Heel fa sua la Saslong in super-g
di Vittorio Savio
Incredibile Werner Heel. Eh, si...perchè pochi oggi avrebbero scommesso un centesimo sulla vittoria in super-g del 26enne di San Leonardo in Passiria, paese famoso sulle Alpi per aver dato i natali all'eroe sudtirolese Andreas Hofer. Ed, invece, ancora una volta il finanziere azzurro ha fatto ricredere tutti sulle sue doti di scivolatore e di uomo vincente, ma dotato anche di un pizzico di fortuna a sei anni dall'ultimo successo azzurro in questa specialità targato Alessandro Fattori. Si, perchè oggi la dea bendata ha avuto il suo ruolo in un super-g che avrebbe forse avuto come protagonisti i soliti noti. Un azzurro vincente sulla Saslong in super-g non era mai accaduto, l'ultimo successo porta la firma di Kristian Ghedina, ma in discesa nel 2002. Da allora il Team Italia ha sempre dovuto issare i remi in barca ed accontentarsi di vedere altri protagonisti sul gradino più alto del podio. Oggi Werner Heel è stato in grado di far rieccheggiare l'inno di Mameli ai piedi del Sassolungo per la goia delle centinaia di tifosi nostrani arrivati per sostenere tutta la squadra. Ma torniamo alla gara di Heel, che sceso con il pettorale numero 3, non poteva certo dirsi avvantaggiato. Le condizioni al momento erano delle migliori: sole, niente vento ed una pista perfetta. E ad dimostrarlo è il fatto che in classifica tra i migliori cinque ci sono tutti pettorali vicini a quello del nostro Heel. Poi le condizioni meteo sono leggermente cambiate: nuvole, niente sole quindi, ed un fastidioso vento, non hanno consentito ai big di fare la gara ad iniziare da Svindal, per continuare con Miller e per finire con Maier e Cuche, vincitore dello scorso anno. Tutti bene fino a metà tracciato, poi i centesimi lievitavano a vista d'occhio facendoli terminare tutti lontani dal podio. Unica eccezione quella dello svizzero Didier Defago (pettorale 17) riuscito a scavalcare in seconda posizione di due centesimi il veterano Patrick Jerbyn - il più anziano sciatore di sempre su un podio di coppa a 39 anni. Lontani tutti i protagonisti attesi quest'oggi: Maier (9/o), Cuche (10/o), Miller (17/o) e Svindal (28/o). E gli altri azzurri: bene Patrick Staudacher, ottavo ad 80 centesimi dal suo compagno di squadra Heel, mentre Peter Fill è precipitato in 26/a posizione alle spalle anche di un Walter Girardi (23/o) in grande spolvero - al primo intermedio aveva fatto registrare lo stesso tempo del vincitore - ma che poi ha pagato, causa qualche sbavatura di troppo e del vento che andava e veniva, un ritardo di +1.31. Bene anche il bolzanino Massimo Penasa, all'esordio in coppa del mondo che ha terminato in 31/a posizione. Viste le premesse odierne, domani gli azzurri saranno sicuramente tra gli osservati speciali di una discesa libera che si preannuncia spettacolare ed emozionante. I più scalpitanti saranno molto probabilmente gli austriaci, oggi fuori dal podio e a secco di vittorie in discesa da oltre un anno. L'ultimo a vincere, proprio sulla Saslong, è stato Michael Walchhofer: era il 15 dicembre 2007. L'appuntamento con il via della discesa libera è per le ore 12.15.
(foto Ugo Bellò)
(venerdì 19 dicembre 2008)
(foto Ugo Bellò)
(venerdì 19 dicembre 2008)