Prima vittoria per Jansrud nel superg di Kvitfjell
Buona la terza: al terzo tentativo consecutivo Kjetil Jansrud chiude davanti a tutti il superg "casalingo" di Kvitfjell, conquista la prima vittoria in carriera, e chiude come meglio non si potrebbe una fantastica 5-giorni di sci. Fin dalla prima prova cronometrata il norvegese ha dimostrato il suo feeling con il tracciato delle Olimpiadi 94, e dopo aver masticato amaro con due secondi posti per, rispettivamente, due e tre centesimi, oggi Kjetil ha prodotto la gara-capolavoro, ha saputo assecondare le pendenze e contropendenze del terreno, non si è innervosito per il nevischio che è sceso fin dal mattino, non si è fatto condizionare dalla luce piatta e grigia, completamente diversa da quella dei giorni scorsi. Jansrud è arrivato con 1.42 di vantaggio sul leader provvisorio Puchner, staccando di netto la sua prestazioni da quella dei predecessori; dopo 6 podi in gigante (senza vittorie) raccolti tra il gennaio 2009 e il dicembre 2011 Kjetil dà una svolta alla sua carriera in Val Gardena salendo per la prima volta su un podio in una gara veloce, e in queste 3 gare si compie definitivamente la sua trasformazione a protagonista della velocità. E pensare che Jansrud si era messo in luce in Coppa del Mondo come slalomista, sfiorando il podio a Beaver Creek nel dicembre 2005, a 20 anni; poi sono arrivati i problemi alla schiena, tali da pensare seriamente al ritiro. Infine la rinascita in gigante, il primo podio tre stagioni or sono, e il lento avvicinarsi alla velocità con la definitiva consacrazione in questa stagione. Oggi la Norvegia festeggia un nuovo campione, ed una splendida doppietta visto che alle spalle del leader c'è Aksel Lund Svindal, che nell'ultimo mese ha ricominciato a far segnare quei risultati che erano mancati nella parte centrale della stagione. In gioco c'era anche la leadership nella coppa di specialità, e Svindal non ha deluso allungando il vantaggio nei confronti di Cuche, che ora, ad una gara dalla fine, ha 42 punti di ritardo. In una stagione considerata buona, ma sotto le aspettative, il campione norvegese ha già raccolto 999 punti, ovvero solo 10 punti in meno di quelli che nel 2009 gli bastarono per conquistare la Sfera di Cristallo. Ma in questa stagione le cose girano diversamente: davanti a Svindal ci sono altri 3 atleti che ambiscono alla vittoria finale. Proprio in quest'ottica la discesa odierna di Feuz è stata cruciale: l'elvetico ha dimostrato classe e continuità, qualche sbavatura di troppo lo ha portato a chiudere al terzo posto con +0.26 di ritardo, alle spalle dei due norvegesi. Beat non può che essere soddisfatto da quanto raccolto nella tappa norvegese, non ha fatto bottino pieno ma si è riportato in testa alla Coppa allungando a quota 1250 punti, 115 più di Hirscher, 207 su Kostelic. I giochi sono aperti, ma lo svizzero ha fatto la sua parte e seguirà con apprensione le due prove tecniche di Kranjska Gora. L'"uomo nero" Kroell oggi ha provato per la terza volta a togliere il sorriso di norvegesi in testa, scende sicuro e preciso, ma a metà gara perde velocità e progressivamente il suo distacca aumenta fino ai 73 centesimi che valgono il quarto posto. A concludere i migliori 10 ci sono Max Franz, Didier Cuche, Andreas Romar (scia sempre meglio il finlandese), Hannes Reichelt, Erik Guay e Hans Olsson. Mediocre, deludente la prova di squadra degli azzurri: Innerhofer è 16/o, Heel è 17/o ed è l'unico che dà segnali di ripresa, facendo segnare il miglior risultato di una tribolatissima stagione; Matteo Marsaglia 25/o, Dominik Paris 28/o (pettorale 61). Fuori dalla zona punti Peter Fill, solo 33/o: nonostante questa brutta prova il carabiniere di Castelrotto riesce a qualificarsi per le Finali, essendo 24/o in classifica di specialità. Con lui andranno a Schladming Matteo Marsaglia e Christof Innerhofer.
(domenica 4 marzo 2012)
(domenica 4 marzo 2012)