Finali 2024: si ferma la corsa di Odermatt, vince Meillard. Azzurri KO
1-1-1-1-1-1-1-1-1-DNF: è lo 'score' di Marco Odermatt in gigante nella stagione 2023/2024, una lunga sequenza di vittorie (a cui vanno aggiunte le ultime tre gare della scorsa stagione) interrotta oggi con un "did not finish", insomma 0 punti.
Questa è la notizia del giorno nel Circo Bianco, giunto all'ultima manche dell'ultimo gigante della stagione: il fuoriclasse elvetico, leader dopo la prima manche con 4 decimi su Meillard, si inclina pericolosamente dopo una ventina di secondi, subito prima del primo intermedio, non cade ma non riesce a rimanere nel tracciato.
Per la cronaca stava viaggiando con 7 decimi di vantaggio su Meillard, dunque incrementando rispetto ai 4 che aveva in partenza.
Si ferma oggi la lunga rincorsa al record delle 14 vittorie consecutive di Stenmark (1978-1979), mentre rimane la possibilità - tra superg e discesa - di raggiungere i 14 successi stagionali.
Odermatt chiude la classifica di specialità con 900 punti su 1000 possibili, un risultato incredibile ma certo la delusione di oggi era tanta, era visibile nei suoi occhi quando è uscito nel parterre alzando al cielo la Coppa di specialità, il sorriso a denti stretti, l'esultanza, ma qualcosa di più di un velo di delusione sul suo volto.
E' dal gigante di Beaver Creek del dicembre 2019 - 4 anni e tre mesi fa - che Odermatt non chiudeva una manche: non sappiamo se sia un record ma poco di manca.
Da un anno e due mesi il vincitore era sempre e solo lui, e allora se manca il n.1 si scatena la bagarre, anzi si è sempre scatenata ma si lottava per la seconda posizione.
Oggi vince Loic Meillard e con pieno merito: reduce da un weekend eccezionale ad Aspen, l'elvetico era secondo nella prima manche a 4 decimi, presi tutti nell'ultimo settore, e dunque fino a tre quarti alla pari del suo capitano.
Nella seconda scia pulito dosando al meglio lo spigolo sulla neve primaverile di Saalbach, sa di avere un vantaggio enorme su Verdu e arriva al traguardo mantenendo 7 decimi sull'andorrano, in attesa di Odermatt.
Con l'uscita del connazionale conquista la quarta vittoria in carriera, la terza in gigante, la seconda stagionale (una in slalom) e conquista anche il secondo posto finale in specialità, a 432 punti dal leader.
Secondo gradino del podio per Verdu che aveva iniziato la stagione con uno storico podio, primo per lui e per Andorra, e finisce con il miglior risultato della carriera, dopo aver saltato alcune gare per via dei problemi alla schiena (ernia discale).
Sul terzo gradino del podio sale ancora un elvetico (che squadra!), un commosso Thomas Tumler, che dopo i due quarti posti ad Aspen e Palisades Tahoe torna sul podio in Coppa, il terzo in carriera, ben 4 anni e 1 mese dopo l'ultima volta, a Chamonix! Curiosamente quel giorno vinse proprio Meillard, per la prima volta in carriera.
Una gara piena di emozioni: ai piedi del podio rimane Brennsteiner che recupera 7 posizioni, quinto posto per Kristoffersen a +1.28, che non ha ancora vinto in stagione dopo 10 stagioni consecutive in cui ci è riuscito.
Sesto posto condiviso per Haugan (+11 posizioni) e Caviezel a +1.31, poi Zubcic 8/o a +1.35: il croato perde il secondo posto finale ma chiude terzo con 402 punti.
Chiudono la top10 Steen Olsen a +1.48 (arrabbiatissimo a fine gara per aver perso 6 posizioni) e Feller 10/o a +1.50.
AZZURRI - Poco azzurro oggi a Saalbach: Luca De Aliprandini 14/o a +1.71 con 2 posizioni perse, Giovanni Borsotti 18/o è terzultimo a +2.35 (miglior tempo nella seconda manche su pista intonsa, ma non basta per il troppo ritardo accumulato nella prima), Alex Vinatzer penultimo a +2.65.
Borsotti e Vinatzer non prendono punti.
In classifica finale Vinatzer chiude 14/o e dunque rimarrà nel primo gruppo, De Aliprandini 17/o, Borsotti 24/o e Della Vite (oggi uscito nella prima manche) chiude 25/o.
Domani ultimo slalom stagionale, prima manche alle 10.30, seconda alle 13.30.
(sabato 16 marzo 2024)