La Gran Risa incorona Palander III;Manni Moelgg 6°
di Luca Perenzoni
Non sono gli azzurri a festeggiare sulla Gran Risa: le premesse per fare bene c'erano tutte ma per il secondo anno consecutivo il podio "volante" di La Villa sembra stregato per i ragazzi di Matteo Guadagnini che a fine gara devono accontentarsi del sesto posto di un positivo Manfred Moelgg e dell'ottavo di un Massimiliano Blardone a due volti. Così a far festa, ed è la terza volta su queste nevi, è Kalle Palander, al comando sin dalla prima manche e sontuoso interprete della seconda, nonostante un errore accompagnato da una repentina frenata a metà tracciato. A quel punto la vittoria sembrava essersi dissolta, ma il trentenne di Finlandia aveva evidentemente raccolto un cospicuo gruzzolo di decimi di vantaggio, che gli hanno consentito di tagliare il traguardo con oltre 40 centesimi di margine su Benjamin Raich, che in cuor suo sperava di poter finalmente ottenere la sua prima perla su questa pista storica. Ma Palander aveva una marcia in più (facciamo anche due...) e forse nemmeno il Blardone della seconda manche avrebbe potuto batterlo. Sì, quello della seconda manche, perchè nella prima l'ossolano era partito malissimo, incappando con la consueta foga in una lastra di ghiaccio traditrice, che l'aveva condannato a quasi due secondi e mezzo dalla testa. Ma la buona sorte non ha del tutto abbandonato l'azzurro, permettendogli di restare nei trenta e di ripartire nuovamente per secondo, nel tentativo di concretizzare un'impossibile rimonta. Max ci ha provato, è rimasto al comando a lungo, ma nulla ha potuto contro uno sfavillante Ted Ligety, decimo a metà gara nonostante fosse partito con il pettorale 45 a causa di un lieve ritardo alla cerimonia di consegna dei pettorali di ieri sera. Una punizione piuttosto pesante che ha riempito di rabbia il ventitreenne di Park City, sceso con il coltello nei denti in entrambe le frazioni fino a risalire in quinta piazza.
E ci ha provato anche Manfred Moelgg, sempre più in palla e voglioso di andare all'attacco della sua prima vittoria in Coppa del Mondo ma incapace di digerire nel migliore dei modi il piano finale della pista badiota che gli ha lasciato sul groppone qualche decimo di troppo: quarto al termine della prima manche, sesto nel finale, sorpassato dallo stesso Ligety e da un Marc Berthod ritrovato e salito sul terzo gradino del podio ai danni del canadese John Kucera, retrocesso in quarta piazza.
Sesto Moellg, ottavo Blardone, fuori dai 15 gli altri, a cominciare da Davide Simoncelli, 16imo ed ancora incapace di dare il meglio di sè in attesa di recuperare la piena forma fisica: sulla "sua" pista il roveretano ha comunque sciato al meglio delle proprie possibilità attuali e non resta che aspettare che il recupero faccia il suo corso. Più lontani gli altri due azzurri che erano riusciti a centrare l'obiettivo qualificazione: ecco Florian Eisath (24°) dopo una grande prima manche (addirittura 15imo) e poco dietro Alberto Schieppati, ventiseiesimo, a sua volta in difficoltà nella seconda discesa.
La prima giornata sulla Gran Risa non è stata quindi esaltante, buona ma non ottima: il testimone passa quindi agli slalomisti ed in particolare allo stesso Moelgg che domani avrà la seconda freccia per cercare la fatidica vittoria: forse questo slalom per lui non è proprio l'ideale, ma si vedrà. Con lui anche Patrick Thaler e Cristian Deville per cercare di ripetere i fasti di Bad Kleinkircheim, il rientrante Giorgio Rocca, apparso sereno e convinto oggi al parterre ed i due giovani di belle speranza Giuliano Razzoli e Christof Innerhofer.
(domenica 16 dicembre 2007)
E ci ha provato anche Manfred Moelgg, sempre più in palla e voglioso di andare all'attacco della sua prima vittoria in Coppa del Mondo ma incapace di digerire nel migliore dei modi il piano finale della pista badiota che gli ha lasciato sul groppone qualche decimo di troppo: quarto al termine della prima manche, sesto nel finale, sorpassato dallo stesso Ligety e da un Marc Berthod ritrovato e salito sul terzo gradino del podio ai danni del canadese John Kucera, retrocesso in quarta piazza.
Sesto Moellg, ottavo Blardone, fuori dai 15 gli altri, a cominciare da Davide Simoncelli, 16imo ed ancora incapace di dare il meglio di sè in attesa di recuperare la piena forma fisica: sulla "sua" pista il roveretano ha comunque sciato al meglio delle proprie possibilità attuali e non resta che aspettare che il recupero faccia il suo corso. Più lontani gli altri due azzurri che erano riusciti a centrare l'obiettivo qualificazione: ecco Florian Eisath (24°) dopo una grande prima manche (addirittura 15imo) e poco dietro Alberto Schieppati, ventiseiesimo, a sua volta in difficoltà nella seconda discesa.
La prima giornata sulla Gran Risa non è stata quindi esaltante, buona ma non ottima: il testimone passa quindi agli slalomisti ed in particolare allo stesso Moelgg che domani avrà la seconda freccia per cercare la fatidica vittoria: forse questo slalom per lui non è proprio l'ideale, ma si vedrà. Con lui anche Patrick Thaler e Cristian Deville per cercare di ripetere i fasti di Bad Kleinkircheim, il rientrante Giorgio Rocca, apparso sereno e convinto oggi al parterre ed i due giovani di belle speranza Giuliano Razzoli e Christof Innerhofer.
(domenica 16 dicembre 2007)