FISI: la situazione rimane difficile
a cura della redazione
Il quadro delineato è a dir poco drammatico: "L’Italia della neve e degli sport invernali va aiutata e supportata. Con le sponsorizzazioni e con una comunicazione positiva. Se volete bene alla montagna e ai suoi sport non potete non aiutarci. Ce lo aspettiamo". E' un vero e proprio appello, lanciato verso i CONI, il governo, le stazioni italiane, i tesserati, li appassionati...
Il 31 luglio è il termine ultimo per trovare risorse economiche, 3-4 milioni di euro, per coprire almeno parzialmente il buco attuale di 6-7 milioni. Morzenti non si è tirato indietro ed ha parlato espressamente di scioglimento: una strada possibile, forse obbligata, in caso di casse vuote.
Nel frattempo sono in atto una serie di tentativi: la struttura marketing guidata da Romy Gai sta cercando sponsor importanti (Bancoposte, Vodafone) per trovare la liquidità necessaria.
Lo stesso presidente sarà a Roma la prossima settimana per parlare con il Ministro dello Sport Giovanna Melandri, per discutere non solo della difficile situazione economica della Federazione ma anche del necessario impulso che deve avere la visibilità dell'immagine della montagna e dei suoi sport. Occorre rilanciare insomma a 360 gradi la montagna italiana e le sue attività, con il supporto del governo.
Nel frattempo allenatori, tecnici, skiman, fisioterapisti cercano di stringere i denti e tirare avanti, a volte con contratti trimestrali, a causa dell'enorme incertezza. I due terzi degli atleti ha concesso alla FISI mandato per gestire eventuali partnership commerciali.
Morzenti ha però confermato la copertura finanziaria per l'attività agonistica estiva.
La risposta del CONI, piccata, non si è fatta attendere, tramite comunicato stampa pubblicato sul proprio sito web che riportiamo (quasi) integralmente:
"A seguito di alcune gravi dichiarazioni riportate da organi di stampa, rilasciate dal Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Giovanni Morzenti, il CONI esprime profondo stupore e totale disappunto per il contenuto di tali affermazioni che, minando l’integrità della FISI, della sua storia e dei suoi campioni, arrivano all’inaudita e inopportuna minaccia di uno scioglimento della Federazione che per il CONI appare assolutamente ipotesi incauta e assolutamente fuori luogo.
Tali dichiarazioni diventano ancor più sconcertanti e incomprensibili se si considera che gli Organi Direttivi sono stati eletti appena due mesi fa. Del resto, il CONI ricorda che sia alla vigilia dell’Assemblea Federale sia dopo l’avvenuta elezione, prima il Commissario Straordinario Riccardo Agabio e poi il Presidente Giovanni Petrucci hanno illustrato chiaramente nei dettagli la situazione della FISI al Presidente Morzenti.
(...)Le intempestive e allarmanti affermazioni odierne del Presidente continuano ad alimentare invece un clima di confusione che non contribuisce ad individuare le soluzioni più opportune da adottare.(...)
Infine il CONI fa presente che:
1) Per l’anno 2007 il CONI ha attribuito alla FISI un contributo Ordinario per le Attività Sportive e di Funzionamento di € 3.333.086, di cui sono già stati versati € 1.111.028(...)
2) Sempre per il 2007 il CONI ha attribuito alla FISI un contributo ordinario di Preparazione Olimpica di € 1.479.649, di cui sono già stati versati € 1.109.000 (pari al 75%);
3) In data 9 maggio la Giunta Nazionale ha deliberato un contributo integrativo di Preparazione Olimpica per tutte le Federazioni. Per la FISI tale contributo è pari a € 750.000, senza nessuna riduzione rispetto all’anno olimpico come invece avvenuto per le altre Federazioni Sportive Nazionali, e che verrà versato non appena saranno sbloccati dal Ministero dell’Economia i fondi destinati al CONI.
(mercoledì 13 giugno 2007)