La primavera di Manfred Mölgg
di Luca Perenzoni
Una stagione condizionata da continui problemi fisici, partita male già nella scorsa estate con l'inevitabile rinuncia alla trasferta sudamericana e proseguita poi, tra alti e bassi, per tutto l'inverno, trascorso più a cercare di sistemare la schiena dolorante che ad allenarsi con continuità in vista dell'appuntamento olimpico. Si può sintetizzare così l'ultima annata di Manfred Mölgg, quella che, per il ventitquattrenne marebbano sarebbe dovuta essere la stagione delle riconferme. Sì, perchè Manfred si presentava ai cancelletti di partenza con la convinzione di essere tra i migliori sia nello slalom quanto nel gigante, convinzione e fiducia rinsaldati dal ricordo del fantastico secondo posto conquistato in notturna sulla Planai di Schladmig, il tempio dello slalom austriaco. Poi...sono iniziati i problemi. La schiena ha richiesto attenzioni e tutto è scivolato via senza troppi acuti, se si ecettua l'ottimo quinto posto nel gigante pre natalizio di Kranjska Gora.
Ma adesso come sta Manfred? "Direi che le cose stanno andando per il verso giusto. Finita la stagione di Coppa del Mondo ho preferito rinunciare agli assoluti per venire finalmente a capo del problema alla schiena, proprio in questi giorni sono stato a Milano per altri controlli e per un periodo di terapia. E' un male insolito che non sto qui a spiegare ma che pare finalmente sulla via della soluzione: mi aspettano ancora qualche settimana di fisioterapia, sono deciso a tagliare una volta per tutte la testa al toro per presentarmi a posto in giugno e iniziare decentemente la preparazione atletica in vista della prossima stagione. Quella passata è stata dura; sai, non è facile sciare con poco allenamento e dovendo sempre fare i conti con il dolore. La schiena mi ha inevitabilmente condizionato ma devo dire che anche una stagione come questa ha avuto i suoi aspetti positivi. Posso tranquillamente dire che abbia imparato altri aspetti del mio sport, quello della sofferenza e di saper gestire e convivere con il dolore fisico. Per fortuna poi, nonostante tutto, sono riuscito a restare nei 30 in entrambe le discipline; è un po' poco se penso che ad inizio anno ero in entrambi i primi gruppi ma, visto come si erano messe le cose, è già qualcosa di buono."
E i problemi fisici non hanno limitato il finanziere di San Vigilio di Marebbe solo nelle sue discipline, ma anche nell'avvicinamento alla velocità che ha subito inevitabilmente uno stop. "Vero, nell'estate scorsa avevo in programma ad Ushuaia i primi allenamenti veri nella velocità, in cerca di una polivalenza che mi attira davvero molto. Discesa e super-g mi sono sempre piaciuti e con le molte combinate previste dal calendario avrei potuto fare le mie discrete figure. Poi mi sono bloccato, niente Sud America e niente velocità; ma sono convinto che una volta sistemati i problemi e ripresomi le mie posizioni nelle discipline tecniche, mi concentrerò anche nelle veloci."
Inevitabilmente il discorso scivola poi sul mondo di Fantaski, realtà in cui Manfred si è sempre mosso agevolmente. "Certo che lo conosco, e lo frequento pure! Nel senso che mi piace controllare chi mi compra e le mie quotazioni, i risultati e l'andamento dei prezzi; insomma...mi tengo osservato!" Tranquillo e rilassato Manfred fa ritorno verso casa, per trascorrere il periodo di Pasqua con la famiglia nell'attesa di poter tornare ad allenarsi come sa e come gli piace fare. Un ragazzo positivo, che non si tira mai indietro dalla battuta di spirito...buona Pasqua Manfred, e buona guarigione. Ti aspettiamo l'anno prossimo.
(venerdì 14 aprile 2006)
Ma adesso come sta Manfred? "Direi che le cose stanno andando per il verso giusto. Finita la stagione di Coppa del Mondo ho preferito rinunciare agli assoluti per venire finalmente a capo del problema alla schiena, proprio in questi giorni sono stato a Milano per altri controlli e per un periodo di terapia. E' un male insolito che non sto qui a spiegare ma che pare finalmente sulla via della soluzione: mi aspettano ancora qualche settimana di fisioterapia, sono deciso a tagliare una volta per tutte la testa al toro per presentarmi a posto in giugno e iniziare decentemente la preparazione atletica in vista della prossima stagione. Quella passata è stata dura; sai, non è facile sciare con poco allenamento e dovendo sempre fare i conti con il dolore. La schiena mi ha inevitabilmente condizionato ma devo dire che anche una stagione come questa ha avuto i suoi aspetti positivi. Posso tranquillamente dire che abbia imparato altri aspetti del mio sport, quello della sofferenza e di saper gestire e convivere con il dolore fisico. Per fortuna poi, nonostante tutto, sono riuscito a restare nei 30 in entrambe le discipline; è un po' poco se penso che ad inizio anno ero in entrambi i primi gruppi ma, visto come si erano messe le cose, è già qualcosa di buono."
E i problemi fisici non hanno limitato il finanziere di San Vigilio di Marebbe solo nelle sue discipline, ma anche nell'avvicinamento alla velocità che ha subito inevitabilmente uno stop. "Vero, nell'estate scorsa avevo in programma ad Ushuaia i primi allenamenti veri nella velocità, in cerca di una polivalenza che mi attira davvero molto. Discesa e super-g mi sono sempre piaciuti e con le molte combinate previste dal calendario avrei potuto fare le mie discrete figure. Poi mi sono bloccato, niente Sud America e niente velocità; ma sono convinto che una volta sistemati i problemi e ripresomi le mie posizioni nelle discipline tecniche, mi concentrerò anche nelle veloci."
Inevitabilmente il discorso scivola poi sul mondo di Fantaski, realtà in cui Manfred si è sempre mosso agevolmente. "Certo che lo conosco, e lo frequento pure! Nel senso che mi piace controllare chi mi compra e le mie quotazioni, i risultati e l'andamento dei prezzi; insomma...mi tengo osservato!" Tranquillo e rilassato Manfred fa ritorno verso casa, per trascorrere il periodo di Pasqua con la famiglia nell'attesa di poter tornare ad allenarsi come sa e come gli piace fare. Un ragazzo positivo, che non si tira mai indietro dalla battuta di spirito...buona Pasqua Manfred, e buona guarigione. Ti aspettiamo l'anno prossimo.
(venerdì 14 aprile 2006)