Hosp regina dello slalom di Maribor; Costazza nona
di Luca Perenzoni
Anche a Maribor Nicole Hosp conferma il suo maggiore feeling stagionale con i paletti snodati rispetto alle porte larghe e centra il secondo successo in slalom al termine di una gara bagnata, ma tutto sommato piuttosto piacevole. Al pari di quanto visto nel gigante di ieri, la seconda manche si è rivelata più sciabile della prima ed il primo plauso va fatto senz'altro agli organizzatori sloveni, capaci di far disputare una gara in condizioni quasi impossibili, ad una quota certamente impossibile come i 360 metri di Maribor. Purtroppo poi il caldo e la pioggia ci hanno messo del loro per complicare le cose, soprattutto per chi non aveva la fortuna di partire con i primissimi numeri. La Hosp, nella serata di ieri, aveva ricevuto in sorte il pettorale numero 2 che ha saputo fruttare nel migliore dei modi, segnando il miglior tempo nella prima frazione per poi controllare al meglio nella seconda le offensive della compagna-rivale Marlies Schild e soprattutto della sempre più incisiva slovacca Veronika Zuzulova. Proprio la ventiduenne di Bratislava sembra ormai pronta per agguantare il primo successo in carriera e tra un paio di settimane potrebbe anche lanciare l'attacco decisivo al primo gradino del podio, visto il perdurare del "non-dominio" della Schild. Anche oggi la salisburghese ha tentennato nella prima frazione, per poi scatenarsi nella seconda: troppo tardi però e la sua rincorsa, partita dalla sesta posizione, si è conclusa sul terzo gradino del podio. Subito a ridosso invece è ancora il vento dell'Est a soffiare, per merito di Sarka Zahrobska che precede Tanja Poutiainen e Sandra Gini, la giovane grigionese che oggi ha vestito il ruolo di prima punta di una squadra, quella elvetica, che promette bene, benissimo per il futuro. Un po' come quella tedesca che capitanata da Maria Riesch (settima) è riuscita a piazzare ben sette atlete nella seconda manche. Lo sci ha bisogno anche di loro per aumentare lo spettacolo di una Coppa del Mondo davvero avvincente.
Si chiude invece al nono posto la corsa di Chiara Costazza: decima a metà gara, la poliziotta di Pozza di Fassa ha recuperato una posizione, destreggiandosi alla meno peggio sul marciume della neve slovena. Un piazzamento non da disprezzare, per la ventitreenne trentina che conferma il suo valore da top, lamentando solo un'ancor scarsa predisposizione nell'adattarsi a situazioni critiche. Ma il tempo per migliorare c'è tutto ed in fondo fa bene pensare che pur in giornate difficili la Costazza riesca a mantenersi agevolmente nelle top ten. Ma nella giornata azzurra, la più felice è senza dubbio Irene Curtoni: la valtellinese, alla seconda gara di Coppa della carriera, è prima riuscita a qualificarsi (21ima, già un ottimo risultato di per sè) per poi inscenare una seconda attenta e volitiva che l'ha inserita nella scia di Susanne Riesch per portarla poi fino alla 16ima piazza. Un ottimo risultato che conferma le qualità della ventiduenne di Cosio Valtellina, leader della classifica di slalom dell'attuale Coppa Europa: Irene ci ha messo davvero poco a capire i meccanismi del circuito maggiore, segno di un carattere deciso che poco spazio concede a timori riverenziali. Sicuramente la rivedremo presto.
Così come rivedremo Denise Karbon e Nicole Gius, entrambe buone nella prima manche e poi uscite nel finale della seconda mentre sciavano alla grande. In slalom l'errore è sempre dietro l'angolo, soprattutto quando si scia con il coltello tra i denti: peccato, ma l'atteggiamento è quello giusto e le due "gemelline made in Sudtirol" hanno dimostrato nuovamente di aver trovato una nuova brillantezza (e fiducia) anche tra i rapid gates. C'è sicuramente da accontentarsi. Si chiude così la due giorni di Maribor: ora torneranno le discipline veloci, nel fascino della conca ampezzana. L'appuntamento con la valanga rosa è per l'ultimo week-end di gennaio, nella bavarese Ofterschwang.
(domenica 13 gennaio 2008)
Si chiude invece al nono posto la corsa di Chiara Costazza: decima a metà gara, la poliziotta di Pozza di Fassa ha recuperato una posizione, destreggiandosi alla meno peggio sul marciume della neve slovena. Un piazzamento non da disprezzare, per la ventitreenne trentina che conferma il suo valore da top, lamentando solo un'ancor scarsa predisposizione nell'adattarsi a situazioni critiche. Ma il tempo per migliorare c'è tutto ed in fondo fa bene pensare che pur in giornate difficili la Costazza riesca a mantenersi agevolmente nelle top ten. Ma nella giornata azzurra, la più felice è senza dubbio Irene Curtoni: la valtellinese, alla seconda gara di Coppa della carriera, è prima riuscita a qualificarsi (21ima, già un ottimo risultato di per sè) per poi inscenare una seconda attenta e volitiva che l'ha inserita nella scia di Susanne Riesch per portarla poi fino alla 16ima piazza. Un ottimo risultato che conferma le qualità della ventiduenne di Cosio Valtellina, leader della classifica di slalom dell'attuale Coppa Europa: Irene ci ha messo davvero poco a capire i meccanismi del circuito maggiore, segno di un carattere deciso che poco spazio concede a timori riverenziali. Sicuramente la rivedremo presto.
Così come rivedremo Denise Karbon e Nicole Gius, entrambe buone nella prima manche e poi uscite nel finale della seconda mentre sciavano alla grande. In slalom l'errore è sempre dietro l'angolo, soprattutto quando si scia con il coltello tra i denti: peccato, ma l'atteggiamento è quello giusto e le due "gemelline made in Sudtirol" hanno dimostrato nuovamente di aver trovato una nuova brillantezza (e fiducia) anche tra i rapid gates. C'è sicuramente da accontentarsi. Si chiude così la due giorni di Maribor: ora torneranno le discipline veloci, nel fascino della conca ampezzana. L'appuntamento con la valanga rosa è per l'ultimo week-end di gennaio, nella bavarese Ofterschwang.
(domenica 13 gennaio 2008)