Ligety torna a vincere, Manni 2°, Blardo 3°!!
di Luca Perenzoni
Rieccola la grande squadra azzurra del gigante. Su una pista da gigante, su un gigante vero il gruppo di Matteo Guadagnini è tornato a marciare alla grande, mancando per un niente la seconda vittoria stagionale. Ci si è messo di mezzo Ted Ligety a separare nuovamente Manfred Moelgg dalla prima vittoria in carriera, mentre Massimiliano Blardone si è inserito proprio alle spalle del marebbano nella voragine lasciata libera da un quasi sontuoso Benni Raich, eccelso per nove decimi di gara e capace di vanificare tutto nelle ultime decine di metri, con un errore "alla Schild" che l'ha costretto a cedere, dopo tre anni, lo scettro di re della Podkoren di Krannjska Gora. E dire che il tirolese aveva la possibilità di provare a riaprire i giochi nella classifica generale, visto che oggi un Miller decisamente pasticcione non era riuscito ad andare oltre all'undicesima piazza, perdendo punti anche da Didier Cuche, sesto. Certo, per come si erano messe le cose dopo la prima manche è andata fin troppo bene al trentunne del New Hampshire che ormai vede concretizzarsi il personale secondo sogno di cristallo. Con Miller appannato a sventolare la bandiera a stelle e strisce è stato quindi Ted Ligety che a due anni di distanza dall'unico successo in carriera torna sul gradino più alto del podio, sempre in gigante, giustificando la vittoria odierna con la riconquista della leadership della classifica di specialità, con una 30ina di punti di vantaggio su Raich ed una 40ina su Manni Moelgg che resta saldamente in corsa per la vittoria finale in vista dell'ultimo appuntamento di Bormio. Anche oggi il marebbano ci è andato davvero vicino: solo piccole sbavature nelle due manche; una gara tendente alla perfezione anche e soprattutto nella seconda manche quando le linee erano leggermente più filanti rispetto al disegno tracciato nella prima frazione da Guadagnini. L'altoatesino non si è fatto intimidire dagli altri e ci ha provato con tutta la sua classe: fluido come non mai nella parte alta, ha messo in mostra una prova pressochè parallela a quella di Ligety, con il cronometro a separarlo di soli 15 centesimi dallo yankee. Ancora una volta questione di centesimi, ancora una volta c'è un atleta capace di separare Manni dal primo acuto, non resta che rimandare l'appuntamento, tanto la certezza che prima o poi questa agognata vittoria arriverà non può che uscire rafforzata dopo prestazioni come questa. E finalmente anche Max Blardone è riuscito ad inscenare nuovamente due buone manche, che sarebbero state ottime senza l'errore di linea nel tratto finale della seconda, quando in ogni caso la questione per la vittoria sembrava già chiusa: il terzo posto fa morale, potrebbe dargli la giusta tranquillità d'animo per affrontare al meglio la Stelvio, venerdì, nell'ultima uscita stagionale del Circo Bianco.
Non è da podio ma è come se lo fosse il settimo posto di Davide Simoncelli, tornato a respirare l'aria dei quartieri alti della classifica in una gara concreta, condotta senza fronzoli in pieno rispetto con lo stile del ventinovenne roveretano che vede ormai completata la rincorsa nei confronti dei migliori, dopo l'operazione di un anno fa ed i problemi di feeling con i materiali di inizio stagione. Tre italiani nei primi 7, segno che i mezzo passaggi a vuoto di Vancouver erano dettati più da situazioni contingenti che da un effettivo calo di forma. Ed oggi a chiudere la classifica sono altri due azzurri, Michael Gufler 27imo ed il convalescente Alberto Schieppati 28imo che vede così sfumare l'obiettivo qualificazione per Bormio; non qualificati per la seconda manche Eisath, Innerhofer e Fill. Domani tocca allo slalom, Manni Moelgg sta già affilando le lame per provarci di nuovo.
(sabato 8 marzo 2008)
Non è da podio ma è come se lo fosse il settimo posto di Davide Simoncelli, tornato a respirare l'aria dei quartieri alti della classifica in una gara concreta, condotta senza fronzoli in pieno rispetto con lo stile del ventinovenne roveretano che vede ormai completata la rincorsa nei confronti dei migliori, dopo l'operazione di un anno fa ed i problemi di feeling con i materiali di inizio stagione. Tre italiani nei primi 7, segno che i mezzo passaggi a vuoto di Vancouver erano dettati più da situazioni contingenti che da un effettivo calo di forma. Ed oggi a chiudere la classifica sono altri due azzurri, Michael Gufler 27imo ed il convalescente Alberto Schieppati 28imo che vede così sfumare l'obiettivo qualificazione per Bormio; non qualificati per la seconda manche Eisath, Innerhofer e Fill. Domani tocca allo slalom, Manni Moelgg sta già affilando le lame per provarci di nuovo.
(sabato 8 marzo 2008)