St.Moritz: Brignone, le Azzurre e il superg dei record
Federica Brignone prima in 57.81, Elena Curtoni seconda a +0.11, Sofia Goggia 6/a a +0.75, Marta Bassino 8/a a +0.83, Francesca Marsaglia 9/a 0.84, e poi ancora Nicol Delago 15/a a +1.37, Karoline Pichler 19/a a +1.66, Nadia Delago 27/a a +2.07: due azzurre sul podio, cinque azzurre nelle prime 9, 8 azzurre a punti nelle top27, questo l'incredibile risultato del secondo superg di St.Moritz, corso ieri 12 dicembre.
Una data e un risultato storico, per diversi motivi: con la 17/a vittoria in Coppa del Mondo, Federica Brignone stacca di una lunghezza Deborah Compagnoni e diventa la più vincente azzurra di sempre in coppa del mondo, nonchè la più vincente in superg a quota 5, un sigillo in più di Sofia Goggia.
Inoltre la somma dei punti conquistati dalla azzurre è 313, ovvero il punteggio più alto mai conquistato dalla squadra azzurra in Coppa del Mondo in tutte le discipline, insomma il miglior risultato di squadra di sempre.
E' anche il terzo miglior risultato di sempre in superg, battuto dalle Svizzere (319 punti) nel superg della Val d'Isere del 2009/2010 e dalle inarrivabili austriache che nl superg di Reiteralm del 2006/2007 conquistarono 393 punti, piazzando 7 atlete tra le prime 8.
Ma torniamo ai 313 punti delle nostre ragazze perchè eguagliano un altro record, ovvero i 313 punti conquistati dagli uomini nel gigante di Park City del 1991, che rimane la gara con più punti nel settore maschile negli ultimi 30 anni (e la prima gara con il nuovo sistema di punteggio).
Quel giorno Alberto Tomba si impose davanti a Pauli Accola, con Roberto Spampatti e Alberto Senigagliesi in scia, e poi ancora Josef Polig 6/o e a punti anche Sergio Bergamelli, Luca Pesando, Matteo Belfrond e Richard Pramotton.
Ecco le voci delle protagoniste, cominciando da Federica Brignone: "Una vittoria che va al di là delle cifre statistiche, una delle più belle della mia carriera: sudata, voluta e cercata. Dopo il weekend di Lake Louise ci credevo, perché ho fatto delle belle gare anche se di solito non è una pista a me favorevole. Sono arrivata a St.Moritz cercando di fare un bel risultato, l’ultima volta arrivai seconda a un centesimo, credendoci tanto. Ieri ero arrabbiata per non essere riuscita a fare quello che volevo, in un superG adatto alle mie qualità. Oggi quando hanno abbassato la partenza ero quasi preoccupata che la cancellassero! In partenza c'era incertezza e dopo la caduta della Gut, che sembra star bene fortunatamente, mantenere la concentrazione è stato anche più difficile. Ho attaccato il traguardo a tutta, mettendo tutto quello che avevo perché volevo essere veramente veloce. Battere il risultato di Deborah Compagnoni è incredibile anche perché lei aveva Mauro Sbardellotto, che è il mio skiman attuale, e penso sia una bellissima cosa che ci unisce. E' stata una grande atleta e spero di continuare a vincere. Non sono sola, nel team Italia ci sono tante ragazze che possono vincere tanto come Sofia Goggia e Marta Bassino. Spero di continuare così dopo questo traguardo incredibile. E' da questa estate che mi diverto, che mi diverto a far le gare, a sfidarmi e ad allenarmi di più, a rischiare la curva più velocemente, a far più fatica ritrovando così il piacere di fare tutto questo e sono contenta di non aver mollato e aver tenuto duro fino a oggi".
Elena Curtoni: "Avevo questa prestazione negli sci, nelle gambe e nel cuore. Era un po’ che ci giravo intorno e son contenta di aver messo in pista la mia sciata da cima a fondo. Era una giornata un po’ caotica, condizionata dal vento con la partenza abbassata, sono stata brava a gestire anche questa situazione. Sono contenta di dividere il podio con una compagna e contenta del risultato di squadra: siamo andate molto forte. Il miglior momento di sempre? Penso si arrivi ad un certo punto in cui, una volta passati i momenti belli e brutti si arrivi ad un momento in cui si ottiene una maturità sportiva, che ti permette di essere serena ed andare avanti di giorno in giorno, di gara in garaoe
Sofia Goggia: “Una gara con la partenza abbassata, condizionata dal vento che ha soffiato più in alcune discese che in altre. Ho da recriminarmi, dal punto di vista personale, di aver sbandato ad una curva che mi ha fatta entrare nel terzo intertempo con poca velocità, motivo per cui ho perso così tanto. Peccato perché, nonostante un sesto posto, non sono soddisfatta di me ma so che posso fare di più e mi dispiace non aver fatto meglio. Adesso andremo in Val d’Isère, intervallato da un allenamento a Sestriereoe.
(lunedì 13 dicembre 2021)