"Se mi guardo indietro, sono contenta" by Costazza
di Luca Perenzoni
Doveva essere la stagione del definitivo salto di qualità e, per certi versi, lo è stata. Manca ancora la continuità ad alti livelli, ma Chiara Costazza ha ormai nel mirino le migliori interpreti dello slalom mondiale.
"L'aver confermato il primo gruppo di merito è stata senza dubbio la miglior notizia del finale di stagione; se mi guardo indietro sono sicuramente soddisfatta di quello che sono riuscita a fare anche se, è ovvio, non tutto è andato nel migliore dei modi."
Il momento migliore dell'annata della ventitreenne fassana è coincisa con il passaggio dal 2006 al 2007, con i due slalom in notturna di Semmering e Zagabria che l'hanno vista sfiorare il primo podio in carriera; poi, quando tutti erano ormai pronti a festeggiare la prima zampata, qualcosa si è inceppato, costringendo Chiara a qualche errore di troppo, slalom mondiale compreso.
"Sì, in effetti il finale di stagione è stato decisamente meno brillante, ho faticato a mantenere il ritmo giusto con la solita difficoltà di riuscire a portare a termine due manche di alto livello. Ma lo slalom è anche questo: ci sono imprevisti e trappole ad ogni curva e l'errore è sempre dietro l'angolo." L'errore è sempre dietro l'angolo, sì. Ne sa qualcosa anche Marlies Schild...
Sorride, Chiara. "Appunto, anche lei che ha dominato l'intera stagione ha finito con l'impappinarsi nelle occasioni più importanti. Ma la più forte al momento è lei, senza dubbio."
Invece per Chiara questi ultimi scampoli di stagione significano anche gigante, in attesa di riprendere il discorso velocità iniziato nei mesi scorsi: "In queste settimane, dopo i campionati italiani, mi sto impegnando tra le porte larghe in gare Fis, soprattutto per abbassare il mio punteggio e poter ambire a pettorali decenti in qualche gara di Coppa del Mondo o Coppa Europa: i primi giorni della settimana prossima farò le due gare all'Alpe Cermis, sopra Cavalese, probabilmente le ultime. Per quanto riguarda la velocità...è sempre più evidente che noi slalomiste siamo avvantaggiate nelle super-combinate e quindi credo sia giusto provarci. La discesa ed il super-g mi divertono, ho ancora dei limiti e la fortuna non mi ha certo aiutato in questi mesi (specie a Tarvisio, ndr), ma se riuscissi ad allenarmi bene durante l'estate e l'autunno, l'anno prossimo dovrei migliorare anche lì. Ed in fondo fare qualcosa di diverso aiuta anche a spezzare la monotonia dei paletti snodati. Non si può mangiare slalom da colazione fino a cena!"
E a proposito di slalom, quest'anno la squadra femminile ha ottenuto risultati forse imprevisti, anche e soprattutto dalla ritrovata Nicole Gius; c'erano simili aspettative ad inizio anno? "Se devo essere sincera, sì. Già dai primi slalom e dai successivi allenamenti ci siamo accorte di andare davvero bene; conosciamo il nostro valore e l'aver costituito un gruppo solido ci ha permesso di migliorare costantemente. Individualmente poi Nicole e Manuela non si discutono: tecnicamente sono brave e senza troppi problemi sanno reggere il passo delle migliori."
(sabato 31 marzo 2007)
"L'aver confermato il primo gruppo di merito è stata senza dubbio la miglior notizia del finale di stagione; se mi guardo indietro sono sicuramente soddisfatta di quello che sono riuscita a fare anche se, è ovvio, non tutto è andato nel migliore dei modi."
Il momento migliore dell'annata della ventitreenne fassana è coincisa con il passaggio dal 2006 al 2007, con i due slalom in notturna di Semmering e Zagabria che l'hanno vista sfiorare il primo podio in carriera; poi, quando tutti erano ormai pronti a festeggiare la prima zampata, qualcosa si è inceppato, costringendo Chiara a qualche errore di troppo, slalom mondiale compreso.
"Sì, in effetti il finale di stagione è stato decisamente meno brillante, ho faticato a mantenere il ritmo giusto con la solita difficoltà di riuscire a portare a termine due manche di alto livello. Ma lo slalom è anche questo: ci sono imprevisti e trappole ad ogni curva e l'errore è sempre dietro l'angolo." L'errore è sempre dietro l'angolo, sì. Ne sa qualcosa anche Marlies Schild...
Sorride, Chiara. "Appunto, anche lei che ha dominato l'intera stagione ha finito con l'impappinarsi nelle occasioni più importanti. Ma la più forte al momento è lei, senza dubbio."
Invece per Chiara questi ultimi scampoli di stagione significano anche gigante, in attesa di riprendere il discorso velocità iniziato nei mesi scorsi: "In queste settimane, dopo i campionati italiani, mi sto impegnando tra le porte larghe in gare Fis, soprattutto per abbassare il mio punteggio e poter ambire a pettorali decenti in qualche gara di Coppa del Mondo o Coppa Europa: i primi giorni della settimana prossima farò le due gare all'Alpe Cermis, sopra Cavalese, probabilmente le ultime. Per quanto riguarda la velocità...è sempre più evidente che noi slalomiste siamo avvantaggiate nelle super-combinate e quindi credo sia giusto provarci. La discesa ed il super-g mi divertono, ho ancora dei limiti e la fortuna non mi ha certo aiutato in questi mesi (specie a Tarvisio, ndr), ma se riuscissi ad allenarmi bene durante l'estate e l'autunno, l'anno prossimo dovrei migliorare anche lì. Ed in fondo fare qualcosa di diverso aiuta anche a spezzare la monotonia dei paletti snodati. Non si può mangiare slalom da colazione fino a cena!"
E a proposito di slalom, quest'anno la squadra femminile ha ottenuto risultati forse imprevisti, anche e soprattutto dalla ritrovata Nicole Gius; c'erano simili aspettative ad inizio anno? "Se devo essere sincera, sì. Già dai primi slalom e dai successivi allenamenti ci siamo accorte di andare davvero bene; conosciamo il nostro valore e l'aver costituito un gruppo solido ci ha permesso di migliorare costantemente. Individualmente poi Nicole e Manuela non si discutono: tecnicamente sono brave e senza troppi problemi sanno reggere il passo delle migliori."
(sabato 31 marzo 2007)