Lo slalom chiude i Giochi, Rocca ci prova
di Luca Perenzoni
E' finalmente arrivata l'ora dello slalom maschile, la gara più attesa da noi italiani, la gara scelta dal calendario per chiudere il programma dello sci alpino in queste fantastiche Olimpiadi piemontesi. Dire che è giunta l'ora dello slalom è come dire che è giunta l'ora di Giorgio Rocca, autentico punto di riferimento nella specialità in questa stagione, con le sue 5 vittorie filate tra dicembre e gennaio. Ma ciò che è stato fatto nei mesi scorsi, domani al Sestriere conterà poco, per non dire niente. Tutti i migliori partiranno alla pari, tutti con l'unico intento di succedere al francese Jean Pierre Vidal che purtroppo, a causa dell'infortunio odierno, non potrà difendere il titolo conquistato quattro anni fa. A ragion veduta potrebbero essere una mezza dozzina i possibili candidati alla vittoria finale oltre a Giorgio Rocca, a cominciare dal funambolico americano Ted Ligety, passando per Benjamin Raich, Kalle Palander, Rainer Schönfelder, Andrè Myrher fino all'imprevedibile nipponico Akira Sasaki, capace di chiudere in gran spolvero le ultime uscite di coppa del Mondo. E questi non sono che i nomi principali: impossibile tralasciare un Bode Miller (che qui ha conquistato la sua ultima vittoria in slalom), un Ivica Kostelic o un Thomas Grandi.
Sarà quindi una gara dura, su una pista spettacolare, con un pubblico spettacolare. Gara dura perchè lo slalom è di per se stesso difficile con tutti i tranelli che comporta ogni singolo paletto. Gara dura per la grossa concorrenza e per l'importanza della posta in palio: tra i pretendenti solo Raich e Ligety partono con una medaglia al collo e questo potrebbe leggermente scaricarli di responsabilità. Sarà una pista spettacolare nonostante i 20 centimetri di neve caduti oggi che hanno consigliato Rocca e compagni di effettuare l'allenamento di rifinitura su una pista vicina. E' attesa neve anche per domani ma siamo certi che la pista non ne risentirà minimamente, come è stato per tutte le gare fin qui disputate nelle Olimpiadi italiane. Sarà infine il pubblico delle grandi occasioni, quello richiamato dalle imprese di Rocca e dal fascino della gara in notturna. Il Sestriere domani rivivrà ancora una volta i fasti passati con migliaia di tifosi pronti a sostenere i proprio beniamini nella speranza che alla fine a trionfare sia un campione di azzurro vestito.
Giorgio Rocca ha avuto in sorte il pettorale numero uno: difficile dire se sia stato un bene o un male, solo la pista scioglierà il dubbio; fatto sta che domani è arrivato il suo giorno, non tanto come interprete del ruolo di salvatore di una patria ancora a secco di medaglie nello sci alpino, quanto di quello di campione vero che vuole coronare al meglio una stagione fin qui fantastica e meritevole di essere arricchita dalla medaglia olimpica. E come Rocca anche gli altri ragazzi azzurri cercheranno di coronare il loro personalissimo sogno: Manfred Mölgg, Patrick Thaler e Hannes Paul Schmid (rispettivamente in partenza con il 19, 20 e 37) puntano a far bene e magari a ritagliarsi, a sorpresa, un posto sotto i riflettori del Colle Olimpico.
Ma come sempre i posti sul podio saranno solo tre; per tutti non resta quindi che dare il massimo di se stessi, cercando di non assegnare troppo peso agli elementi esterni ma ricercando nella propria tecnica e fiducia gli stimoli determinanti per esprimere una grande prova. Se anche questo non dovesse bastare, onore ai vincitori, nella consapevolezza di aver fatto di tutto per conquistare l'Olimpo.
Prima manche alle ore 15, seconda alle ore 18.30.
(venerdì 24 febbraio 2006)
Sarà quindi una gara dura, su una pista spettacolare, con un pubblico spettacolare. Gara dura perchè lo slalom è di per se stesso difficile con tutti i tranelli che comporta ogni singolo paletto. Gara dura per la grossa concorrenza e per l'importanza della posta in palio: tra i pretendenti solo Raich e Ligety partono con una medaglia al collo e questo potrebbe leggermente scaricarli di responsabilità. Sarà una pista spettacolare nonostante i 20 centimetri di neve caduti oggi che hanno consigliato Rocca e compagni di effettuare l'allenamento di rifinitura su una pista vicina. E' attesa neve anche per domani ma siamo certi che la pista non ne risentirà minimamente, come è stato per tutte le gare fin qui disputate nelle Olimpiadi italiane. Sarà infine il pubblico delle grandi occasioni, quello richiamato dalle imprese di Rocca e dal fascino della gara in notturna. Il Sestriere domani rivivrà ancora una volta i fasti passati con migliaia di tifosi pronti a sostenere i proprio beniamini nella speranza che alla fine a trionfare sia un campione di azzurro vestito.
Giorgio Rocca ha avuto in sorte il pettorale numero uno: difficile dire se sia stato un bene o un male, solo la pista scioglierà il dubbio; fatto sta che domani è arrivato il suo giorno, non tanto come interprete del ruolo di salvatore di una patria ancora a secco di medaglie nello sci alpino, quanto di quello di campione vero che vuole coronare al meglio una stagione fin qui fantastica e meritevole di essere arricchita dalla medaglia olimpica. E come Rocca anche gli altri ragazzi azzurri cercheranno di coronare il loro personalissimo sogno: Manfred Mölgg, Patrick Thaler e Hannes Paul Schmid (rispettivamente in partenza con il 19, 20 e 37) puntano a far bene e magari a ritagliarsi, a sorpresa, un posto sotto i riflettori del Colle Olimpico.
Ma come sempre i posti sul podio saranno solo tre; per tutti non resta quindi che dare il massimo di se stessi, cercando di non assegnare troppo peso agli elementi esterni ma ricercando nella propria tecnica e fiducia gli stimoli determinanti per esprimere una grande prova. Se anche questo non dovesse bastare, onore ai vincitori, nella consapevolezza di aver fatto di tutto per conquistare l'Olimpo.
Prima manche alle ore 15, seconda alle ore 18.30.
(venerdì 24 febbraio 2006)