Schladming 2012: le voci dal parterre
a cura della redazione
Torna alla vittoria il norvegese Aksel Lund Svindal, in una stagione iniziata bene ma altalenante nella parte centrale, che non gli ha permesso di lottare per la vittoria finale: "sono davvero felice di aver vinto oggi, sopratutto dopo il volo di ieri in prova. Da una parte dopo questo risultato vorrei che la stagione proseguisse, ma dall'altra mi sento stanco e l'idea di staccare ed andarmene in vacanza non mi dispiace! La "mia" gara è domani, voglio il titolo di superg dunque la vittoria è il miglior test della pista che potessi fare. Mi sento bene, sono fiducioso". Anche Svindal, come tutti i protagonisti della velocità, ha speso parole per Didier Cuche: "sono triste per Didier, ha fatto un errore oggi ma posso dire che non c'è un discesista che gode di tanto rispetto come lui. E' il migliore!".
Felicissimo anche Klaus Kroell che fino all'ultimo ha tremato, finché Jansrud è finito nelle reti: "è incredibile, è pazzesco, non riesco a crederci. Vincere il titolo in discesa è sempre stato il mio sogno più grande e riuscirci è qualcosa di impensabile. Mentre aspettavo le discese degli altri ero tesissimo. Quando è partito Jansrud e ho visto che aveva buoni intermedi...Dopo aver tagliato il traguardo ho pensato di aver perso la coppa perché non ho sciato bene, ma alla fine...Vincere qui con tutti gli amici e la mia famiglia e i tifosi è speciale, non potrei chiedere di più. Voglio augurare a Didier tutto il meglio per il suo futuro e la sua vita, è stato uno dei grandissimi degli ultimi anni".
Sentimenti contrastanti per Beat Feuz, da una parte punti per la generale, dall'altra la coppa di discesa persa per 7 lunghezze: "sono contento, non ho vinto la coppa di discesa ma ho fatto punti, importanti, per la generale. Dovevo far bene oggi e ci sono riuscito; il mio ginocchio regge, mi sento bene. Ieri non ho sciato bene in prova e avevo tanta pressione addosso, ma è andata bene, e in superg mi devo ripetere. Ci sarà anche Hirscher: la pista è tecnica e lui è forte, può far bene."
Non può essere contento Cuche, che inseguiva il sogno del 5/o titolo in discesa:"non è andata come volevo, come mi aspettavo. Più che per la coppa sono dispiaciuto di come è andata la gara, dopo tante discese e tante buone prove finire così è qualcosa che mi dà fastidio. Certo c'era pressione, e sapevo che dovevo dare il massimo, sono stato troppo sullo spigolo e mi sono inclinato fino al punto di cadere, alla fine ho recuperato la posizione e sono arrivato al traguardo. Ci riprovo in superg e poi penserò alle vacanze!"
Infine ecco gli azzurri. Christof Innerhofer:"E' una bella pista. Ho cercato di attaccare ma ho commesso due grandi errori che mi hanno compromesso la gara. Mi rimane da correre il superg, l'obiettivo è entrare nei dieci anche se le mie condizioni fisiche attuali non sono certo delle migliori, con la schiena che continua a farmi male. Devo stringere i denti ancora per un giorno".
Dominik Paris:"Non ho mai trovato il ritmo, sciando decisamente peggio rispetto all'unica prova di martedì. Adesso mi fermo per valutare le condizioni della mia schiena dolorante a causa di un'ernia, nei prossimi giorni vedremo se sarà il caso di procedere con un'operazione. La mia stagione resta positiva, sono sempre rimasto coi migliori, vuol dire che la mia continuità sta crescendo. Nello stesso tempo sono conscio di dover ancora migliorare tante cose"
Peter Fill: "La pista era molto bella, ma ho sofferto il caldo. Quest'anno sono poco competitivo, mi aspettavo qualcosa di meglio. Ho provato a tirare le linee ma mi sentivo stanco. Peccato, perché mi ero preparato bene per questa stagione, ma alla fine mi sono trovato sempre ad inseguire gli avversari. Dovremo lavorare in estate per limare i nostri difetti"
(mercoledì 14 marzo 2012)
Felicissimo anche Klaus Kroell che fino all'ultimo ha tremato, finché Jansrud è finito nelle reti: "è incredibile, è pazzesco, non riesco a crederci. Vincere il titolo in discesa è sempre stato il mio sogno più grande e riuscirci è qualcosa di impensabile. Mentre aspettavo le discese degli altri ero tesissimo. Quando è partito Jansrud e ho visto che aveva buoni intermedi...Dopo aver tagliato il traguardo ho pensato di aver perso la coppa perché non ho sciato bene, ma alla fine...Vincere qui con tutti gli amici e la mia famiglia e i tifosi è speciale, non potrei chiedere di più. Voglio augurare a Didier tutto il meglio per il suo futuro e la sua vita, è stato uno dei grandissimi degli ultimi anni".
Sentimenti contrastanti per Beat Feuz, da una parte punti per la generale, dall'altra la coppa di discesa persa per 7 lunghezze: "sono contento, non ho vinto la coppa di discesa ma ho fatto punti, importanti, per la generale. Dovevo far bene oggi e ci sono riuscito; il mio ginocchio regge, mi sento bene. Ieri non ho sciato bene in prova e avevo tanta pressione addosso, ma è andata bene, e in superg mi devo ripetere. Ci sarà anche Hirscher: la pista è tecnica e lui è forte, può far bene."
Non può essere contento Cuche, che inseguiva il sogno del 5/o titolo in discesa:"non è andata come volevo, come mi aspettavo. Più che per la coppa sono dispiaciuto di come è andata la gara, dopo tante discese e tante buone prove finire così è qualcosa che mi dà fastidio. Certo c'era pressione, e sapevo che dovevo dare il massimo, sono stato troppo sullo spigolo e mi sono inclinato fino al punto di cadere, alla fine ho recuperato la posizione e sono arrivato al traguardo. Ci riprovo in superg e poi penserò alle vacanze!"
Infine ecco gli azzurri. Christof Innerhofer:"E' una bella pista. Ho cercato di attaccare ma ho commesso due grandi errori che mi hanno compromesso la gara. Mi rimane da correre il superg, l'obiettivo è entrare nei dieci anche se le mie condizioni fisiche attuali non sono certo delle migliori, con la schiena che continua a farmi male. Devo stringere i denti ancora per un giorno".
Dominik Paris:"Non ho mai trovato il ritmo, sciando decisamente peggio rispetto all'unica prova di martedì. Adesso mi fermo per valutare le condizioni della mia schiena dolorante a causa di un'ernia, nei prossimi giorni vedremo se sarà il caso di procedere con un'operazione. La mia stagione resta positiva, sono sempre rimasto coi migliori, vuol dire che la mia continuità sta crescendo. Nello stesso tempo sono conscio di dover ancora migliorare tante cose"
Peter Fill: "La pista era molto bella, ma ho sofferto il caldo. Quest'anno sono poco competitivo, mi aspettavo qualcosa di meglio. Ho provato a tirare le linee ma mi sentivo stanco. Peccato, perché mi ero preparato bene per questa stagione, ma alla fine mi sono trovato sempre ad inseguire gli avversari. Dovremo lavorare in estate per limare i nostri difetti"
(mercoledì 14 marzo 2012)