Giorgio Rocca: "aboliamo il superg"
di Matteo Pavesi
E' un Giorgio Rocca triste ed amareggiato a scrivere oggi sul suo blog una riflessione destinata a discutere, dopo la tristissima notizia di ieri, che ha ovviamente scosso tutto il mondo dello sci.
Ecco il solido livignasco: "ciao ragazzi, sono rimasto molto colpito come tutti voi da quello che è successo a Lanzinger. Mi sembra incredibile che un ragazzo scenda in un SuperG di Coppa del Mondo e il giorno dopo si svegli senza mezza gamba. Ho letto i giornali, tutti parlano dei materiali troppo pericolosi e soprattutto dell'assenza dell'elicottero di assistenza. E' tutto vero, ma trovo che ci sia un altro errore: il SuperG. Ovviamente parlo dal punto di vista di uno slalomista, però sono anche un atleta che vede un ragazzo giovane con la vita compromessa. Trovo che il SuperG sia una gara assurda. Pericolosa, troppo pericolosa! Ditemi voi se quando accendete la tv, a colpo d'occhio ormai riuscite a distinguere un SuperG da una discesa. Almeno in discesa si fanno le prove, nel SuperG no! Gli atleti si buttano letteralmente alla cieca...e si fanno male."
Un attacco ad una disciplina controversa, amata ed odiata. Ma Giorgio torna a parlare del ruolo degli atleti, e di quello che dovrebbe essere il loro peso in seno alla Federazione Internazionale: "Non abbiamo voce in capitolo, dobbiamo scendere e stare zitti. Credo che l'alternativa potrebbe essere quella di fare più giganti e più discese. Quindi vi chiedo: voi cosa ne pensate? Lo chiedo a voi, che siete appassionati. Eliminereste il SuperG dalle specialità di Coppa del Mondo? Io sì, tutta la vita. Mando un forte abbraccio a Matthias Lanzinger."
(mercoledì 5 marzo 2008)
Ecco il solido livignasco: "ciao ragazzi, sono rimasto molto colpito come tutti voi da quello che è successo a Lanzinger. Mi sembra incredibile che un ragazzo scenda in un SuperG di Coppa del Mondo e il giorno dopo si svegli senza mezza gamba. Ho letto i giornali, tutti parlano dei materiali troppo pericolosi e soprattutto dell'assenza dell'elicottero di assistenza. E' tutto vero, ma trovo che ci sia un altro errore: il SuperG. Ovviamente parlo dal punto di vista di uno slalomista, però sono anche un atleta che vede un ragazzo giovane con la vita compromessa. Trovo che il SuperG sia una gara assurda. Pericolosa, troppo pericolosa! Ditemi voi se quando accendete la tv, a colpo d'occhio ormai riuscite a distinguere un SuperG da una discesa. Almeno in discesa si fanno le prove, nel SuperG no! Gli atleti si buttano letteralmente alla cieca...e si fanno male."
Un attacco ad una disciplina controversa, amata ed odiata. Ma Giorgio torna a parlare del ruolo degli atleti, e di quello che dovrebbe essere il loro peso in seno alla Federazione Internazionale: "Non abbiamo voce in capitolo, dobbiamo scendere e stare zitti. Credo che l'alternativa potrebbe essere quella di fare più giganti e più discese. Quindi vi chiedo: voi cosa ne pensate? Lo chiedo a voi, che siete appassionati. Eliminereste il SuperG dalle specialità di Coppa del Mondo? Io sì, tutta la vita. Mando un forte abbraccio a Matthias Lanzinger."
(mercoledì 5 marzo 2008)