Silvano Varettoni chiude la carriera
"Così si è conclusa la mia vita da atleta, dopo anni di sacrifici e soddisfazioni con il sorriso ho deciso di chiudere questa pagina della mia vita!! Ovviamente i ringraziamenti per avermi fatto diventare la persona che sono vanno alla mia famiglia e alla mia fidanzata,inoltre per avermi fatto raggiungere traguardi sportivi che mai avrei pensato al ‪Corpo Forestale Dello Stato‬ ed infine a tutte le persone che hanno creduto in me e agli amici che oggi hanno voluto salutarmi...
Grazie anche a Head che è stata al mio fianco per 10 anni e a @tomiit71 che mi ha sopportato e aiutato per tutto questo tempo!!!"
Con queste parole Silvano Varettoni ha annunciato oggi la chiusura dell'attività agonistica, dopo aver partecipato agli Assoluti di Sella Nevea e dopo 71 pettorali in CdM e 108 in Coppa Europa.
Classe 1984 di Borca di Cadore, si fa conoscere nell'ambito del Comitato Veneto nelle prime selezioni a livello nazionale dell'estate 2003, e poi nel febbraio 2004 coglie l'argento in libera ai Mondiali Juniores di Maribor, alle spalle di Romed Baumann.
Entra in squadra C e nel gennaio 2006 esplode nel circuito continentale: primi punti in superg a Hinterstoder, top10 in discesa e podio sfiorato in superg a Sella Nevea, e di nuovo a Chatel, tutto nel giro di tre settimane.
Nella stagione successiva arriva l'esordio in Coppa del Mondo, in Gardena, dove non va a punti, ma indosserà il pettorale anche nelle successive 10 gare, accumulando esperienza.
A Bormio 2007 arrivano i primi punti: 18/o sulla Stelvio, risultato festeggiato con le braccia alzate al cielo. Purtroppo la stagione termina con un infortunio: nelle prove della discesa di Kvitfjell cade, rompendosi il crociato anteriore, con lesioni al tendine rotuleo. In estate entra in squadra nazionale, ma l'entità dell'infortunio è tale da fargli perdere tutta la stagione 2009.
Diventa "atleta di interesse nazionale" e torna in gara al Cerro Castor durante la preparazione estiva, un anno e mezzo dopo il botto in Norvegia.
Le due stagioni successive sono molto difficili per "Varetta" con poche apparizioni in CdM e niente punti, e una manciata di top10 in Coppa Europa.
CdM fatica, tre sole gare e senza punti, mentre in Coppa Europa entra tre volte nei top10.
Ma sul finire della stagione 2012 arriva la prima, importante, vittoria nel circuito continentale in Val Sarentino, in superg, e un mese più tardi il podio di La Thuile. Vincerà ancora a Sochi nel 2013, per un totale di 7 podi in Coppa Europa.
Nella stagione 2013 due importanti risultati: il 9/o posto in Val Gardena (con il pettorale 51), e poi splendido 5/o a Kvitfjell, proprio dove si fece male..."A cinque anni di distanza di quel terribile incidente che rischiò di farmi chiudere la carriera, mi sono preso la rivincita nei confronti della sfortuna - dichiarò quel giorno Silvano - Nella prima prova ho alzato il piede, venerdì già mi sentivo meglio e oggi ho sfruttato l'occasione senza pensarci troppo."
Il finale di stagione è in crescendo: come detto vince in superg a Sochi e conquista il posto fisso in CdM per il 2014, rientrando così in squadra A e vincendo il bronzo in superg agli Assoluti.
Nel 2014 entra altre due volte nei top10, 9/o a Bormio e a Kvitfjell e infine nella scorsa stagione, il 28 febbraio 2015, coglie il miglior risultato della carriera con il 4/o posto a Garmisch, a 4 centesimi dal podio.
(venerdì 25 marzo 2016)