Rocca: "chiudo la stagione e mi faccio operare"
a cura della redazione
Al termine dello slalom iridato che lo ho visto uscire a poche porte dal traguardo nella prima manche Giorgio Rocca ha annunciato di voler chiudere anzitempo la stagione e sottoporsi ad una artroscopia al ginocchio destro.
"Non posso continuare in queste condizioni, il dolore mi impedisce di sciare come so. Dopo l’infortunio del 18 novembre scorso, in Canada, non sono più stato me stesso. Mi ero dato come obiettivo quello di arrivare ai Mondiali e portare a casa un buon risultato, prima di fermarmi per curare il ginocchio. L’errore fatto in gara però è stato proprio frutto dei problemi fisici. Forzare sull’esterno mi fa male e quindi mi riduco a sciare praticamente su una gamba sola."
"Conosco il mio valore", continua il solido carabiniere livignasco, " la mia tecnica...amo sciare, ma farlo in questo modo per me non è più divertente. Il dolore è sempre al margine della mia concentrazione e mi condiziona. Quando sono al cancelletto ho l’obiettivo di arrivare sul gradino più alto del podio. Non posso sperare nel 4o o 5o posto. Con questo ginocchio è impossibile. Quindi a malincuore, per questa stagione devo fermarmi e farmi operare."
Giorgio quindi non sarà al via nei prossimi slalom di Coppa, si sottoporrà all'intervento probabilmente già la setimana prossima e dovrà quindi stare lontano dalle piste per 3 mesi. In questo modo sarà possibile riprendere la preparazione estiva con i compagni di squadra. "Il mio obiettivo è essere completamente recuperato per la stagione 2007/08 e sciare fino alle Olimpiadi di Vancouver 2010."
Il dottor Andrea Panzeri, membro della Commissione Medica della FISI ha spiegato la situazione del ginocchio destro di Giorgio: "Bisogna fare una premessa: il ginocchio ha subito 10 anni fa una lesione importante con rottura del crociato che poi è stato ricostruito, una meniscectomia subtotale e meniscectomia parziale laterale. Questi anni di intensa attività hanno sovraccaricato l’arto e l’infortunio dello scorso novembre ha portato alla situazione attuale. Ora il ginocchio ha una sofferenza laterale, con due piccoli corpi mobili. Sarà necessaria un’artroscopia per capire la reale situazione e decidere come procedere".
Lunedì Giorgio sarà a Milano per un ultimo consulto con il professor Herbert Schonhuber presidente della Commissione Medica della FISI.
In bocca al lupo Giorgione, ti aspettiamo!
(sabato 17 febbraio 2007)
"Non posso continuare in queste condizioni, il dolore mi impedisce di sciare come so. Dopo l’infortunio del 18 novembre scorso, in Canada, non sono più stato me stesso. Mi ero dato come obiettivo quello di arrivare ai Mondiali e portare a casa un buon risultato, prima di fermarmi per curare il ginocchio. L’errore fatto in gara però è stato proprio frutto dei problemi fisici. Forzare sull’esterno mi fa male e quindi mi riduco a sciare praticamente su una gamba sola."
"Conosco il mio valore", continua il solido carabiniere livignasco, " la mia tecnica...amo sciare, ma farlo in questo modo per me non è più divertente. Il dolore è sempre al margine della mia concentrazione e mi condiziona. Quando sono al cancelletto ho l’obiettivo di arrivare sul gradino più alto del podio. Non posso sperare nel 4o o 5o posto. Con questo ginocchio è impossibile. Quindi a malincuore, per questa stagione devo fermarmi e farmi operare."
Giorgio quindi non sarà al via nei prossimi slalom di Coppa, si sottoporrà all'intervento probabilmente già la setimana prossima e dovrà quindi stare lontano dalle piste per 3 mesi. In questo modo sarà possibile riprendere la preparazione estiva con i compagni di squadra. "Il mio obiettivo è essere completamente recuperato per la stagione 2007/08 e sciare fino alle Olimpiadi di Vancouver 2010."
Il dottor Andrea Panzeri, membro della Commissione Medica della FISI ha spiegato la situazione del ginocchio destro di Giorgio: "Bisogna fare una premessa: il ginocchio ha subito 10 anni fa una lesione importante con rottura del crociato che poi è stato ricostruito, una meniscectomia subtotale e meniscectomia parziale laterale. Questi anni di intensa attività hanno sovraccaricato l’arto e l’infortunio dello scorso novembre ha portato alla situazione attuale. Ora il ginocchio ha una sofferenza laterale, con due piccoli corpi mobili. Sarà necessaria un’artroscopia per capire la reale situazione e decidere come procedere".
Lunedì Giorgio sarà a Milano per un ultimo consulto con il professor Herbert Schonhuber presidente della Commissione Medica della FISI.
In bocca al lupo Giorgione, ti aspettiamo!
(sabato 17 febbraio 2007)