Gigantisti a Bormio, azzurrine in Senales
a cura della redazione
Quasi tutti i gruppi nazionali sono al lavoro per preparare al meglio la stagione ormai imminente. I gigantisti di Matteo Guadagnini si ritrovano a Bormio dopo l'esperienza di Soelden per preparare il gigante di Beaver Creek, in programma il 5 dicembre nella località nordamericana. Nella località valtellinese sono convocati Max Blardone, Alexander Ploner, Davide Simoncelli, Michael Gufler e Florian Eisath, fino a martedì 9 novembre. Impianti aperti per gli azzurri già venerdì, mentre da sabato apertura anticipata per tutti (e gratuita per i possessori dello stagionale), come comunicato dalla SIB, Società Impianti Bormio.
Lavoro proficuo anche per gli slalomisti impegnati a Madesimo, come conferma il coach Theolier: "stiamo lavorando su percorsi molto lunghi, circa 65 porte. Siamo sereni, abbiamo lavorato bene sia in Argentina che al ritorno in Europa. A Levi sarà importante arrivare veloci sul muro e portare velocità al cambio di pendenza."
Ecco le dichiarazioni degli azzurri raccolte da Fisi.org.
Giuliano Razzoli: "Per la prima volta dopo l'infortunio ho tirato al massimo, sento ancora un po' di male a contatto col palo ma abbiamo del tempo per trovare l'assetto migliore, faremo altre prove nei prossimi giorni. Non manca tanto per arrivare al 100% della condizione, sono curioso di vedermi all'opera a Levi".
Manfred Moelgg: "Il gigante di Soelden è stato cancellato ma è ugualmente servito per rompere il ghiaccio. La prima manche non era andata bene, ma rimaneva una seconda parte dove c'erano le condizioni per recuperare terreno. Adesso partiamo con lo slalom, non mi metto pressione, con l'avvicinarsi dell'inverno troveremo le condizioni di neve che prediligo".
Patrick Thaler: "Sarà la stagione del riscatto, o vado bene oppure vado a casa. A Levi non sono mai andato tanto bene, in sei partecipazioni sono arrivato ventunesimo in un'unica occasione, ma non è tempo di cercare scuse, devo soltanto pensare di andare il più forte possibile".
Cristian Deville: "Il ginocchio è definitivamente guarito, è un'annata decisiva per la mia carriera. Il piano di Levi è un terno al lotto, se lo affronto con lo spirito giusto può venire fuori una bella gara".
Riccardo Tonetti: "Non è il mio esordio assoluto in Coppa del mondo, allenarsi con i più forti non può che servire a migliorarmi. Mi sono fatto spiegare i segreti di Levi, soprattutto come affrontare il piano. Mi sento bene ma ogni gara fa storia a sè".
Stefano Gross: "Dopo la stagione scorsa in cui ho pagato il noviziato, sono pronto ad affrontare le gare con lo spirito giusto. La motivazione è massima, Levi è una pista che ha un po' di tutto, spero di crescere ulteriormente sotto l'aspetto tecnico".
Giovanni Borsotti: "Ho trovato un ambiente in squadra perfetto, per preparare al meglio la gara di Soelden mi sono preparato molto di più in gigante rispetto allo slalom, tuttavia corro senza tensione e particolari responsabilità."
Infine al lavoro anche le azzurre di Coppa Europa: già da martedì le ragazze sono in Val Senales per preparare la prima tappa stagionale, in programma a Kvitfjell, Norvegia, ai primi di dicembre. Con il responsabile Roberto Lorenzi stanno lavorano Sofia Goggia, Lisa Agerer, Marta Benzoni, Michela Azzola, Sara Pardeller, Chiara Caratù e Anna Hofer.
(venerdì 5 novembre 2010)
Lavoro proficuo anche per gli slalomisti impegnati a Madesimo, come conferma il coach Theolier: "stiamo lavorando su percorsi molto lunghi, circa 65 porte. Siamo sereni, abbiamo lavorato bene sia in Argentina che al ritorno in Europa. A Levi sarà importante arrivare veloci sul muro e portare velocità al cambio di pendenza."
Ecco le dichiarazioni degli azzurri raccolte da Fisi.org.
Giuliano Razzoli: "Per la prima volta dopo l'infortunio ho tirato al massimo, sento ancora un po' di male a contatto col palo ma abbiamo del tempo per trovare l'assetto migliore, faremo altre prove nei prossimi giorni. Non manca tanto per arrivare al 100% della condizione, sono curioso di vedermi all'opera a Levi".
Manfred Moelgg: "Il gigante di Soelden è stato cancellato ma è ugualmente servito per rompere il ghiaccio. La prima manche non era andata bene, ma rimaneva una seconda parte dove c'erano le condizioni per recuperare terreno. Adesso partiamo con lo slalom, non mi metto pressione, con l'avvicinarsi dell'inverno troveremo le condizioni di neve che prediligo".
Patrick Thaler: "Sarà la stagione del riscatto, o vado bene oppure vado a casa. A Levi non sono mai andato tanto bene, in sei partecipazioni sono arrivato ventunesimo in un'unica occasione, ma non è tempo di cercare scuse, devo soltanto pensare di andare il più forte possibile".
Cristian Deville: "Il ginocchio è definitivamente guarito, è un'annata decisiva per la mia carriera. Il piano di Levi è un terno al lotto, se lo affronto con lo spirito giusto può venire fuori una bella gara".
Riccardo Tonetti: "Non è il mio esordio assoluto in Coppa del mondo, allenarsi con i più forti non può che servire a migliorarmi. Mi sono fatto spiegare i segreti di Levi, soprattutto come affrontare il piano. Mi sento bene ma ogni gara fa storia a sè".
Stefano Gross: "Dopo la stagione scorsa in cui ho pagato il noviziato, sono pronto ad affrontare le gare con lo spirito giusto. La motivazione è massima, Levi è una pista che ha un po' di tutto, spero di crescere ulteriormente sotto l'aspetto tecnico".
Giovanni Borsotti: "Ho trovato un ambiente in squadra perfetto, per preparare al meglio la gara di Soelden mi sono preparato molto di più in gigante rispetto allo slalom, tuttavia corro senza tensione e particolari responsabilità."
Infine al lavoro anche le azzurre di Coppa Europa: già da martedì le ragazze sono in Val Senales per preparare la prima tappa stagionale, in programma a Kvitfjell, Norvegia, ai primi di dicembre. Con il responsabile Roberto Lorenzi stanno lavorano Sofia Goggia, Lisa Agerer, Marta Benzoni, Michela Azzola, Sara Pardeller, Chiara Caratù e Anna Hofer.
(venerdì 5 novembre 2010)