Marion Rolland chiude la carriera
Il superg di Cortina d'Ampezzo dello scorso gennaio è stata l'ultima gara delle 107 in carriera per la velocista transalpina Marion Rolland: oggi la campionessa del Mondo 2013 ha annunciato il ritiro dall'attività agonistica.
L'infortunio al ginocchio, rottura dei legamenti crociati anteriori del destro, aveva lasciato presagire questa decisione, anche perchè 16 mesi prima, nel settembre 2013 durante un allenamento in Cile, Marion aveva subito un infortunio analogo, saltando tutta la stagione olimpica 2014.
La 32enne di Les Deux Alpes aveva fatto fatica durante l'inverno, non andando oltre una manciata di risultati intorno alla 25/30esima posizione e per via dell'infortunio non ha potuto difendere a Beaver Creek la medaglia vinta due anni fa a Schladming.
Poca fortuna anche ai Giochi Olimpici: gli appassionati ricorderanno la caduta durante le prove della discesa olimpica di Vancouver 2010, quando Marion cadde dopo pochi secondi in fase di spinta, cercando di recuperare lo sci, rompendo i crociati del ginocchio sinistro.
Prima ancora, nel gennaio 2007, era caduta durante la discesa di Altenmarkt lesionando i crociati del ginocchio sinistro.
Il suo esordio in Coppa risale al gennaio 2004, tappa di Haus im Ennstal, mentre i primi punti arrivano nella stagione successiva, nella discesa di San Sicario. A Bansko 2009 entra per la prima volta nelle top10, sfiora il podio ad Haus 2010 e due anni più tardi, alle Finali di Schladming 2012, ottiene gli unici due podi in carriera con un secondo posto in discesa e un terzo in superg.
Certamente la gara Mondiale del 2013, vinta per 16 centesimi sulla nostra Nadia Fanchini, rimane il punto più alto della carriera.
Ecco i pensieri di Marion, affidati ad un comunicato ufficiale: "Ora sono serena nel prendere la decisione di chiudere la carriera, dove ho vissuto momenti belli e altri difficili. L'importante nell'immediato è curare il mio ginocchio. Ho alcune idee per il futuro ma devo stare bene fisicamente. Il legamento è troppo lesionato per sperare di evitare un intervento che probabilmente sarà programmato ad inizio primavere. Con questo nuovo infortunio è giunto per me il momento di pensare al futuro. Sciare è stata la mia vita fino ad ora. Ho avuto la possibilità di salire sul podio e di ottenere buoni risultati a livello nazionale ed internazionale. Non volevo smettere prima di aver cercato di difendere il mio titolo, avrei avuto troppi rimpianti per il resto della mia vita. Sarò a Meribel per le Finali, non me ne voglio andare senza salutare le compagne e tutti quelli che mi hanno sostenuto, la Federazione, i miei sponsor e sarà una grande festa dello sci"
(martedì 24 febbraio 2015)