Coppa del Mondo: Gisin e Guay "prima" in superg
Eric Guay e Dominique Gisin salgono per la prima volta sul gradino più alto del podio nelle rispettive prove di superg di coppa svoltesi a Kvitfjell (Norvegia) e Crans-Montana (Svizzera).
Nella gara maschile torna al successo il canadese Guay a tre anni di distanza dalla sua miglior stagione, e firma la seconda vittoria in carriera, la prima in superg. Guay ha chiuso in 1.31.95, solo due centesimi più veloce dell'austriaco Hannes Reichelt, assente a Vancouver a causa di un infortunio, e desideroso di tornare ai livelli del 2007/2008 quando vinse la coppetta di specialità. Al terzo posto l'idolo di casa Aksel Lund Svindal e lo svizzero Gruenenfelder che da ben 4 stagioni non saliva sul podio, 6 se consideriamo solo quelli di specialità. Concludono la top10 Scheiber, Walcchofer, Janka, Jaerbyn (subito ripresosi dopo il terrificante volo a Vancouver), Innerhofer e Gorza. Christof è dunque il primo azzurro oggi al traguardo, e firma il suo miglior risultato stagionale, in un inverno difficile e carico di problemi. A punti anche Patrick Staudacher 12/o, Dominik Paris 14/o, Werner Heel 25/o. Mattia Casse è 39/o.
In classifica di specialità guida Michael Walchhofer con soli 6 punti di vantaggio su Svindal: sarà dunque determinante l'ultima prova alle finale di Garmisch, dove la matematica dà speranza anche a Guay, staccato di 70 punti. Da notare l'infortunio all'americano Andrew Weibrecht, bronzo olimpico in superg: caduto sabato in discesa si è slogato una spalla e deve quindi chiudere anzitempo la stagione.
A Crans-Montana il copione del vincitore è più o meno lo stesso: Dominique Gisin vince per la terza volta in carriera, la prima nella specialità, partendo con il n.29. L'elvetica, trascinata dal pubblico di casa, precede di 15 centesimi la campionissima Vonn, scesa 8 numeri prima, che stava già assaporando il gusto della 33esima vittoria in carriera, davanti alla connazionale Julia Mancuso, ieri assente. Dominique, in ritardo al primo e al secondo intermedio, pennella il tratto finale come nessuna, recuperando lo svantaggio accumulato e chiudendo con il tempo più basso. Da notare anche la gara di Julia Mancuso che, galvanizzata dall'exploit olimpico, sale per la prima volta sul podio in stagione.
Anche oggi la miglior azzurra è Hanna Schnarf, 11/a, per un centesimi davanti alla campionessa olimpica Fischbacher, seguono Elena Fanchini 13/a, Daniela Merighetti 25/a, Lucia Recchia 30/a. Fuori dalla zona punti Verena Stuffer 34/a, Elena Curtoni 39/a, Francesca Marsaglia 44/a, Camilla Borsotti 45/a, Enrica Cipriani 48/a. Per Elena Curtoni è la seconda convocazione in Coppa del Mondo, la prima in superg, specialità nelle quale ha saputo conquistare quattro podi in Coppa Europa negli ultimi 40 giorni.
La Vonn, che ha già in mano matematicamente le coppette di discese e superg, guida la classifica generale con 1491 punti, 250 circa più della rivale Riesch: solo la matematica la separa dalla terza sfera di cristallo. In coppetta di specialità invece lotta aperta per il 2/o e 3/o posto: Fischbacher, Suter, Styger e Goergl sono separata da 19 punti.
(domenica 7 marzo 2010)
Nella gara maschile torna al successo il canadese Guay a tre anni di distanza dalla sua miglior stagione, e firma la seconda vittoria in carriera, la prima in superg. Guay ha chiuso in 1.31.95, solo due centesimi più veloce dell'austriaco Hannes Reichelt, assente a Vancouver a causa di un infortunio, e desideroso di tornare ai livelli del 2007/2008 quando vinse la coppetta di specialità. Al terzo posto l'idolo di casa Aksel Lund Svindal e lo svizzero Gruenenfelder che da ben 4 stagioni non saliva sul podio, 6 se consideriamo solo quelli di specialità. Concludono la top10 Scheiber, Walcchofer, Janka, Jaerbyn (subito ripresosi dopo il terrificante volo a Vancouver), Innerhofer e Gorza. Christof è dunque il primo azzurro oggi al traguardo, e firma il suo miglior risultato stagionale, in un inverno difficile e carico di problemi. A punti anche Patrick Staudacher 12/o, Dominik Paris 14/o, Werner Heel 25/o. Mattia Casse è 39/o.
In classifica di specialità guida Michael Walchhofer con soli 6 punti di vantaggio su Svindal: sarà dunque determinante l'ultima prova alle finale di Garmisch, dove la matematica dà speranza anche a Guay, staccato di 70 punti. Da notare l'infortunio all'americano Andrew Weibrecht, bronzo olimpico in superg: caduto sabato in discesa si è slogato una spalla e deve quindi chiudere anzitempo la stagione.
A Crans-Montana il copione del vincitore è più o meno lo stesso: Dominique Gisin vince per la terza volta in carriera, la prima nella specialità, partendo con il n.29. L'elvetica, trascinata dal pubblico di casa, precede di 15 centesimi la campionissima Vonn, scesa 8 numeri prima, che stava già assaporando il gusto della 33esima vittoria in carriera, davanti alla connazionale Julia Mancuso, ieri assente. Dominique, in ritardo al primo e al secondo intermedio, pennella il tratto finale come nessuna, recuperando lo svantaggio accumulato e chiudendo con il tempo più basso. Da notare anche la gara di Julia Mancuso che, galvanizzata dall'exploit olimpico, sale per la prima volta sul podio in stagione.
Anche oggi la miglior azzurra è Hanna Schnarf, 11/a, per un centesimi davanti alla campionessa olimpica Fischbacher, seguono Elena Fanchini 13/a, Daniela Merighetti 25/a, Lucia Recchia 30/a. Fuori dalla zona punti Verena Stuffer 34/a, Elena Curtoni 39/a, Francesca Marsaglia 44/a, Camilla Borsotti 45/a, Enrica Cipriani 48/a. Per Elena Curtoni è la seconda convocazione in Coppa del Mondo, la prima in superg, specialità nelle quale ha saputo conquistare quattro podi in Coppa Europa negli ultimi 40 giorni.
La Vonn, che ha già in mano matematicamente le coppette di discese e superg, guida la classifica generale con 1491 punti, 250 circa più della rivale Riesch: solo la matematica la separa dalla terza sfera di cristallo. In coppetta di specialità invece lotta aperta per il 2/o e 3/o posto: Fischbacher, Suter, Styger e Goergl sono separata da 19 punti.
(domenica 7 marzo 2010)