Stefan Luitz si appella al TAS
Il gigantista tedesco Stefan Luitz ha deciso di difendersi e di appellarsi al TAS, il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna.
I documenti sono stati inviati oggi, che riportano alcuni media tedeschi: Luitz non vuole accettare la decisione della FIS di squalificarlo, e di perdere così la vittoria - la prima in carriera - del gigante di Beaver Creek, ottenuta proprio il giorno del ritorno dopo un anno di stop per infortunio.
Luitz aveva utilizzato una maschera per l'ossigeno tra la prima e la seconda manche del gigante di Beaver Creek, violando le regole della FIS ma non quelle della WADA, l'agenzia anti-doping, per le quali è una pratica legittima.
Secondo la difesa di Luitz, c'è stata una pratica discriminatoria nei confronti del gigantista, senza alcun errore da parte sua o vantaggio acquisito. Secondo lo stesso Luitz è necessario che le regole siano armonizzate nell'interesse degli atleti e per maggior chiarezza.
(mercoledì 30 gennaio 2019)