Coppa del Gobbo - I Campioni non sono mai...sazi!
Mi era capitato, in questo primo scorcio di stagione, di ascoltare giudizi un po' affrettati e - a parer mio ingenerosi - nei confronto di Ivica Kostelic. Le sue prestazioni non erano esaltanti, è vero, ma un Campione avrà pur diritto di continuare a praticare il suo sport preferito indipendentemente dai risultati! Un tempo avevo criticato certi atteggiamenti dell'atleta croato che - nel suo periodo più brillante - si lasciava spesso trascinare dall'entusiasmo...talvolta anche eccedendo! Sulla sua figura di atleta però credo possa permettersi di esprimere opinioni solo il padre Ante. Molti lo avevano visto incamminarsi sul Sunset Boulevard già lo scorso anno ed invece lui, con il secondo posto in combinata, era salito per la terza volta consecutiva su di un podio olimpico. A Wengen Mister Kombinata è ritornato tra i grandi, "sono stato fortunato..." ! No caro Ivica, i fortunati siamo noi e sino a quando resterai nel giro della Coppa ti seguiremo con rispetto, qualunque sia il numero sopra il pettorale.
Le prestazioni di Carlo Janka mi hanno lasciato senza parole perchè il ragazzo, dopo la travolgente vittoria di Kranjska - quella "a poche ore" dall'intervento al cuore - , ha dovuto affrontare un percorso così travagliato ed irto di ostacoli che solo un Campione come lui poteva mantenere i nervi saldi. Anche lui ha accolto la vittoria di Wengen e poi ancora terzo posto in discesa con sentimenti contrastanti: "noi svizzeri ci esaltiamo sempre a Wengen", è vero ma non si sale sul podio del Lauberhorn per caso, non si fa il miglior tempo nella discesa della combinata e non si sfiora per 14 centesimi la vittoria nella prova che scatta all'ombra dell'Eiger se...non si è un Campione! Era complicato poter prevedere questa rinascita, penso che a crederci fosse rimasto solo lui, sostenuto dal suo immenso amore per questo mestiere che, quando meno te lo aspetti, ti rimette in corsa! Nello sport spesso è sufficiente abbattere la barriera per la prima volta...poi tutto diventa più semplice. Se questo è quello che è successo a Janka...ai Mondiali ne vedremo delle belle! Per adesso direi che ci possiamo accontentare di aver rivisto il sorriso nei suoi occhi.
C'è una ragazza italiana che, in fatto di traversie, non si è fatta mancare nulla...anzi! E' caduta, si è rialzata, è nuovamente caduta, si è nuovamente rialzata...e così sarà sino a quando scenderà sui veloci pendii delle piste, deliziandoci con la sua straordinaria sensibilità, con quell'intuito che hanno solo i Campioni! Il primo successo era giunto dieci anni fa a Lake Louise, il secondo a Cortina, pochi giorni fa...Elena Fanchini ci ha sempre creduto e non si è mai rassegnata, mai! In quegli anni commentavo con Paolo De Chiesa anche le gare femminili di Coppa e quando Elena vinse l'argento iridato a Santa Caterina Valfurva ci esaltammo nel vedere come accarezzasse la neve! La vittoria nella gelida pista canadese confermava quanto fossero leciti e concreti i suoi sogni di ragazza, poi si misero di mezzo infortuni e cadute maligne che le hanno impedito di volare...ma non di inseguire i sogni...Cara Elena, questa vittoria te la meriti tutta, non preoccuparti dei numeri...si può essere Campioni anche vincendo poche gare.
Ne ha vinte tante invece Lindsey Vonn, perbacco...e non sembra intenzionata a fermarsi alle vittorie di Cortina! Ad inizio stagione avevo detto di come la bella Lindsey fosse un po' in crisi, anche di immagine, per alcune sue dichiarazioni rese in merito ad un certo senso di depressione che avvertiva alla vigilia di quella che avrebbe potuto essere la sua ultima stagione, ed invece sappiamo che non sarà così ed è una gran bella notizia per lo sci....CONTINUA
(mercoledì 21 gennaio 2015)