Manu, regalo per mamma Rita. Domani Simo & Co
SOELDEN - L'Italsci si conferma sul podio di Soelden. Esattamente come dodici mesi fa, il terzo gradino del podio della gara inaugurale della stagione di Coppa del Mondo si tinge d'azzurro, ma se in avvio di 2009 era stata Denise Karbon a far sventolare il tricolore, oggi l'incombenza è toccata a Manuela Moelgg. Quinta al termine della prima frazione, la marebbana ha saputo risalire due posizioni, superare la finlandese Tanja Poutiainen e la bavarese Maria Riesch e spezzare l'assoluto predominio tedesco che aveva marchiato la prima frazione e conquistato, a giochi fatti, le prime due posizioni.
Il successo è andato comunque alla campionessa olimpica del gigante, la ventunenne bavarese di Kreuth che proprio nella seconda manche ha saputo sfilare il pettorale rosso di leader della specialità alla connazionale Kathrin Hoelzl, vincitrice della scorsa coppetta ed in testa fino a metà gara.
Insomma, dopo la scorsa stagione, il gigante femminile si conferma terreno di conquista da parte delle ragazze teutoniche che lanciano nel migliore dei modi la loro rincorsa ai campionati mondiali che a febbraio si svolgeranno proprio a Garmish Partenkirchen.
Ma l'avvio premia anche l'Italia: per la Moelgg si tratta del settimo podio in carriera tra le porte larghe, un terzo posto che se non fosse stato per un errore piuttosto grave in avvio di prima frazione, avrebbe anche potuto vedere la 28enne di San Vigilio di Marebbe su un gradino più nobile. "Dopo due uscite consecutive, finalmente anche a Solden ho trovato un po' di fortuna. Iniziare con un podio è sicuramente fondamentale, anche se non posso certo dire di aver sciato al meglio. Ho mollato a tutta, questo sì: su questa pista è una tattica che rende quasi sempre. Il primo passo è stato fatto: chi ben comincia è a metà dell'opera, no? Anche perchè l'errore della prima manche mi fa pensare che ci sia ancora margine per crescere, specie se la schiena mi dovesse dare meno fastidio." Ed alle spalle dell'altoatesina delle Fiamme Gialle trovano spazio la vincitrice uscente sul Rettenbach, Tanja Poutiainen, la terza bavarese di giornata, Maria Riesch e la slovena Tina Maze; all'appello manca Denise Karbon, sesta in mattinata (la migliore in assoluto, per sciata) e poi scivolata nel cuore della seconda frazione. "Stavo andando abbastanza bene, qualche imprecisione ma nel complesso le sensazioni erano buone. E' successo tutto in un attimo e non ho fatto in tempo ad accorgermi e a capire cosa sia andato storto. Peccato, ci tenevo a fare bene, ma purtroppo si sa che sono cose che possono succedere". Il terzo posto della Moelgg ed una seconda manche più convincente hanno fatto tornare il sorriso anche alla talentuosa Federica Brignone, piuttosto a disagio nel corso della prima discesa. Undicesimo posto finale per la giovane carabiniera. "Sono contenta sopratutto per essere riuscita a sciare bene nel piano finale. In genere non riesco ad esprimermi bene quando le pendenze calano, ma oggi è andata meglio del solito. Di contro ho sciato malino sul muro: so dove lavorare nel prossimo mese".
(sabato 23 ottobre 2010)
Ma l'avvio premia anche l'Italia: per la Moelgg si tratta del settimo podio in carriera tra le porte larghe, un terzo posto che se non fosse stato per un errore piuttosto grave in avvio di prima frazione, avrebbe anche potuto vedere la 28enne di San Vigilio di Marebbe su un gradino più nobile. "Dopo due uscite consecutive, finalmente anche a Solden ho trovato un po' di fortuna. Iniziare con un podio è sicuramente fondamentale, anche se non posso certo dire di aver sciato al meglio. Ho mollato a tutta, questo sì: su questa pista è una tattica che rende quasi sempre. Il primo passo è stato fatto: chi ben comincia è a metà dell'opera, no? Anche perchè l'errore della prima manche mi fa pensare che ci sia ancora margine per crescere, specie se la schiena mi dovesse dare meno fastidio." Ed alle spalle dell'altoatesina delle Fiamme Gialle trovano spazio la vincitrice uscente sul Rettenbach, Tanja Poutiainen, la terza bavarese di giornata, Maria Riesch e la slovena Tina Maze; all'appello manca Denise Karbon, sesta in mattinata (la migliore in assoluto, per sciata) e poi scivolata nel cuore della seconda frazione. "Stavo andando abbastanza bene, qualche imprecisione ma nel complesso le sensazioni erano buone. E' successo tutto in un attimo e non ho fatto in tempo ad accorgermi e a capire cosa sia andato storto. Peccato, ci tenevo a fare bene, ma purtroppo si sa che sono cose che possono succedere". Il terzo posto della Moelgg ed una seconda manche più convincente hanno fatto tornare il sorriso anche alla talentuosa Federica Brignone, piuttosto a disagio nel corso della prima discesa. Undicesimo posto finale per la giovane carabiniera. "Sono contenta sopratutto per essere riuscita a sciare bene nel piano finale. In genere non riesco ad esprimermi bene quando le pendenze calano, ma oggi è andata meglio del solito. Di contro ho sciato malino sul muro: so dove lavorare nel prossimo mese".
(sabato 23 ottobre 2010)