Raich imperatore della Podkoren.Max Blardone terzo
di Luca Perenzoni
E' un sontuoso Raich a trionfare nel gigante di Kranjska Gora, ultima tappa di specialità prima delle finali di Lenzerheide. Il ventinovenne della Pitztal, fresco di compleanno, ha voluto mettere le cose in chiaro dopo una rassegna iridata che l'ha visto incredibilmente privo di medaglie d'oro, se si eccettua quella di squadra conseguita con il Team Event nella giornata conclusiva. Ma oggi sulla sempre affascinante Podkoren 3 il campione olimpico in carica ha voluto confermare che il più forte tra le porte la larghe è lui, rifilando ben 55 centesimi di distacco al secondo classificato, il canadese Francois Bourque: un'infinità, in una gara caratterizzata da un equilibrio quasi millesimale. Ed alle spalle del franco canadese ritorna a respirare l'aria che conta anche Massimiliano Blardone, altro deluso della spedizione svedese, che grazie ad una seconda manche autorevole riesce a risalire qualche posizione a partire dal quinto posto occupato a metà mattinata. Sono solo 3 i centesimi che a fine gara divideranno l'ossolano dalla piazza d'onore ma questa volta sembra difficile poter recriminare visto che la prova dell'azzurro, soprattutto nella seconda manche è stata all'altezza dei migliori. Un podio che fa bene al morale di Max che resta ancora in lizza per la coppetta di specialità nonostante il Raich di oggi parta senza dubbio con tutti i favori di pronostico in vista dell'ultimo impegno di Lenzerheide. Ma si vedrà, l'importante era ritrovare il giusto ruolino di marcia dopo l'opaco mondiale e la missione è abbondantemente riuscita.
Sono tante le rivalse offerte dal gigante di Kranjska Gora: non solo Raich, Blardone e Bourque si sono potuti infatti prendere una bella rivincita contro le delusioni mondiali; l'intera nazionale austriaca esce rinvigorita dalla giornata odierna, con Reichelt tornato ad affacciarsi in alto (settimo davanti a Gruber e Scheiber) e ben otto atleti qualificati per la seconda frazione. Non un trionfo, ma dopo le vacche magre di Aare è sicuramente un buon passo avanti per il Wunderteam. Ma l'altra lietissima sorpresa di giornata è Frederic Covili: qualificatosi con un quasi impossibile pettorale 53, il veterano transalpino è riuscito a prendere saldamente in mano le redini della gara nelle prime fasi della seconda manche, chiudendo poi con il miglior tempo di frazione ed un ventesimo posto che lo ripropone in ottima condizione dopo molto tempo.
Più che discreta anche la prova del resto della squadra azzurra: Manfred Moelgg è tredicesimo ed autore di un'ottima rimonta dopo una prima manche sofferta anche a causa di qualche linea di febbre. La forma mentale del marebbano è sicuramente all'apice e domani in slalom potrebbe togliersi altre importanti soddisfazioni. Si ferma ad un passo dai primi 15 un buon Michael Gufler, che torna in Val Passiria con un lusinghiero 17imo posto, di gran lunga il migliore stagionale in gigante, mentre Peter Fill cede terreno nei meandri di una seconda manche forse troppo stretta per lui: alla fine il carabiniere di Castelrotto sarà 19imo dopo aver chiuso la prima manche in 12ima posizione. A punti anche Alessandro Roberto (25imo) e Mirko Deflorian che con il 29imo posto odierno torna in classifica dopo molti mesi. Sfortunati nella prima manche invece Alberto Schieppati e Florian Eisath: il primo ha dovuto arrendersi alla perdita di un bastoncino mentre navigava su tempi da top ten, il secondo ha visto svanire gli intenti di ben figurare nel momento in cui l'attacco destro ha perso per strada uno sci. Peccato, ma c'è da festeggiare il nuovo podio di Blardone, sperando che la festa possa proseguire anche domani.
(sabato 3 marzo 2007)
Sono tante le rivalse offerte dal gigante di Kranjska Gora: non solo Raich, Blardone e Bourque si sono potuti infatti prendere una bella rivincita contro le delusioni mondiali; l'intera nazionale austriaca esce rinvigorita dalla giornata odierna, con Reichelt tornato ad affacciarsi in alto (settimo davanti a Gruber e Scheiber) e ben otto atleti qualificati per la seconda frazione. Non un trionfo, ma dopo le vacche magre di Aare è sicuramente un buon passo avanti per il Wunderteam. Ma l'altra lietissima sorpresa di giornata è Frederic Covili: qualificatosi con un quasi impossibile pettorale 53, il veterano transalpino è riuscito a prendere saldamente in mano le redini della gara nelle prime fasi della seconda manche, chiudendo poi con il miglior tempo di frazione ed un ventesimo posto che lo ripropone in ottima condizione dopo molto tempo.
Più che discreta anche la prova del resto della squadra azzurra: Manfred Moelgg è tredicesimo ed autore di un'ottima rimonta dopo una prima manche sofferta anche a causa di qualche linea di febbre. La forma mentale del marebbano è sicuramente all'apice e domani in slalom potrebbe togliersi altre importanti soddisfazioni. Si ferma ad un passo dai primi 15 un buon Michael Gufler, che torna in Val Passiria con un lusinghiero 17imo posto, di gran lunga il migliore stagionale in gigante, mentre Peter Fill cede terreno nei meandri di una seconda manche forse troppo stretta per lui: alla fine il carabiniere di Castelrotto sarà 19imo dopo aver chiuso la prima manche in 12ima posizione. A punti anche Alessandro Roberto (25imo) e Mirko Deflorian che con il 29imo posto odierno torna in classifica dopo molti mesi. Sfortunati nella prima manche invece Alberto Schieppati e Florian Eisath: il primo ha dovuto arrendersi alla perdita di un bastoncino mentre navigava su tempi da top ten, il secondo ha visto svanire gli intenti di ben figurare nel momento in cui l'attacco destro ha perso per strada uno sci. Peccato, ma c'è da festeggiare il nuovo podio di Blardone, sperando che la festa possa proseguire anche domani.
(sabato 3 marzo 2007)