi la benzina per andare avanti: "Vincere è la mia più grande soddisfazione, sicuramente maggiore dei guadagni o dei contratti con gli sponsor!".
E per un Benni in grande spolvero, ecco un Herminator che, a detta di tutti, ha trovato nel corso dell'estate una forma fisica mai avuta dopo il ritorno post-incidente. Una condizione esuberante, quella del campionissimo di Flachau che più di qualcuno ha voluto accostare ad una possibile vittoria in Coppa del Mondo. Ma lo stesso Maier si nasconde, vuoi per scaramanzia, vuoi perchè davvero crede di non poter competere con le "giovani leve". Il maialone dice di non sentirsi in grado di puntare alla classifica generale perchè svantaggiato dalle tante combinate in calendario, preferendo invece preparare mirati appuntamenti, magari condendo il tutto con un oro sui dolci pendii di Aare, nei mondiali di febbraio. Staremo a vedere.
Chi invece dalle supercombinate potrebbe trovare grosso giovamento è Rainer Schonfelder. L'effervescente rapper sta a sua volta completando il cammino verso la completa polivalenza, in super-g è già capace di risultati convincenti e se dovesse ritrovare la brillantezza di qualche mese fa anche tra i paletti stretti potrebbe davvero diventare la sorpresa stagionale. Lascia invece qualche perplessità il notare come lo stesso Pum non prenda in considerazione l'ipotesi Walchhofer: che sia solo un lapsus? L'abbandono di Rahlves e Kjus, un Aamodt ancora fermo ai box e una concorrenza che potrebbe patire il peso dell'età rischia di spalancare le porte al discesista austriaco che, se trovasse da subito confidenza con la velocità, potrebbe davvero dominare la stagione veloce.
Ma per tutti c'è da tenere in conto l'incognita Miller...
(giovedì 12 ottobre 2006)
Inutile negare come ci siano grandi aspettative sullo squadrone d'oltre Brennero che si presenta al via della stagione con un Benni Raich chiamato a difendere i successi in serie dello scorso inverno. Un Raich che ammicca sempre più volentieri alle discipline veloci, in cerca di un risultato eclatante anche in discesa libera, disciplina amatissima in terra autriaca. Dopo tre anni di apprendistato, il "Fulmine della Piztal" si sente pronto per il colpaccio nella velocità, dopo aver saputo cogliere un importante podio in super-g. In libera il miglior piazzamento del ventottenne austriaco resta il decimo posto di Kitz, un risultato più che onorevole, ma che quest'anno si punta a migliorare. Prima però c'è Solden, l'appuntamento vicino a casa (50 Km o poco più) in cui, per una ragione o per l'altra, non è mai riuscito a brillare. Quest'anno Benni proverà a partire col piede giusto sin dall'esordio sul Rettembach: a suo dire la concorrenza non starà di certo a guardare per la corsa alla coppa, inserendo tra i principali antagonisti i soliti noti: dai compagni Maier e Walchhofer a Svindal, all'imprevedibile Miller. Insomma, è un Raich per nulla sazio quello che si accinge a rimettere gli sci ai piedi, un Raich che trova soprattutto nei successi la benzina per andare avanti: "Vincere è la mia più grande soddisfazione, sicuramente maggiore dei guadagni o dei contratti con gli sponsor!".
E per un Benni in grande spolvero, ecco un Herminator che, a detta di tutti, ha trovato nel corso dell'estate una forma fisica mai avuta dopo il ritorno post-incidente. Una condizione esuberante, quella del campionissimo di Flachau che più di qualcuno ha voluto accostare ad una possibile vittoria in Coppa del Mondo. Ma lo stesso Maier si nasconde, vuoi per scaramanzia, vuoi perchè davvero crede di non poter competere con le "giovani leve". Il maialone dice di non sentirsi in grado di puntare alla classifica generale perchè svantaggiato dalle tante combinate in calendario, preferendo invece preparare mirati appuntamenti, magari condendo il tutto con un oro sui dolci pendii di Aare, nei mondiali di febbraio. Staremo a vedere.
Chi invece dalle supercombinate potrebbe trovare grosso giovamento è Rainer Schonfelder. L'effervescente rapper sta a sua volta completando il cammino verso la completa polivalenza, in super-g è già capace di risultati convincenti e se dovesse ritrovare la brillantezza di qualche mese fa anche tra i paletti stretti potrebbe davvero diventare la sorpresa stagionale. Lascia invece qualche perplessità il notare come lo stesso Pum non prenda in considerazione l'ipotesi Walchhofer: che sia solo un lapsus? L'abbandono di Rahlves e Kjus, un Aamodt ancora fermo ai box e una concorrenza che potrebbe patire il peso dell'età rischia di spalancare le porte al discesista austriaco che, se trovasse da subito confidenza con la velocità, potrebbe davvero dominare la stagione veloce.
Ma per tutti c'è da tenere in conto l'incognita Miller...
(giovedì 12 ottobre 2006)