Coppa Europa: il riepilogo della stagione 2020-2021
Tripudio austriaco nella Coppa Europa maschile: tre aquilotti ai primi tre posti, infatti, nella classifica generale finale al termine della stagione 2020-2021. Nell'ordine, Maximilian Lahnsteiner vince il trofeo con 692 punti: seguono Raphael Haaser a 668 e Dominik Raschner a 570. Il migliore italiano in graduatoria è Giovanni Franzoni, 10/o con 353 punti racimolati in tutte le discipline ad eccezione dello slalom.
Le classifiche di ogni specialità, come da consuetudine, garantiscono tre posti fissi extra contingente per la prossima stagione di Coppa del Mondo. In slalom, questi toccano al britannico Billy Major (258), al tedesco Anton Tremmel (248) e allo svizzero Marc Rochat (237): 10/a piazza per Tobias Kastlunger (186).
In gigante, i 353 punti del già citato Raschner gli permettono di precedere l'elvetico Semyel Bissig (301) e il norvegese Timon Haugan (300): il nostro Hannes Zingerle, vincitore dell'ultima gara, chiude 5/o con 262 punti, di poco davanti ad Alex Hofer (250).
Passando alle gare veloci, il supergigante fa segnare la supremazia della Svizzera firmata da Stefan Rogentin (328) e Ralph Weber (325): il francese Roy Piccard completa il podio con 305 punti, mentre l'Italia fa fatica e il migliore è il solito Franzoni, 13/o con 132 punti, senza altri azzurrini nei primi venti.
Difficoltà di casa nostra ampiamente confermate in discesa, la cui classifica finale vede Pietro Zazzi 15/o con 101 punti totali: qui la graduatoria è appannaggio del transalpino Victor Schuller (334) davanti al vincitore della generale Lahnsteiner (319) e allo statunitense Erik Arvidsson (285) il quale però non può concorrere per il posto fisso trattandosi di Coppa Europa, con questo riconoscimento che va invece allo svedese Olle Sundin (231).
Nota a parte, infine, per la combinata alpina: mentre tra le donne non si è disputata nemmeno una gara, tra i maschi è stata portata a termine un'unica competizione, vinta dall'elvetico Joel Luetolf davanti al francese Florian Loriot e all'altro svizzero Luca Aerni: stando al regolamento FIS, tuttavia, per omologare la classifica occorrerebbero almeno due starts per questa specialità che non sembrano esserci stati, perciò è al momento complicato stabilire se questi tre ragazzi usufruiranno del posto fisso per la prossima CdM.
L'ennesimo talento norvegese, invece, si aggiudica la challenge femminile, che ha estremamente penalizzato le interpreti delle gare veloci: stiamo parlando di Marte Monsen, autrice del sorpasso nell'ultima tappa di Reiteralm ai danni di Andreja Slokar. La scandinava e la slovena totalizzano rispettivamente 591 e 553 punti, con la tedesca Jessica Hilzinger ferma a 502: migliore azzurra nella overall è Roberta Midali, molto regolare nelle discipline tecniche, 8/a con 427 punti.
Tra i rapid gates, primeggia l'appena citata slovena con 465 punti, a fronte dei 341 della nostra Lara Della Mea, per la seconda volta tra le top 3 continentali dello slalom in tre anni e nonostante l'infortunio l'abbia privata del rush finale: segue quindi la svedese Sara Rask con 297 lunghezze. In tal caso, però, la Slokar rientra abbondantemente nelle prime venti della WCSL di specialità e ciò la fa decadere dai requisiti richiesti per il posto fisso, che diventa così appannaggio della funambolica Zrinka Ljutic per appena un punto di margine su Marie-Therese Sporer.
Tra le porte larghe, vince proprio la Monsen con 553 punti, quindi ecco l'elvetica Simone Wild a 382 e la svedese Hilma Loevblom a 350: Midali, Karoline Pichler e Roberta Melesi chiudono la top ten a brevissima distanza tra di loro.
Il supergigante, caratterizzato da sole quattro prove, fa festeggiare la Svizzera con Jasmina Suter issata a 252 punti, due lunghezze in più della connazionale Stephanie Jenal, mentre la brillante russa Julia Pleshkova completa il podio con 180 punti; Pichler è 8/a a 119.
Solo tre discese libere premiano infine l'Austria: Lisa Grill ha 280 punti, a fronte dei 160 di Nadine Fest e dei 114 di Vanessa Nussbaumer; sarà cura dei tecnici del Wunderteam selezionare le due ragazze che di volta in volta prenderanno parte agli appuntamenti di Coppa del Mondo sfruttando i posti extra. Le biancorosse e le rossocrociate elvetiche occupano interamente le prime dieci posizioni: la prima bandiera diversa è quella di Elena Dolmen, 11/a con 58 punti.
(martedì 23 marzo 2021)