Le motivazioni dell'Alta Corte di Giustizia
L'Alta Corte di Giustizia ha reso note le motivazioni della decisione che ha portato all'annullamento dell'Assemblea Elettiva della FISI, in un documento di 33 pagine pubblicato oggi. Inanzitutto vengono evidenziate le moltiplici irregolarità nelle deleghe; 59 deleghe non era state registrate alle società deleganti e 40 deleghe non erano state registrate alle società delegate; 378 voti risultano invalidi perchè non recano il soggetto delegato; 686 voti risultano invalidi perchè recano la correzione sul nome del soggetto delegato; 84 voti risultano invalidi perchè non recano la firma in originale; 3640 voti risultano invalidi perchè le deleghe sono state inviate a mezzo fax senza poterne attestare la legittima provenienza; 448 voti risultano invalidi perchè le deleghe non sono redatte su carta intestata; 77 voti risultano invalidi per delega artefatta; 42 su 54 deleghe di un certo Comitato risultavano compilato con identica grafia; altri voti sono invalidi perchè le deleghe erano in bianco. Facendo la somma dei voti annullati divisi per tipologia di vizio arriviamo ad un totale di 5621 voti.
La Corte scrive, riassumendo: "Il complesso dei vizi sopra denunciati, tutti chiaramente riscontrabili dal semplice esame delle deleghe - che vengono depositate agli atti del procedimento - ha un rilevante impatto sia sul quorum deliberativo, sia sui possibili esiti del voto finale.
Inoltre, dal carattere grossolano dei vizi rilevati, nonché dal numero degli stessi, si evincono le modalità inappropriate, erronee e frutto di interpretazioni soggettive non suffragate da norme tecniche giuridiche con le quali la CVP ha effettuato le operazioni di propria competenza.
Se a tale considerazione si uniscono i rilievi svolti sull’esercizio abusivo ed improprio del potere di delega, è di palmare evidenza come i risultati elettorali siano stati falsati, con riferimento sia alla corretta determinazione del quorum deliberativo, sia al conseguente effetto sul voto finale dei candidati.
Complessivamente risulterebbero invalide deleghe per un numero di voti corrispondente a 5621.
Il dato, che emerge, risulta di estrema rilevanza se si considera che la declaratoria di nullità delle deleghe per i vizi riscontrati avrebbe effetti sulla determinazione del quorum deliberativo, nonché sul numero dei voti da attribuire ai due contendenti.
Infatti, l’attuale Presidente della Federazione risulta essere stato eletto per soli 705 voti al di sopra del quorum deliberativo e con soli 2757 voti di scarto sull’altro candidato; pertanto, sarebbe evidente la rilevanza della distorsione provocata sul risultato elettorale dal numero dei vizi riscontrati e la manifesta fondatezza delle censure dedotte."
L'intero documento è disponibile qui:
http://www.coni.it/fileadmin/Documenti/testo_motivazione_ricorso_5-2011_SAI-FISI.pdf
(mercoledì 13 luglio 2011)
La Corte scrive, riassumendo: "Il complesso dei vizi sopra denunciati, tutti chiaramente riscontrabili dal semplice esame delle deleghe - che vengono depositate agli atti del procedimento - ha un rilevante impatto sia sul quorum deliberativo, sia sui possibili esiti del voto finale.
Inoltre, dal carattere grossolano dei vizi rilevati, nonché dal numero degli stessi, si evincono le modalità inappropriate, erronee e frutto di interpretazioni soggettive non suffragate da norme tecniche giuridiche con le quali la CVP ha effettuato le operazioni di propria competenza.
Se a tale considerazione si uniscono i rilievi svolti sull’esercizio abusivo ed improprio del potere di delega, è di palmare evidenza come i risultati elettorali siano stati falsati, con riferimento sia alla corretta determinazione del quorum deliberativo, sia al conseguente effetto sul voto finale dei candidati.
Complessivamente risulterebbero invalide deleghe per un numero di voti corrispondente a 5621.
Il dato, che emerge, risulta di estrema rilevanza se si considera che la declaratoria di nullità delle deleghe per i vizi riscontrati avrebbe effetti sulla determinazione del quorum deliberativo, nonché sul numero dei voti da attribuire ai due contendenti.
Infatti, l’attuale Presidente della Federazione risulta essere stato eletto per soli 705 voti al di sopra del quorum deliberativo e con soli 2757 voti di scarto sull’altro candidato; pertanto, sarebbe evidente la rilevanza della distorsione provocata sul risultato elettorale dal numero dei vizi riscontrati e la manifesta fondatezza delle censure dedotte."
L'intero documento è disponibile qui:
http://www.coni.it/fileadmin/Documenti/testo_motivazione_ricorso_5-2011_SAI-FISI.pdf
(mercoledì 13 luglio 2011)