Ad Adelboden è Berthod gigante;Moelgg 5o
di Matteo Pavesi
Doveva essere festa svizzera e festa è stata: Marc Berthod trionfa davanti al campagno/collega/amico Daniel Albrecht, letteralmente trascinati a valle nella seconda manche dall'entusiasmo degli oltre 20000 compatrioti al parterre. BErthod aveva vinto la sua prima gara proprio qui un anno fa, uno slalom decisamente anomalo e per qualcuno quasi irregolare; la vittoria di oggi però ha un gusto diverso, splendido: Marc ha domato il Chuenisbaergli vincendo su una pista difficile, bella, capricciosa, che merita appieno il titolo di "Tempio del Gigante", grazie al quarto tempo nella prima manche e al terzo tempo nella seconda.
Ottima gara anche per Albrecht, 9 centesimi di vantaggio su Berthod al termine della prima, che ha controllato di più nella seconda, chiudendo con la seconda piazza e il 14esimo tempo di manche.
Dopo la prima manche il pubblico elvetico sognava di ripetere l'impresa del 11 gennaio 1983: poco meno di 15 anni fa tre svizzeri, capitanati da Pirmin Zurbriggen, occuparono il podio ad Adelboden.
Didier Cuche però non è riuscito a ripetere l'ottima performance del mattino, segnando il 27esimo tempo e chiudendo 12esimo la sua gara. Poco meglio ha fatto Didier Defago: 6o dopo la prima e 13esimo nella classifica finale.
Così sul terzo gradino è salito l'aquilotto Hannes Reichelt, al suo primo podio in gigante, davanti al compagno Christoph Gruber.
Ottimo 5o e primo degli azzurri è Manfred Moelgg: il marebbano è in splendida forma, continuo e costante...scia bene nella prima e ancor meglio nella seconda dove guadagna due posizioni portandosi a 1 centesimo dal quarto posto e a 12 dal podio. Grazie a questo risultato Manfred è 6o in classifica generale, 4o in classifica di speciale, 5o in classifica di gigante.
Nei top10 entrano anche Palander, Raich (che rimane leader della generale ma perde il pettorale rosso in gigante), Schoenfelder (ottimo al rientro dall'infortunio), Roy e Chenal (miglior tempo nella seconda manche).
Per gli azzurri eccellente 13esimo posto di Alexander Ploner, al rientro in Coppa del Mondo dopo 3 stagioni: sfrutta benissimo l'occasione offerta dal DT Ravetto e col 50 si qualifica e si posizione come secondo miglior azzurro. Complimenti! Nei 30 anche Alberto Schieppati, 16esimo, Max Blardone, 18esimo e Peter Fill, 27esimo.
L'ossolano era molto atteso ma nei giorni scorsi Max si sentiva debilitato a causa di un problema intestinale; 16esimo dopo la prima ha perso un paio di posizioni prendendo 1 secondo e 4 da Chenal nella seconda.
Al di là degli indubbi meriti gli azzurri, ma anche noi, hanno voluto sottolineare ancora una volta che in Badia a loro non è stato permesso provare la pista da gara mentre qui nei giorni scorsi gli elvetici hanno avuto 5 giorni di allenamento esclusivi sulla pista preparata per la gara...Differenze di trattamento che non sono ancora, giustamente, state digerite.
(sabato 5 gennaio 2008)
Ottima gara anche per Albrecht, 9 centesimi di vantaggio su Berthod al termine della prima, che ha controllato di più nella seconda, chiudendo con la seconda piazza e il 14esimo tempo di manche.
Dopo la prima manche il pubblico elvetico sognava di ripetere l'impresa del 11 gennaio 1983: poco meno di 15 anni fa tre svizzeri, capitanati da Pirmin Zurbriggen, occuparono il podio ad Adelboden.
Didier Cuche però non è riuscito a ripetere l'ottima performance del mattino, segnando il 27esimo tempo e chiudendo 12esimo la sua gara. Poco meglio ha fatto Didier Defago: 6o dopo la prima e 13esimo nella classifica finale.
Così sul terzo gradino è salito l'aquilotto Hannes Reichelt, al suo primo podio in gigante, davanti al compagno Christoph Gruber.
Ottimo 5o e primo degli azzurri è Manfred Moelgg: il marebbano è in splendida forma, continuo e costante...scia bene nella prima e ancor meglio nella seconda dove guadagna due posizioni portandosi a 1 centesimo dal quarto posto e a 12 dal podio. Grazie a questo risultato Manfred è 6o in classifica generale, 4o in classifica di speciale, 5o in classifica di gigante.
Nei top10 entrano anche Palander, Raich (che rimane leader della generale ma perde il pettorale rosso in gigante), Schoenfelder (ottimo al rientro dall'infortunio), Roy e Chenal (miglior tempo nella seconda manche).
Per gli azzurri eccellente 13esimo posto di Alexander Ploner, al rientro in Coppa del Mondo dopo 3 stagioni: sfrutta benissimo l'occasione offerta dal DT Ravetto e col 50 si qualifica e si posizione come secondo miglior azzurro. Complimenti! Nei 30 anche Alberto Schieppati, 16esimo, Max Blardone, 18esimo e Peter Fill, 27esimo.
L'ossolano era molto atteso ma nei giorni scorsi Max si sentiva debilitato a causa di un problema intestinale; 16esimo dopo la prima ha perso un paio di posizioni prendendo 1 secondo e 4 da Chenal nella seconda.
Al di là degli indubbi meriti gli azzurri, ma anche noi, hanno voluto sottolineare ancora una volta che in Badia a loro non è stato permesso provare la pista da gara mentre qui nei giorni scorsi gli elvetici hanno avuto 5 giorni di allenamento esclusivi sulla pista preparata per la gara...Differenze di trattamento che non sono ancora, giustamente, state digerite.
(sabato 5 gennaio 2008)