Raich torna gigante, Simoncelli mette la quinta
di Luca Perenzoni
E' durato venti mesi il digiuno in gigante di Benni Raich, un'astinenza interrotta improvvisamente sulle nevi del Colorado grazie ad una rocambolesca vittoria arrivata al termine di una prodigiosa rimonta che ha visto il tirolese risalire dall'ottava piazza di metà gara. A cedere il posto all'austriaco è stato il padrone di casa Ted Ligety, autentico dominatore della prima manche prima di gettare poi alle ortiche una gara pressochè già vinta. Oltre al danno, la beffa verrebbe dai dire visto che lo yankee si è visto relegato in seconda posizione per l'inezia di un centesimo, mentre sul terzo gradino del podio saliva nuovamente Aksel Lund Svindal, in palla anche tra le porte larghe dopo la doppietta dei giorni precedenti nella velocità. Ma il leit motiv della rimonta di fuoco si ripropone ai piedi del podio, per la presenza di un altro vichingo, il ventitreenne Kjetill Jansrud che nel miglioramento dalla 13ima posizione della prima manche si è tirato nella scia anche il roveretano Davide Simoncelli, ottimo quinto ed orami pienamente restituito allo sci di primissimo livello. Il poliziotto di Lizzana ha così potuto ottenere il miglior piazzamento di sempre sulle nevi nordamericane, a due settimane dall'impegno sulle piste dolomitiche dell'Alta Badia. Ma per chi sale c'è anche chi scende e tra questi purtroppo ci sono anche gli azzurri Manfred Moelgg (solo ventesimo) e Massimiliano Blardone, 12imo: per loro la stagione deve ancora decollare e ci si augura che il ritorno in Europa possa rappresentare il primo capitolo della svolta, anche se il feeling con i rispettivi materiali sembra richiedere ancora del tempo prima di potersi definire consolidato.
(domenica 7 dicembre 2008)
(domenica 7 dicembre 2008)