Discesa Isere: la 61/esima di Lindsey Vonn
Per la sesta volta in carriera Lindsey Vonn doma la Oreiller Killy della Val d'Isere e con il tempo di 1:44.47 vince la discesa libera, seconda vittoria su tre libere stagionali.
Con il consueto mix di potenza e leggerezza Lindsey interpreta al meglio il tracciato, sconfigge i fantasmi dello scorso anno, quando proprio sul tracciato francese chiuse, di fatto, la stagione.
E' tornata lei l'atleta da battere per la velocità, sembra non sia cambiato nulla rispetto a due anni fa, se non un paio di operazioni e altrettante estati a lavorare sodo per recuperare. Per tutta la stagione bisognerà fare i conti con lei sia in discesa che in superg, e in modo particolare ai Mondiali casalinghi di Vail, perchè solo lei sa disegnare certe linee precise senza perdere velocità.
Lindsey mette nel mirino il record di Annemarie Moser-Proell: 61 vittorie in carriera (3 in gigante, 5 in combinata, 2 in slalom, 20 in superg, 31 in discesa) a una sola lunghezza dalla leggenda, che potrebbe raggiungere già domani.
Alle spalle dell'americano salgono sul secondo gradino del podio l'austriaca Lizi Goergl e la tedesca Viktoria Rebensburg, staccate di 19 centesimi, entrambe autrici di una gara di altissimo livello. In particolare Viktoria scia molto bene in alto e in fondo conquistando il primo podio della carriera in libera e completando un processo di trasformazione che da gigantista pura l'ha portata a vincere in superg e ora al podio della libera. La tedesca sembra essere tornata ai livelli di due stagioni fa, con un inizio di stagione di alto livello (nelle top10 in gigante, superg e discesa) tanto da essere terza nella classifica di specialità.
Per due decimi rimane ai piedi del podio Lara Gut, trasformata rispetto alle prove, davanti alle connazionali Dominique Gisin e Fabienne Suter, 7/a Tina Maze, poi l'elvetica Marianne Abderhalden, vincitrice l'anno scorso. Nono tempo per la prima azzurra, Dada Merighetti, staccata di 68 centesimi: la bresciana tiene troppo nella parte alta, ma è molto buona nel tratto centrale e porta fuori la giusta velocità per il finale. Dada è stata brava a rimanere morbida nonostante gli errori, le gobbe, le sconnessioni e le forze che la portavano fuori dalle traiettorie ideali. Il podio non è distante.
Chiude la top10 la svedese Kajsa Kling, mentre è appena fuori Anna Fenninger, autrice ieri del miglior tempo in prova, oggi non altrettanto brillante.
Merighetti a parte le azzurre faticano: Verena Stuffer 19/a, Hanna Schnarf 22/a, Elena Fanchini 27/a e Nadia Fanchini 30/a
Tempo più alto in assoluto per Sofia Goggia che si è quasi fermata, e ha rischiato di finire nelle reti più di una volta.
Domani in programma il superg, alle 10.30.
(sabato 20 dicembre 2014)