Miller doma la Birds of Prey; 7/o Peter Fill
Birds of Prey e Miller: amore a prima vista. Non avevamo dubbi su questo ed il
cowboy di Franconia firma così il quarto sigillo personale (3 discese ed 1
gigante) su questo spettacolare tracciato – forse uno dei più belli del circo
bianco – nella seconda discesa libera della stagione di coppa del mondo,
rompendo anche il digiuno di vittorie durato forse troppo: quasi 3 anni e mezzo.
L'ultima volta sul gradino più alto del podio nella velocità pura, Miller ci era
salito sulle nevi norvegesi (2008). Mai perdere dunque la speranza. Lo
statunitense torna a sciare come ai vecchi tempi, segno che ama questa pista,
con quello stile leggermente scomposto, ma redditizio sia sul piano ondulato
iniziale, sia in quei grandi curvoni che hanno messo a dura prova i muscoli
delle gambe di tutti ed alla fine ne viene ampiamente premiato. Ci hanno però
provato in molti a cercare di fare lo sgambetto allo statunitense Questa volta
chi ci è andato più vicino, non sono stati i vari Svindal (5/o), Cuche (9/o) o
Reichelt (10/o), ma lo svizzero Beat Feuz. Quattro soli i centesimi finali a
dividere i due, con il giovane emergente svizzero capace di recuperare allo
statunitense quasi mezzo secondo nella parte finale, ma insufficiente per
tentare il grande colpaccio. La stagione però è solo agli inizi per l'elvetico e
le occasioni non mancheranno certo. Sul terzo gradino del podio trova spazio
l'onnipresente Klaus Kroell (+0.14), a tenere alta la bandiera del Wunder Team
austriaco ancora però a secco di vittorie.
Tra i top10 troviamo quindi i francesi Clarey (4/o), ancora un ottimo risultato per il giovane transalpino anche se ha dovuto accusare un distacco più ampio (+0.78), Bertrand (6/o), ma anche un azzurro, Peter Fill. L'altoatesino centra un settimo posto quanto mai incoraggiante dopo aver interpretato la Birds of Prey decisamente bene, anche se non è mancata qualche leggera sbavatura, tale da non consentirgli di entrare tra i migliori cinque, racimolando alla fine un secondo spaccato di ritardo. Bene anche Christof Innerhofer (12/o), decisamente migliorato rispetto a quanto fatto in quel di Lake Louise, segno di essere sulla via del recupero dopo i malanni fisici a causa dei due incidenti rimediati in allenamento, ed incoraggiante è anche la 30/a piazza del giovane Mattia Casse. Prosegue, invece, la striscia nera di Werner Heel (36/o), incapace ancora di trovare il bandolo della matassa con l'ennesima prova incolore che lo relega in posizioni di rincalzo (29/o) che non gli competono. Giornata storta pure per Dominik Paris (49/o) finito fuori della zona punti - come Marsaglia e Patscheider -, dopo il bel 13/o posto di una settimana fa sulle nevi canadesi, ma anche per il campione del mondo di discesa Carlo Janka (34/o) vittima del mal di schiena che lo sta attanagliando da diverso tempo. Domani l'appuntamento è con il superG con un Miller quanto mai determinato alla caccia della possibile doppietta.
(venerdì 2 dicembre 2011)
Tra i top10 troviamo quindi i francesi Clarey (4/o), ancora un ottimo risultato per il giovane transalpino anche se ha dovuto accusare un distacco più ampio (+0.78), Bertrand (6/o), ma anche un azzurro, Peter Fill. L'altoatesino centra un settimo posto quanto mai incoraggiante dopo aver interpretato la Birds of Prey decisamente bene, anche se non è mancata qualche leggera sbavatura, tale da non consentirgli di entrare tra i migliori cinque, racimolando alla fine un secondo spaccato di ritardo. Bene anche Christof Innerhofer (12/o), decisamente migliorato rispetto a quanto fatto in quel di Lake Louise, segno di essere sulla via del recupero dopo i malanni fisici a causa dei due incidenti rimediati in allenamento, ed incoraggiante è anche la 30/a piazza del giovane Mattia Casse. Prosegue, invece, la striscia nera di Werner Heel (36/o), incapace ancora di trovare il bandolo della matassa con l'ennesima prova incolore che lo relega in posizioni di rincalzo (29/o) che non gli competono. Giornata storta pure per Dominik Paris (49/o) finito fuori della zona punti - come Marsaglia e Patscheider -, dopo il bel 13/o posto di una settimana fa sulle nevi canadesi, ma anche per il campione del mondo di discesa Carlo Janka (34/o) vittima del mal di schiena che lo sta attanagliando da diverso tempo. Domani l'appuntamento è con il superG con un Miller quanto mai determinato alla caccia della possibile doppietta.
(venerdì 2 dicembre 2011)