Eisath: "Un segno del destino il podio qui!"
A 32 anni Florian Eisath trova il suo primo podio della carriera, lui che qualche stagione fa era ad un passo dall'uscire da questa squadra azzurra per assenza di risultati. Poi l'inversione di marcia, la risalita verso i quartieri alti, e l'arrivo di questo podio, il primo della carriera sulle nevi di casa dell'Alta Badia.
"C'è voluto tanto tempo. Ho lavorato tanto e ho capito tante cose.- ci dice il finanziere della Val d'Ega - nella seconda manche ho solo cercato di non pensare e non mollare, sono arrivato sull'ultimo muro che ho avuto quasi la sensazione di volare. Sentivo negli ultimi giorni che c'era un'aria particolare, nelle gare precedenti avevo fatto dei buoni parziali, si trattava di mettere insieme i pezzi. Oggi è stato tutto perfetto, una cosa incredibile. Questa è una pista che fa impressione, ma alla fine bisogna mangiarsela".
L'Alta Badia per il finanziere di Obereggen è legata anche alla cabala: "Qui ho disputato la mia prima gara in Coppa del mondo dodici anni fa - ci conferma Eisath - e in questa occasione ho festeggiato anche la centesima presenza in Coppa del mondo, credo sia un segno del destino avere fatto il primo podio, davanti a tantissimi tifosi,a mia moglie e mio figlio".
La dedica naturalmente non poteva che andare alla famiglia prima di tutto. "Fondamentalmente questa dedica non poteva che andare a mia moglie Maria, a mio figlio Felix, che mi hanno supportato in tutto questo tempo. Poi il mio skiman che anche lui ha lavorato tanto per questo obiettivo e il mio fan club che mi segue da 12 anni mi seguono in giro per il mondo. Ogni cosa che io faccio per loro va bene sempre, sia nei momenti felici che in quelli difficili. E poter dare a loro questa gioia è per me la gioia più grande".
(domenica 18 dicembre 2016)