Vince Kernen. Maier resuscita sul Lauberhorn
(Wengen, Sui). Dopo il gigante di Adelboden, l’opinione pubblica era rimasta divisa: qualcuno lo dava in grave ritardo di condizione, altri lo vedevano sulla strada del recupero effettivo. Avevano ragione i secondi. Nelle prove veloci di Wengen, in particolare vedendolo sciare e staccare la 7° piazza nella seconda discesa, sembra davvero che Herminator sia tornato ad alti livelli. Almeno, lo si è visto sciare con quel furore agonistico, che lasciava a desiderare sull’altrettanto impegnativo Kuonisbergli martedì scorso. La classe e la capacità tecniche di condurre lo sci, infatti, restano immutate: sono la dimestichezza con l’attrezzo e la brillantezza in fase di conduzione dello sci che, dopo un anno e mezzo, possono smarrirsi. Solo due settimane fa, nessuno avrebbe pensato che Hermann Maier potesse tornare subito fra i primi in Coppa del Mondo. Ci sbagliavamo. L’affascinante ed estenuante discesa del Lauberhorn, vede la vittoria del trentenne elvetico Bruno Kernen: nelle ultime settimane aveva fatto bene a Bormio terminando a ridosso del podio, e nella discesa di ieri finiva con un ottimo 3° posto. Kernen, sembra rinato, lui che nella metà degli anni 90 era considerato l’astro nascente della velocità. Aveva vinto due discese sempre in Svizzera, a Veysonnaz, nella stagione 1995-1996; dopo, una crisi interrotta da qualche bella gara. Niente di più. Sul podio con Bruno, Michael Walchhofer e 3° uno Stefan Eberharter che allunga ancora di qualche lunghezza su Bode Miller che conclude 11°. Nei pressi del podio, 4° Ambrosi Hoffmann, 5° Andreas Schifferer e 6° il vincitore della libera della Val Gardena, Antoine Deneriaz. Per la classifica generale, Kjetil Andrè Aamodt conclude 9°, preparandosi a portare a casa (Miller permettendo) i 100 punti della combinata. In casa Italia, qualche sorriso in più rispetto alla gara precedente: Kurt Sulzenbacher inizia a portarsi sotto con un 14° posto. Kristian Ghedina, termina 22°, mostrando miglioramenti notevoli: lo aspettiamo a Kitzbuhel. Peggio di ieri, ma sempre a punti, un ritrovato Erik Seletto, 23° al traguardo. Alberto Ghidoni ed il suo staff aspettano con trepidazione il prossimo fine settimana, bramando altri passi in avanti per l’intera compagine.
Intanto, sull’Appennino Pistoiese, all’Abetone, si sono svolti uno slalom ed un gigante FIS. Lo speciale è stato vinto da Edoardo Zardini (che aspettiamo tra i pali stretti di Wengen, dove fu 3° la scorsa stagione). Sul podio con Edo, il francese Julien Lixerouz e Giorgione Rocca. Nel gigante, invece, vittoria del giovane Luca Sennoner.
(domenica 19 gennaio 2003)
Intanto, sull’Appennino Pistoiese, all’Abetone, si sono svolti uno slalom ed un gigante FIS. Lo speciale è stato vinto da Edoardo Zardini (che aspettiamo tra i pali stretti di Wengen, dove fu 3° la scorsa stagione). Sul podio con Edo, il francese Julien Lixerouz e Giorgione Rocca. Nel gigante, invece, vittoria del giovane Luca Sennoner.
(domenica 19 gennaio 2003)