Hudec firma con l'S-Team e passa alla Rep.Ceca?
Una decina di giorni fa, all'annuncio delle squadre nazionali canadesi per la stagione 2017, è apparso chiaro che Jan Hudec non era stato nominato, e dunque avrebbe dovuto correre la prossima stagione senza il supporto della squadra. Di mezzo c'è stato un infortunio che lo ha tenuto fuori gioco per tutta la scorsa stagione (e buona parte di quella prima), ma sopratutto la richiesta della federsci di contribuire alle spese dello skiman per 35.000 dollari canadesi.
Nei giorni scorsi Hudec è venuto in Europa, a Praga, per firmare un contratto il team PRO S-Team France Ski Racing, una struttura di professionisti guidati dal ex tecnico della velocità canadese Lionel Finance.
Non è escluso che Jan stia pensando ad un clamoroso cambio di nazionalità, essendo nato a Sumperk, in Repubblica Ceca, e migrato da piccolissimo in Canada.
La possibilità di vedere il 34enne (bronzo olimpico per il Canada a Sochi) vestire i colori di un'altra nazione è sempre più concreta: "Non voglio deludere le persone - dichiara al National Post - la gente mi conosce. Conoscono il mio cuore. Sono canadese, sarò sempe canadese. Ma sono anche ceco. E' una situazione difficile...Mi son sempre preoccupato di cosa pensassero gli altri per tutta la vita. Ma quando diventi più grande inizi a pensare un po' di più al tuo futuro."
Grazie all'accordo con l'S-Team Jan avrà accesso a tutti i 'servizi' necessari per allenarsi ad alto livello: allenatore, skiman, fisioterapista e supporto logistico. E' un modello relativamente nuovo per lo sci di Coppa del Mondo, perchè la maggior parte degli atleti sono sostenuti dalle federazioni nazionali (e in alcuni paesi in particolare dell'arco alpino anche dai gruppi sportivi militari); l'S-Team si avvicina più ad una squadra di ciclismo di alto livello, l'idea è di avere più atleti top da tutto il mondo che condividano le esigenze di allenamento.
Jan dunque non tornerà in seno alla squadra canadese e si organizzerà con una base europea; cambiare la nazionalità è possibile sotto certe condizioni, e per Jan ci sarebbe l'indubbio vantaggio di non aver problemi di posto, nè in Coppa del Mondo, nè ai Mondiali o alle Olimpiadi.
"Per prima cosa devo parlare con il Canada per vedere se c'è un modo di farlo - prosegue Jan - ma alla fine i numeri non mentono. Se corressi per il Canada sarei come un elefante bianco in una stanza. In ogni caso niente cambierà quel che ho ricevuto dallo sport e quanto sono orgoglioso di essere canadese. Sarà solo qualcosa di diverso sotto il mio nome nella grafica TV.
(sabato 28 maggio 2016)