Ecco Peter Fill ai taccuini FISI dopo il 2/o posto di Lake Louise, dodicesimo podio della carriera: "Avevo buone sensazioni - dice Peter - ma non mi aspettavo di poter andare così bene. Ho fatto la differenza proprio nelle parti più ondulate della Men's Olympic, sono riuscito ad assorbire bene le nuove onde e a portare fuori molta velocità. sapevo che dovevo rischiare per poter fare un risultato importante, mi sono buttato a tutta ed è andata bene. Svindal è un grande campione, che su questa pista ha già fatto un sacco di risultati importanti. Certo quel centesimo mi brucia un po', soprattutto se considero che per quasi tutta la gara gli sono rimasto davanti. però la stagione è lunga e cominciare con un podio mi dà sicuramente fiducia. E' importante questo podio anche perché ho cominciato la stagione con un nuovo skiman e salire subito sul podio è una grande carica. In discesa ho il giusto feeling con gli sci e mi sento bene, un po' meno in superg, dove sento che mi manca ancora qualcosa. Comunque domani ci proverò e tirerò ancora al massimo."
Soddisfatto anche Alberto Ghidoni, guida dei velocisti azzurri: "Sinceramente Fill aveva mostrato buone cose già in prova e mi aspettavo sicuramente da lui una buona gara, ma un podio ad un centesimo da Svindal, con la voglia che il norvegese ha mostrato di voler cercare la vittoria, proprio non pensavo. Faccio i complimenti a Peter e penso che questo risultato faccia bene a lui e a tutta la squadra. Svindal ha fatto paura perché ha sbagliato, cosa che Peter non ha fatto, eppure è riuscito a recuperare fino a beffarlo per un solo centesimo. Comunque vedo un Fill molto sciolto e a posto fisicamente e mentalmente, e quando è così le gambe girano e ammortizzano al meglio. Bene anche per Paris, che deve ancora mettersi a posto completamente. Penso per la Gardena sarà al top. bene anche Innerhofer che ha recuperato su Fill fra il terzo e il quarto intermedio, anche se poi ha perso un po' troppo nel finale. Peccato per Heel in giornata no, mentre penso che a Varettoni sia rimasta nella testa la capriola che ha fatto sulle reti nell'ultima prova. E' un risultato ancora più sorprendente perché negli ultimi giorni non siamo riusciti a provare i materiali nelle migliori condizioni: a Nakiska, tra vento e neve fresca avevamo condizioni completamente diverse da quelle che abbiamo trovato qui. Un risultato che depone bene in vista delle gare di Beaver Creek".