Sochi 2014: Il caso Mayer-Miller
Il tema delle convocazioni e dell'effettiva iscrizione alle gare in seno alla squadra austriaca, durante Olimpiadi e Mondiali, ha sempre entusiasmato chi vi scrive.
Sì, perchè in Austria ci sono sempre (o quasi) problemi di abbondanza, e quando devi convocare un numero limitato di atleti e scegliere i 4 che prenderanno il via si creano quasi sempre situazioni al limite. Anche in queste Olimpiadi abbiamo visto: campionesse in carica lasciate a casa (Fischbacher), selezioni dure durante le prove, atlete convocate che non hanno gareggiato (Schmidhofer) etc . Prima di partire per i Giochi Mayer non era certo uno dei papabili per la gara di gigante, poi, visto lo stato di forma e la medaglia d'oro in discesa, il DT biancorosso ha deciso di iscriverlo alla gara insieme a Hirscher, Raich e Schoerghofer.
Peccato che Mayer non aveva i requisiti per prendere parte alla gara! Il tema è venuto fuori ieri durante il "Captain's Meeting" dopo una segnalazione della squadra francese, ma la giuria ha comunque deciso di far partire l'austriaco, stesso trattamento per Bode Miller e, pare, per un atleta albanese. Chiariamo subito che una eventuale protesta formale va presentata prima del sorteggio (regola 643.1).
Vediamo perchè, a norma di regolamento, i due non avrebbero avuto diritto a prendere il via.
Secondo il regolamento olimpico (ultima versione del settembre 2012), quello che tanti problemi ha creato nel calcolo delle quote per ciascuna nazione, hanno diritto ad essere convocati per una certa disciplina gli atleti presenti nella TOP500 della lista FIS Olimpica (NON quella FIS "standard") al 20 gennaio 2014.
Il calcolo dei punti FIS Olimpici si basa sulla media di cinque risultati per slalom e gigante, a partire dal 1 luglio 2012.
E infatti nella lista FIS Olimpica Matthias Mayer non ha punti in gigante, perchè il suo quintultimo risultato utile risale al marzo 2012. E Bode Miller? Era infortunato (quindi forse protetto), ha fatto un secondo posto a Beaver Creek, ma a norma di regolamento il suo quintultimo risultato risale al dicembre 2011, e infatti anche il funambolo americano non ha punti FIS Olimpici in gigante (e neanche in slalom, che non farà)
Dunque sembra che Mayer e Miller abbiano usufruito di una speciale esenzione da parte della FIS, stessa wild card che aspettava Benni Raich prima di partire per Sochi che avrebbe voluto gareggiare in superk ma, avendo saltato Kitz, gli sarebbero mancati i tre risultati utili minimi. In questo caso ci si aspettava la wild card perchè Raich aveva problemi alla schiena e perchè il problema è venuto fuori prima dei Giochi. Poi il fulmine di Pitztal ha decido di rinunciare alla superk, tanto da ritardare il suo arrivo a Sochi (con conseguente rinuncia ad essere il portabandiera): ufficialmente per concentrarsi su slalom e gigante, ma in effetti può anche darsi che la wild card della FIS non sia mai arrivata.
Che il regolamento per queste Olimpiadi sia sfuggito di mano ai suoi creatori lo abbiamo già detto...s'è visto sul tema delle quote nazioni e s'è visto anche in questo caso, perchè se da una parte Mayer in gigante rappresenta una sorpresa, dall'altra nessuno tra gli addetti ai lavori ha mai avuto il dubbio che Miller non potesse partire in gigante. Un atleta così rappresentativo per lo sci, con un podio ad inizio stagione dopo un anno di stop, con 6 medaglie olimpiche al collo, può non partire nell'ultima gara olimpica della carriera per un vincolo "burocratico"?
Il buonsenso dice NO, ma il regolamento dice un'altra cosa...Discorso analogo per Mayer: perchè è stata concessa questa opportunità?
Vorremo evitare di cadere nel solito discorso sulla "moral suasion" che l'Austria storicamente ha sulla FIS, ma ci chiediamo: e se fosse capitato ad un Azzurro?
(mercoledì 19 febbraio 2014)