La Gran Risa incorona Daniel Albrecht; 8/o Blardo
di Vittorio Savio
LIVE DALL'ALTA BADIA
Anno bisesto, anno funesto. E' questo quello che avranno pensato i nostri ragazzi al termine di una giornata alquanto amara sulle nevi di casa per i colori azzurri. La Gran Risa questa volta non ha regalato quelle gioie che alla vigilia molti avevano pronosticato. Pazienza sarà per un'altra volta volta. Chi festeggia è, invece, Daniel Albrecht che fa suo il tradizionale appuntamento con i pali larghi del gigante sul classico tracciato della Gran Risa che quest'anno ha dovuto fare i conti con le elevate temperature che hanno rovinato molto il fondo della pista. Che fosse una giornata targata Svizzera era nell'aria già dopo la prima manche, quando un Didier Cuche formato super sembrava aver ipotecato la vittoria staccando quasi tutti i suoi diretti concorrenti alla vittoria di questo gigante e vendicando così la giornata, no, di ieri nella discesa della Gardena. Ed, invece, anche il veterano della squadra elevetica ha dovuto fare i conti con una pista che si è rovinata troppo presto. Ad approfitarne è stato così il suo compagno di squadra Daniel Albrecht che ha dovuto faticare molto per tenere a bada il ritorno del croato Ivica Kostelic, secondo, con una grande rimonta dalla 12/a poszione. Terzo posto per l'austriaco Hannes Reichelt che si mette alle spalle lo statunitense Ligety, troppo falloso nella seconda discesa, quando aveva già un piede sul podio. I tifosi italiani si erano affidati a Max Blardone, il più regolare della squadra di Claudio Ravetto. L'Ossolano aveva chiuso con il quarto tempo una prima manche corsa in modo abbastanza accorto. Poi, però ha dovuto fare i conti con alcuni passaggi chiave e su una neve molto lenta che non permetteva alcun errore. Alla fine per lui un ottavo posto che così commenta: "Sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione, ho perso forse qualche decimo di troppo nella parta alta della seconda manche, ma oggi i miei avversari sono andati veramente forte". Bene, invece, Peter Fill che ha recuperato dodici poszioni chiudendo sedicesimo. Deluso l'eroe di casa Manfred Moelgg (18/o), mai in gara e che ha già annunciato vendetta in occasione dello slalom di domani. Senza voto, invece, Davide Simoncelli che ha compromesso tutta la sua gara nell'affrontare la prima gobba del gatto, dove un gravissimo errore, lo ha fatto terminare fuori dai trenta. Qualcosa da rivedere, dopo anche la deludente prova di Val d'Isere, c'è sicuramente. Tra i possibili protagonisti, giornata nera per Bode Miller, che nella seconda manche ha compromesso la sua prova - già dopo poche porte dal via - e concludendo in modo altrettanto disastroso poco dopo, uscendo anticiptatamente. Ed opaca prova sia per Svindal (8/o) che per Raich (7/o). Il primo forse risentiva un pò troppo della stanchezza, dopo la lunga settimana di prove e gare della Val Gardena. Domani, l'appuntamento è con lo slalom speciale - recupero di quello cancellato a Val d'Isere la scorsa settimana. Il ct Ravetto schiera: Manfred Moelgg, Giorgio Rocca, Christian Deville, Giuliano Razzoli, Patrick Thaler e Stefano Gros. Prima manche ore 10; seconda alle ore 13.
(domenica 21 dicembre 2008)
Anno bisesto, anno funesto. E' questo quello che avranno pensato i nostri ragazzi al termine di una giornata alquanto amara sulle nevi di casa per i colori azzurri. La Gran Risa questa volta non ha regalato quelle gioie che alla vigilia molti avevano pronosticato. Pazienza sarà per un'altra volta volta. Chi festeggia è, invece, Daniel Albrecht che fa suo il tradizionale appuntamento con i pali larghi del gigante sul classico tracciato della Gran Risa che quest'anno ha dovuto fare i conti con le elevate temperature che hanno rovinato molto il fondo della pista. Che fosse una giornata targata Svizzera era nell'aria già dopo la prima manche, quando un Didier Cuche formato super sembrava aver ipotecato la vittoria staccando quasi tutti i suoi diretti concorrenti alla vittoria di questo gigante e vendicando così la giornata, no, di ieri nella discesa della Gardena. Ed, invece, anche il veterano della squadra elevetica ha dovuto fare i conti con una pista che si è rovinata troppo presto. Ad approfitarne è stato così il suo compagno di squadra Daniel Albrecht che ha dovuto faticare molto per tenere a bada il ritorno del croato Ivica Kostelic, secondo, con una grande rimonta dalla 12/a poszione. Terzo posto per l'austriaco Hannes Reichelt che si mette alle spalle lo statunitense Ligety, troppo falloso nella seconda discesa, quando aveva già un piede sul podio. I tifosi italiani si erano affidati a Max Blardone, il più regolare della squadra di Claudio Ravetto. L'Ossolano aveva chiuso con il quarto tempo una prima manche corsa in modo abbastanza accorto. Poi, però ha dovuto fare i conti con alcuni passaggi chiave e su una neve molto lenta che non permetteva alcun errore. Alla fine per lui un ottavo posto che così commenta: "Sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione, ho perso forse qualche decimo di troppo nella parta alta della seconda manche, ma oggi i miei avversari sono andati veramente forte". Bene, invece, Peter Fill che ha recuperato dodici poszioni chiudendo sedicesimo. Deluso l'eroe di casa Manfred Moelgg (18/o), mai in gara e che ha già annunciato vendetta in occasione dello slalom di domani. Senza voto, invece, Davide Simoncelli che ha compromesso tutta la sua gara nell'affrontare la prima gobba del gatto, dove un gravissimo errore, lo ha fatto terminare fuori dai trenta. Qualcosa da rivedere, dopo anche la deludente prova di Val d'Isere, c'è sicuramente. Tra i possibili protagonisti, giornata nera per Bode Miller, che nella seconda manche ha compromesso la sua prova - già dopo poche porte dal via - e concludendo in modo altrettanto disastroso poco dopo, uscendo anticiptatamente. Ed opaca prova sia per Svindal (8/o) che per Raich (7/o). Il primo forse risentiva un pò troppo della stanchezza, dopo la lunga settimana di prove e gare della Val Gardena. Domani, l'appuntamento è con lo slalom speciale - recupero di quello cancellato a Val d'Isere la scorsa settimana. Il ct Ravetto schiera: Manfred Moelgg, Giorgio Rocca, Christian Deville, Giuliano Razzoli, Patrick Thaler e Stefano Gros. Prima manche ore 10; seconda alle ore 13.
(domenica 21 dicembre 2008)