All'elenco degli acciaccati e infortunati dopo la tre giorni di Bormio (Reichelt, Neumayer e Roger) si aggiunge anche l'elvetico Nils Mani: Swiss-ski ha comunicato che il velocista 27enne, caduto nella seconda discesa, ha riportato una parziale lacerazione del muscolo del gluteo destro. Un infortunio che non richiede operazione chirurgica ma che necessita di alcune settimane di riabilitazione, con tempi non certi visto che questo di tipo di lesioni dipendono molto dal singolo individuo, come ha spiegato il dott.Frey della federazione svizzera. Quasi certamente Mani dovrà saltare le classiche di gennaio, e potrebbe tornare per l'ultima parte di stagione.
Ancora una operazione per Manuel Osborne-Paradis: il velocista canadese era caduto nel novembre 2018 durante la prima prova cronometrata della prima libera stagionale, a Lake Louise, fratturandosi tibia e perone. Una stagione già persa ancor prima di cominciare dunque, e un infortunio davvero grave tanto che nelle due settimane dopo l'incidente il canadese aveva subito due interventi principali e sette "secondari" per ricomporre le fratture e intervenire sull'anca. Dopo aver passato tutto l'inverno e l'estate scorsa nel processo di riabilitazione e recupero, anche in autunno Manuel sapeva che avrebbe dovuto avere pazienza, e portare avanti il programma di potenziamento muscolare, magari per provare ad aggregarsi ai compagni a febbraio, in tempo per la tappa cinese di Coppa del Mondo, test olimpico per Pechino 2022. Nei giorni scorsi Osborne-Paradis è tornato sotto i ferri: "Lo staff medico si è ripreso alcune viti - spiega 'Manny' via social - ha rimosso alcuni frammenti, e aggiunto un po' di cemento alle ossa, e riattaccato il mio menisco. Questo infortunio è stato un duro colpo! Da una parte i momenti difficili sono stati il dolore, i passi indietro e i giorni bui e complicati. Dall'altra ho avuto il tempo per crescere. Sono diventato un marito, padre, imprenditore migliore, e credetemi o no anche un atleta migliore. Mi son sempre stupito di quanto si possa imparare da se stessi attraverso le difficoltà...."