Ravetto: "priorità ai big e alle giovani promesse"
di Gabriele Pezzaglia
Ravetto C.
Sorseggia un caffè nella hall dell’albergo Torretta Claudio Ravetto, il coach di Biella promosso a dirigere tutto il settore maschile dello sci alpino. E’ sereno il DT. Finalmente il primo raduno di allenamento in vista della stagione agonistica 2007/2008, dopo che l’assemblea straordinaria della Fisi di metà aprile ha rallentato la composizione dei nuovi team. Ecco Ravetto: “Con questo raduno al Passo del Tonale iniziamo con il gruppo 1 ed il gruppo 2. La settimana prossima sempre sul ghiacciaio del Presena, il primo training per il gruppo 3. E per inizio giugno verrà stilata la squadra C”. Il nuovo DT pare davvero determinato. Illustra i piani dei due gruppi principali: “All’interno del gruppo 1 fanno parte gli atleti da primo gruppo di merito. Nel secondo gruppo quelli invece, vuoi quelli nei primi trenta, vuoi alcuni giovani promettenti che disputano le discipline veloci. La filosofia con cui abbiamo composto i primi due gruppi ricalca le esigenze che anche il Coni ci ha chiesto, e che comunque già l’anno scorso con Flavio Roda abbiamo iniziato a seguire. Dobbiamo allenare soprattutto le eccellenze dello sci alpino italiano, con l’obiettivo di portare al meglio della condizione quella dozzina di atleti ai Mondiali l’anno prossimo e alle Olimpiadi di Vancouver nel 2010”. Claudio Ravetto si sofferma poi sul gruppo 3: “atleti giovani che dovranno concentrarsi sulla Coppa Europa ed altri che hanno già avuto esperienze e possibilità e devono rimettersi in carreggiata. Inoltre ci sono atleti come Arnold Rieder, Kurt Sulzenbacher, Walter Girardi e Alessandro Roberto che verranno aggregati da agosto”. L’ultimo pensiero del DT piemontese è per Giorgio Rocca: “nel 2006 era il numero uno, anzi aveva ancora margine. Sarebbe stato ancora il numero uno con il ginocchio destro sano? Credo di si, anche se già l’anno scorso la sciata era cambiata, in quanto si sciava in slalom sempre in accelerazione, grazie anche a pendii facili. Se sta bene comunque sono sicuro che tornerà l’uomo da battere”.
(martedì 22 maggio 2007)