Isere: prima in gigante per Weirather.Brignone 4a
La 24enne Tina Weirather ha vinto il gigante della Val d'Isere, quarto degli otto in programma in questa stagione, grazie ad una prima manche praticamente perfetta che le ha permesso di accumulare quel vantaggio necessario per gestire al meglio anche la seconda frazione.
Che la Weirather fosse atleta di primissimo piano non lo scopriamo certo oggi, ma è indubbio che la sua crescita, anzi esplosione, in gigante è un fatto nuovo: fino alla scorsa stagione mai nelle migliori 10, poi dal quinto posto di Soelden al terzo di Beaver Creek è stato un crescendo di prestazioni fino alla vittoria di quest'oggi.
La figlia di Harti Weirather e Hanni Wenzel vinse l'oro in questa disciplina ai Mondiali Juniores del Quebec nel 2006, quasi 8 anni fa, e dopo i numerosi infortuni che l'hanno bloccata per più stagioni, fino quasi a bloccarne la carriera, è diventata una delle atlete più importanti del Circo Rosa, e una delle candidate alla Sfera di Cristallo del futuro (e del presente), insieme a Mikaela Shiffrin, Anna Fenninger e Lara Gut.
Partiamo proprio dalla ticinese, seconda al traguardo a 73 centesimi, che da campionessa e professionista qual è, si è subita messa alle spalle la delusione della discesa di ieri, attaccando con grinta la "Oreiller-Killy", e conquistando il secondo podio stagionale della specialità. La ticinese di Comano non riesce a riprendersi la leadership della classifica generale, andata proprio alla Weirather, ma risorpassa Maria Riesch, oggi 5/a grazie al terzo tempo nella seconda manche.
Terzo gradino del podio per Maria Pietilae-Holmner, prima di un terzetto di svedesi che è costantemente tra le migliori: Jessica Lindell-Vikarby è sesta e leader in gigante, Kajsa Kling è 10/a con il pettorale n.40. Questa atleta merita una menzione speciale perchè fino allo scorso anno poteva vantare un 12/o posto come miglior risultato, ma in questo avvio di stagione è esplosa con 6 risultati tra la 2/a e la 11/a posizione.
Ai piedi del podio rimane la grandissima prova di Federica Brignone, settima dopo la prima manche. Non è un podio sfumato per Federica, anche se solo 16 centesimi la dividono dalla svedese, ma è un podio quasi raggiunto, la conferma di aver ritrovato la nostra campionessa. Il periodo di rodaggio post-infortunio è finito, ora Fede può competere con le migliori. Una sbavatura nella seconda manche e qualche incertezza nella prima sono materiale su cui lavorare in vista di Lienz.
Alla spalle della milanese di Courmayeur ci sono come detto la Riesch e la Lindell-Vikarby e poi Anna Fenninger, Mikaela Shiffrin (ormai stabilmente tra le migliori anche tra le porte larghe) Dominique Gisin e la Kling.
Appena fuori troviamo Tina Maze che ha attaccato a tutta nella seconda manche facendo il secondo miglior tempo di frazione, recuperando così 11 posizioni rispetto alla 22a piazza della prima, in cui era finita a causa di un grave errore. Ma ricordiamo che viaggiava sui tempi di Lara Gut: da Lienz anche lei può tornare a lottare per la vittoria.
La seconda migliore azzurra è Nadia Fanchini, 14/a nel finale dopo essere stata 9/a nella prima: la camuna era in netta vantaggio sulla Riesch, e dunque un quinto tempo finale era alla sua portata, ma in uscita dalla compressione va lunga e deve rimanere sugli spigoli per rientrare in linea, perdendo tempo e velocità. Al di là del risultato è una buona prova, in cui si è vista per lunghi tratti una Nadia cattiva e precisa, alla pari con le migliori.
Da premiare anche la costanza di Denise Karbon, 19/a sul traguardo mentre purtroppo la gara di Manu Moelgg si conclude poche porte dopo l'avvio della seconda.
Il Circo Rosa si ferma per la pausa natalizia, ci si ritroverà in pista sabato 28 a Lienz.
(domenica 22 dicembre 2013)