Morzenti: è un commissariamento politico
Questa mattina al Circolo della Stampa di Milano l'ex presidente FISI Giovanni Morzenti ha convocato i media per commentare la sentenza dell'Alta Corte, dopo la pubblicazione delle motivazioni. Secondo Morzenti è stato un commissariamento politico e punta il dito decisamente contro il ministro Franco Frattini: "un interesse ossessivo e diretto quello di Frattini, su cui anche Parlamentari dell'Italia dei Valori (IdV) hanno presentato un'interrogazione, che nasce dal suo antico ruolo di Presidente della Commissione Scuola Maestri di Sci, confermato dalla tempestività con cui ha fatto pervenire il suo commento sul Commissariamento della FISI, ripreso da agenzie e quotidiani autorevoli". Secondo Morzenti queste interferenze sono riconducibili al rapporto parentale che lo lega al suocero Gaetano Coppi, ex presidente FISI, anche lui a suo tempo commissariato.
E ancora: "Il comportamento anomalo di Frattini, che intende con la forza della sua autorità adoperata in modo improprio e inopportuno, indirizzare e manipolare in un certo modo i vertici e il modus operandi della FISI, tende invece a vanificare quanto sinora fatto per il bene di tutto il movimento. L’obiettivo palese di Frattini nell’infierire contro i vertici della Federazione si colloca però anche in un contesto di interessi e favoritismi che vedono coinvolto, tra gli altri, il signor Ferruccio Tomasi, che in FISI aveva già operato come Direttore Coscuma (Commissione Scuola Maestri di Sci), con risultati fallimentari e rovinosi."
Morzenti ha persino presentato al Ministro 10 domande tra cui: "Perché l'on. Frattini che è garantista nei confronti dei suoi colleghi di partito condannati in primo grado, diventa giustizialista nei confronti di Morzenti"
Morzenti ha poi citato i rapporti burrascosi con alcuni consiglieri e comitati, Rainer Senorer e Angelo Dalpez, nonchè una stoccato per Claudio Ravetto che a suo dire non avrebbe dovuto parlare di alcuni argomenti.
Infine ha sottolineato che non si ricandiderà, valuterà se fare ricorso al TAR e ha rivendicato anche quanto di buono fatto: "Il sottoscritto e tutto il Consiglio Federale sono riusciti a sanare alcune inadempienze, colmare, in parte, lacune pre-esistenti, restituire dignità a un movimento che usciva da un commissariamento e da una gestione a dir poco 'ballerina', capace di creare un importante buco in bilancio."
(giovedì 14 luglio 2011)
E ancora: "Il comportamento anomalo di Frattini, che intende con la forza della sua autorità adoperata in modo improprio e inopportuno, indirizzare e manipolare in un certo modo i vertici e il modus operandi della FISI, tende invece a vanificare quanto sinora fatto per il bene di tutto il movimento. L’obiettivo palese di Frattini nell’infierire contro i vertici della Federazione si colloca però anche in un contesto di interessi e favoritismi che vedono coinvolto, tra gli altri, il signor Ferruccio Tomasi, che in FISI aveva già operato come Direttore Coscuma (Commissione Scuola Maestri di Sci), con risultati fallimentari e rovinosi."
Morzenti ha persino presentato al Ministro 10 domande tra cui: "Perché l'on. Frattini che è garantista nei confronti dei suoi colleghi di partito condannati in primo grado, diventa giustizialista nei confronti di Morzenti"
Morzenti ha poi citato i rapporti burrascosi con alcuni consiglieri e comitati, Rainer Senorer e Angelo Dalpez, nonchè una stoccato per Claudio Ravetto che a suo dire non avrebbe dovuto parlare di alcuni argomenti.
Infine ha sottolineato che non si ricandiderà, valuterà se fare ricorso al TAR e ha rivendicato anche quanto di buono fatto: "Il sottoscritto e tutto il Consiglio Federale sono riusciti a sanare alcune inadempienze, colmare, in parte, lacune pre-esistenti, restituire dignità a un movimento che usciva da un commissariamento e da una gestione a dir poco 'ballerina', capace di creare un importante buco in bilancio."
(giovedì 14 luglio 2011)