Gardena ed Alta Badia alzano bandiera bianca
di Vittorio Savio
Val Gardena
Alla fine Val Gardena ed Alta Badia hanno dovuto cedere alle richieste economiche della Fisi. L'accordo raggiunto frettolosamente nelle scorse ore per la percentuale sui diritti pubblicitari e televisivi che quest'ultimi dovranno versare nelle casse di via Piranesi, arriva alla vigilia della riunione preparatoria in programma la prossima settimana a Zurigo e del congresso Fis di novembre a Levi in Finlandia, dove verranno stilati i calendari per le prossime tre stagioni. L'accordo - come viene definito nel comunicato stampa della federsci italiana - è arrivato, infatti, dopo un ultimatum che il presidente Morzenti ha inviato ai due comitati dolomitici paventando l'ufficiale cancellazione per i prossimi anni delle due tappe dal circuito di coppa del mondo. I dettagli "dell'accordo" pevedono che nelle casse federali saranno versati il 28 per cento dei diritti: circa 193mila Euro a cui si aggiungeranno 50mila Euro del "Platinum Circle" - in poche parole i diritti pubblicitari - per i prossimi tre anni per singola tappa. Sui diritti pubblicitari - accordo che risale però alla gestione Coppi - la Fisi ha già fatto sapere che anche questo importo dovrà in futuro essere rivisto al rialzo. A sostenere questo esborso ulteriore del 3 per cento (dal 25 per cento al 28 per cento) arriverà anche l'aiuto della Provincia Autonoma di Bolzano e dei Consorzi turistici delle due valli ladine. Rimane però un punto interrogativo: la "turnazione" che nel comunicato stampa Fisi viene annunciata. Il rischio è che il presidente Morzenti - debba tenere fede ad alcune promesse elettorali fatte - e che quindi possa nelle riunioni di Zurigo e Levi proporre comunque altre località in sostituzione di Gardena e Badia. Un gioco delle tre carte che potrebbe non piacere alla Fis. Perdere due località prestigiose e consolidate come Gardena ed Alta Badia potrebbe non essere gradito ai vertici mondiali del circo bianco. Il rischio concreto a quel punto potrebbe essere anche che la Fis decida di assegnare le tre prove di coppa del mondo ad altre prestigiose località estere. Non esiste - infatti - un accordo scritto che obbliga la federsci internazionale ad assegnare ad una nazione un certo numero di prove. A questo punto non rimane che attendere alla finestra l'evoluzione degli eventi.
(sabato 27 settembre 2008)