Christina Ager, la seconda teenager terribile
Solo nove mesi fa, al termine degli EYOF, i Giochi della gioventù Europei di Brasov, Romania, una promettente Christina Ager vincitrice di tre medaglie, una per ciascun metallo, a chi le chiedeva cosa pensasse della coetanea Mikaela Shiffrin pronta a mettersi in saccoccia coppetta e titolo mondiale, rispondeva: "Lei è un fenomeno, per noi austriache a questa età è quasi impossibile gareggiare in Coppa del Mondo, c'è troppa concorrenza e dobbiamo aspettare di crescere ulteriormente".
Nove mesi più tardi, al debutto assoluto in Coppa del Mondo ha mancato per cinque centesimi il podio, chiudendo quarta nello slalom di Levi.
Se invece facciamo un salto indietro di una ventina di mesi, alle Olimpiadi giovanili di Innsbruck, forse possiamo ricordarci di quella giovane ragazza che durante la cerimonia di inaugurazione si impappinò nella recitazione del giuramento dell'atleta, facendosi prendere dal panico, lasciandosi scappare uno "Scheisse" in diretta televisiva per poi ricorrere al provvidenziale biglietto per completare il giuramento. Chi era costei? Semplice, un'ancor più giovane Christina Ager, allora solo sedicenne.
Onestamente è difficile riconoscerla dopo averla vista in gara quest'oggi, determinata e concentrata, cattiva, per nulla intimorita dal debutto e tanto meno dalla possibilità di raccogliere, sin da subito, un risultato prezioso; elemento e tensione che hanno invece giocato un brutto scherzo alle altre giovani colleghe, sorprendenti nella prima manche finlandese.
Una sorta di predestinata, verrebbe da dire. Lei che ha potuto crescere con un allenatore personale da quando aveva 9 anni (Gunther Gerhard), lei che è cresciuta nella malga di famiglia, lo Stockalm di Soell, ad aiutare i genitori in cucina e alla cassa, lei che alla passione per lo sci (inevitabile con le piste che scorrono accanto a casa) abbina il piacere per il tennis ed il windsurf, lei che oggi ha saputo far parlare di sè, nel giorno della quinta perla in Coppa del Mondo di Mikaela Shiffrin.
Quinta a metà gara, quarta alla fine, ad un nulla da Tina Maze: "Questo risultato mi da una carica enorme, sono riuscito a fare quello che ho sempre sognato; non mi sembra vero poter stare accanto di idoli come Shiffrin o Schild. Il podio a soli cinque centesimi? Non mi importa niente, davvero".
Il tutto cinque giorni dopo il 18imo compleanno: eccola la seconda teenager terribile del Circo Rosa: a dicembre, a Courchevel, la studentessa del liceo sportivo di Saafelden (la fucina dello sci austriaco) partirà delle prime 30; si dovranno attendere conferme, ma Shiffrin - Ager potrebbe essere il duello del prossimo decennio, tra i paletti snodati. Pare proprio che lo spettacolo sarà garantito.
(sabato 16 novembre 2013)