Laura Pirovano sfiora il podio ed eguaglia il suo miglior risultato in carriera con il quarto posto nella prima discesa di Crans Montana, a 9 centesimi dal doppio secondo posto di Flury-Huetter: "Ovviamente i centesimi bruciano sempre un po’ – ha detto Pirovano - però mi piace guardare il lato positivo: era una gara corta e sapevamo che saremmo state tutte molto vicine. E' vero che ho due atlete davanti a nove centesimi, ma ne ho tante dietro a pochissimo. Comunque sono lì, appena sotto il podio e ci sono ancora due gare. Spero di riuscire a migliorare."
Si infila al quinto posto con il numero 21 Marta Bassino, staccata di soli 38 centesimi dalla leader e unica atleta con il pettorale oltre il 20 a riuscire ad infilarsi nella top 10: "Una delle migliori discese della mia carriera, – ha detto Bassino – e questa è una discesa vera. Sono molto contenta perché ho evitato di fare gli errorini che avevo commesso durante le prove, a mettere tutto insieme. In realtà non me l’aspettavo perché questa neve ti rallenta tantissimo se fai un minimo errore. Siamo lì, vicino alle migliori. Io ho una sciata più solida ultimamente e sto proseguendo su questa strada che mi per mette di far bene in tutte le condizioni."
Sesto posto per Federica Brignone, in luce verde rispetto a Flury/Huetter fino alla penultima curva, quando è scivolata leggermente verso l’esterno, prendendo i 3 decimi fatali. La valdostana chiude a 46 centesimi da Gut: "Ho sbagliato la penultima curva – ha commentato Brignone -, butto via gare su gare con intermedi ottimi. Comunque un sesto posto per me in discesa è un buon risultato. Voglio guardare il bicchiere mezzo pieno. Avrei potuto essere sul podio di sicuro. Ho provato a fare la gara al mio massimo, ma purtroppo quell’errore mi è costato tanto. Sono di nuovo in crescendo, devo riuscire ad essere in gara al 100%. Oggi ho fatto una buona prova. Non ero ancora così sciolta, ma meno rigida del solito, ma ho fatto le curve al momento giusto. Un errore ci sta e domani ci riprovo."
Nella Coppa di specialità Lara Gut-Behrami scavalca Stephanie Venier ed è virtualmente il nuovo pettorale rosso della specialità, in mancanza di Sofia Goggia, ma sopratutto la vittoria n.44 significa portarsi a 105 punti di vantaggio in classifica generale su Mikaela Shiffrin.