Schild vince slalom Lienz e rompe digiuno Austria
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L’Austria al femminile torna al successo in slalom e torna anche Marlies Schild. Un lungo digiuno per il paese dove lo sci alpino è sport nazionale. Guarda caso l’ultima a vincere – era marzo 2008 a Bormio - proprio quella Schild che oggi ha regalato la gioia del gradino più alto del podio alla sua nazione, uscita male dal gigante di ieri. I giornali austriaci invocavano la possibile rottura di questo digiuno che per le discipline tecniche in rosa, nell’anno olimpico, durava da marzo 2009 ad Ofterschwang(vittoria in gigante della Zettel). La campionessa austriaca con questo successo raggiunge così quota 21 vittorie in coppa del mondo, 19 per quanto riguarda lo slalom. Una pista quella dello Schlossberg gradita alla 28enne di Saalfelden già vittoriosa qua quattro anni fa. Marlies ha fatto letteralmente il vuoto alle sue spalle, nella giornata che ha visto Maria Riesch in difficoltà (14/a) e con una Lindsey Vonn a mezzo servizio che caparbiamente – nonostante la fasciatura al braccio sinistro per la caduta di ieri – ha voluto prendere parte alla gara chiudendo, infine, in 18/a piazza. Sui due gradini più bassi del podio la francese Sandrine Aubert – salita di una piazza rispetto alla prima prova – staccata di +1.83 e terza l’austriaca Kathrin Zettel addirittura a +2.19. Alle loro spalle la slovena Tina Maze (4/a) e la rediviva trentenne “mammina” Sarah Schleper, tornata alla grande in chiave Olimpiade di Vancouver. Giornata da dimenticare per Tanja Poutiainen, terza dopo la prima prova, e poi finita penultima a causa della rottura del bastoncino destro quando si trovava a metà tracciato. Giornata nera anche per i colori azzurri, dopo la sbornia di ieri. La migliore – a salvare la giornata - è stata ancora una volta Manuela Moelgg, decima, brava a recuperare sei posizioni, ma in difficoltà soprattutto nella parte finale del tracciato che si è andato a segnare via, via che passavano le atlete. Seconda manche da dimenticare, invece, per Nicole Gius. La portacolori dell’Esercito, quinta dopo la prima manche, è incappata poi in una serie infinita di errori che l’hanno fatta precipitare in fondo alla graduatoria finale (28/a). Senza voto le altre, tutte uscite nella prima discesa ad iniziare da Chiara Costazza, seguita poi da Irene Curtoni, Daniela Merighetti e Sarah Pardeller. In chiave coppa del mondo generale poco cambia in graduatoria: incrementa leggermente la Vonn (594 punti) sulla Riesch (549) e si avvicina la Zettel (489). La migliore delle azzurre sono Manuela Moelgg e Federica Brignone, entrambe 15/e con 170 punti.Ora breve pausa di fine d’anno ed appuntamento per il circo rosa a Zagabria in Croazia il 3 gennaio 2010 ancora con uno slalom speciale.
(martedì 29 dicembre 2009)
L’Austria al femminile torna al successo in slalom e torna anche Marlies Schild. Un lungo digiuno per il paese dove lo sci alpino è sport nazionale. Guarda caso l’ultima a vincere – era marzo 2008 a Bormio - proprio quella Schild che oggi ha regalato la gioia del gradino più alto del podio alla sua nazione, uscita male dal gigante di ieri. I giornali austriaci invocavano la possibile rottura di questo digiuno che per le discipline tecniche in rosa, nell’anno olimpico, durava da marzo 2009 ad Ofterschwang(vittoria in gigante della Zettel). La campionessa austriaca con questo successo raggiunge così quota 21 vittorie in coppa del mondo, 19 per quanto riguarda lo slalom. Una pista quella dello Schlossberg gradita alla 28enne di Saalfelden già vittoriosa qua quattro anni fa. Marlies ha fatto letteralmente il vuoto alle sue spalle, nella giornata che ha visto Maria Riesch in difficoltà (14/a) e con una Lindsey Vonn a mezzo servizio che caparbiamente – nonostante la fasciatura al braccio sinistro per la caduta di ieri – ha voluto prendere parte alla gara chiudendo, infine, in 18/a piazza. Sui due gradini più bassi del podio la francese Sandrine Aubert – salita di una piazza rispetto alla prima prova – staccata di +1.83 e terza l’austriaca Kathrin Zettel addirittura a +2.19. Alle loro spalle la slovena Tina Maze (4/a) e la rediviva trentenne “mammina” Sarah Schleper, tornata alla grande in chiave Olimpiade di Vancouver. Giornata da dimenticare per Tanja Poutiainen, terza dopo la prima prova, e poi finita penultima a causa della rottura del bastoncino destro quando si trovava a metà tracciato. Giornata nera anche per i colori azzurri, dopo la sbornia di ieri. La migliore – a salvare la giornata - è stata ancora una volta Manuela Moelgg, decima, brava a recuperare sei posizioni, ma in difficoltà soprattutto nella parte finale del tracciato che si è andato a segnare via, via che passavano le atlete. Seconda manche da dimenticare, invece, per Nicole Gius. La portacolori dell’Esercito, quinta dopo la prima manche, è incappata poi in una serie infinita di errori che l’hanno fatta precipitare in fondo alla graduatoria finale (28/a). Senza voto le altre, tutte uscite nella prima discesa ad iniziare da Chiara Costazza, seguita poi da Irene Curtoni, Daniela Merighetti e Sarah Pardeller. In chiave coppa del mondo generale poco cambia in graduatoria: incrementa leggermente la Vonn (594 punti) sulla Riesch (549) e si avvicina la Zettel (489). La migliore delle azzurre sono Manuela Moelgg e Federica Brignone, entrambe 15/e con 170 punti.Ora breve pausa di fine d’anno ed appuntamento per il circo rosa a Zagabria in Croazia il 3 gennaio 2010 ancora con uno slalom speciale.
(martedì 29 dicembre 2009)