Benvenuti al Manni Show! Finalmente Moelgg!
di Luca Perenzoni
Eccola qui la prima immensa vittoria di Manfred Moellg. Dopo tanti tentativi mancati di poco, il finanziere marebbano è riuscito a salire sul gradino più alto del podio nello slalom di Kranjska Gora, precedendo Ivica Kostelic ed il campione mondiale junior Marcel Hirscher. Al comando già a metà gara, il venticinquenne altoatesino non ha smarrito la bussola tra le buche delle Podkoren, tagliando il traguardo con 41 centesimi di vantaggio nonostante un grave errore nel tratto conclusivo. Ora Manni "vede" anche la Coppetta di slalom. Ottavo posto per Cristian Deville, decimo per Giorgio Rocca, ventunesimo per Giuliano Razzoli. Debutto per il vicecampione mondiale juniores, il carnico Jacopo Di Ronco.
"Sapevo che prima o poi la vittoria sarebbe arrivata, era solo questione di tempo ed oggi per me è una giornata fantastica. Ho sbagliato nella seconda, ma non ho mai smesso di attaccare, volevo a tutti i costi questa vittoria e l'ho ottenuta con una grande gara. Ma non è finita qui, ci sono ancora le due gare di Bormio e non ho alcuna intenzione di mollare la presa: ci proverò ancora, ci sono due obiettivi da raggiungere." Ben detto, Manfred.
Corre un brivido lungo la schiena nel vedere il marebbano sul gradino più alto del podio. Quello che sembrava stregato, maledetto, allontanato ogni giorno da un qualche fenomeno di turno capace di giocarsi al meglio le proprie carte per soffocare di volta in volta l'urlo in gola al nostro campione, perchè di tale ormai si tratta. Quattordici mesi per ricostruirsi come atleta, per conquistare una medaglia iridata, per infilare un filotto impressionante di podi e vittorie sfumate di un soffio. Quattordici mesi per costruire un futuro da assoluto protagonista del Circo Bianco, sì, come i grandi tre interpreti di questa stagione, Miller, Cuche e Raich, i soli capaci di precedere Moelgg nella classifica generale. Dieci podi per costruire la prima vittoria, per inaugurare un cammino che collezionerà ben presto altre perle, perchè in fondo il principio è lo stesso di ieri: uno che scia così, non può scendere tanto facilmente da lassù.
Oggi non ce n'è stato proprio per nessuno: anche un macroscopico errore non è riuscito ad interrompere la cavalcata impetuosa di Manni che in due giorni ha inferto due zampate da capogiro che gli permettono di imporsi nella classifica combinata finale del week-end sloveno. Ed ancora ottimi riscontri sono arrivati da Cristian Deville, rallentato nel pianetto della seconda manche ed altrimenti capace di ritrovarsi nuovamente a ridosso del podio, nonostante una neve marcia da sempre indigesta a lui come a Giorgio Rocca, ormai pienamente recuperato.
Situazione invariata in vetta alla generale: alla prematura inforcata di Raich ha risposto il forfeit di Miller: ora solo una pazzia (forse troppo grande anche per lo yankee) può impedire alla sfera di cristallo di finire oltreoceano. Aperti invece i giochi per la coppa di slalom: Grange (oggi quarto) continua a condurre, ma Moelgg è nella sue scia a soli 21 punti. L'appuntamento a Bormio lo da lo stesso Manni: "State tranquilli, ci sarà da divertirsi".
(domenica 9 marzo 2008)
"Sapevo che prima o poi la vittoria sarebbe arrivata, era solo questione di tempo ed oggi per me è una giornata fantastica. Ho sbagliato nella seconda, ma non ho mai smesso di attaccare, volevo a tutti i costi questa vittoria e l'ho ottenuta con una grande gara. Ma non è finita qui, ci sono ancora le due gare di Bormio e non ho alcuna intenzione di mollare la presa: ci proverò ancora, ci sono due obiettivi da raggiungere." Ben detto, Manfred.
Corre un brivido lungo la schiena nel vedere il marebbano sul gradino più alto del podio. Quello che sembrava stregato, maledetto, allontanato ogni giorno da un qualche fenomeno di turno capace di giocarsi al meglio le proprie carte per soffocare di volta in volta l'urlo in gola al nostro campione, perchè di tale ormai si tratta. Quattordici mesi per ricostruirsi come atleta, per conquistare una medaglia iridata, per infilare un filotto impressionante di podi e vittorie sfumate di un soffio. Quattordici mesi per costruire un futuro da assoluto protagonista del Circo Bianco, sì, come i grandi tre interpreti di questa stagione, Miller, Cuche e Raich, i soli capaci di precedere Moelgg nella classifica generale. Dieci podi per costruire la prima vittoria, per inaugurare un cammino che collezionerà ben presto altre perle, perchè in fondo il principio è lo stesso di ieri: uno che scia così, non può scendere tanto facilmente da lassù.
Oggi non ce n'è stato proprio per nessuno: anche un macroscopico errore non è riuscito ad interrompere la cavalcata impetuosa di Manni che in due giorni ha inferto due zampate da capogiro che gli permettono di imporsi nella classifica combinata finale del week-end sloveno. Ed ancora ottimi riscontri sono arrivati da Cristian Deville, rallentato nel pianetto della seconda manche ed altrimenti capace di ritrovarsi nuovamente a ridosso del podio, nonostante una neve marcia da sempre indigesta a lui come a Giorgio Rocca, ormai pienamente recuperato.
Situazione invariata in vetta alla generale: alla prematura inforcata di Raich ha risposto il forfeit di Miller: ora solo una pazzia (forse troppo grande anche per lo yankee) può impedire alla sfera di cristallo di finire oltreoceano. Aperti invece i giochi per la coppa di slalom: Grange (oggi quarto) continua a condurre, ma Moelgg è nella sue scia a soli 21 punti. L'appuntamento a Bormio lo da lo stesso Manni: "State tranquilli, ci sarà da divertirsi".
(domenica 9 marzo 2008)