Vonn, Riesch e Gut, ma l'Italia scopre Ele Curtoni
Non ci sono storie. Quando il superG è tracciato come dio comanda, lo spettacolo è assicurato. E oggi a Cortina d'Ampezzo è stata una di quelle giornate in cui il disegno (oltre alla pista, ma si sa) ha saputo dare un valore aggiunto ad una prova che, tanto per cambiare, ha proposto l'ennesimo capitolo della saga della sfida tra Lindsey Vonn e Maria Riesch.
Nelle prime due giornate di gare, le due Regine di Coppa hanno commesso un errore ciascuno, autoeliminandosi dal testa a testa. Nel terzo ed ultimo giorno entrambe hanno voluto fare le cose fatte per bene, ribadendo ancora una volta (non che ce ne fosse bisogno) di essere una spanna sopra tutte le altre. Anche con un ginocchio che avrebbe fatto le bizze come quello della Vonn: nulla da fare, l'americana ancora indispettita per il "solo" terzo posto di ieri ha ritrovato la cattiveria e la determinazione per imporsi ancora una volta, la quinta qui a Cortina, e precedere di soli 5 centesimi la rivale bavarese che, dal traguardo, ne seguiva le mosse convinta di aver infilato ancora una volta la stoccata vincente. Ed invece no, l'amica Lindsey non ha fatto sconti, tornando a sorridere con l'aurea del successo disegnata attorno al viso. Sorriso che non manca nemmeno sul volto della Riesch che anzi annuisce soddisfatta per l'andamento complessivo del fine settimana ampezzano che la ripropone sempre al comando della graduatoria generale, ridonandole anche le giuste sensazioni in superG.
Ed il sorriso non manca - e quando mai? - nemmeno per Lara Gut, terza e autrice di una gara decisamente di alto profilo, sporcata solo nel tratto finale per un'imprecisione che ha fatto lievitare il distacco dalle due Regine appena sopra gli 8 decimi. Ma va bene così, come lei stessa dice l'Olympia è una pista che va conosciuta e giorno dopo giorno - nonostante la stanchezza - la sua sciata è andata migliorando, accompagnandola oggi sul terzo gradino del podio.
E subito dietro a loro, presente e soprattutto futuro dello sci, trovano posto altre big, come Julia Mancuso e Anja Paerson ottime interpreti di una gara altamente spettacolare che vede le austriache Mader (molto positiva) e Goergl in sesta e settima posizione.
"Domenica voglio entrare nelle dieci" diceva venerdì Elena Curtoni, appena conclusa la già sorprendente prova in 15ima piazza. Detto fatto. Oggi la diciannovenne valtellinese ha stupito ancor più, ha disegnato (lei che è raffinata pittrice) traiettorie rasenti la perfezione, ha attaccato, si è divertita nei curvoni dell'Olympia per chiudere in decima piazza, ad un secondo scarso dalla Gut, a poco meno di due secondi dalle titaniche leader. E'lei, senza ombra di dubbio, l'azzurra di giornata. Perchè in fondo per le altre non è stata una gioranta da ricordare, se non per il 20imo posto di Federica Brignone ("bene, finalmente ci voleva") e per il 15imo di Lucia Recchia ("Finalmente un passo avanti, il dolore c'è ma va benissimo così"). Decisamente più scure in volto Hanna Schnarf (furiosa 19ima) e le bresciane Dada Merighetti ed Elena Fanchini, uscite entrambe all'ingresso di Rumerlo. Qualche punto invece per Verena Stuffer, 24ima.
Si chiude così la 39ima tappa ampezzana, con l'ultimo superG prima dei mondiali di Garmisch: le big sono sempre lì, ma dietro le giovani crescono sempre più. Ed Elena Curtoni con loro.
(domenica 23 gennaio 2011)
Nelle prime due giornate di gare, le due Regine di Coppa hanno commesso un errore ciascuno, autoeliminandosi dal testa a testa. Nel terzo ed ultimo giorno entrambe hanno voluto fare le cose fatte per bene, ribadendo ancora una volta (non che ce ne fosse bisogno) di essere una spanna sopra tutte le altre. Anche con un ginocchio che avrebbe fatto le bizze come quello della Vonn: nulla da fare, l'americana ancora indispettita per il "solo" terzo posto di ieri ha ritrovato la cattiveria e la determinazione per imporsi ancora una volta, la quinta qui a Cortina, e precedere di soli 5 centesimi la rivale bavarese che, dal traguardo, ne seguiva le mosse convinta di aver infilato ancora una volta la stoccata vincente. Ed invece no, l'amica Lindsey non ha fatto sconti, tornando a sorridere con l'aurea del successo disegnata attorno al viso. Sorriso che non manca nemmeno sul volto della Riesch che anzi annuisce soddisfatta per l'andamento complessivo del fine settimana ampezzano che la ripropone sempre al comando della graduatoria generale, ridonandole anche le giuste sensazioni in superG.
Ed il sorriso non manca - e quando mai? - nemmeno per Lara Gut, terza e autrice di una gara decisamente di alto profilo, sporcata solo nel tratto finale per un'imprecisione che ha fatto lievitare il distacco dalle due Regine appena sopra gli 8 decimi. Ma va bene così, come lei stessa dice l'Olympia è una pista che va conosciuta e giorno dopo giorno - nonostante la stanchezza - la sua sciata è andata migliorando, accompagnandola oggi sul terzo gradino del podio.
E subito dietro a loro, presente e soprattutto futuro dello sci, trovano posto altre big, come Julia Mancuso e Anja Paerson ottime interpreti di una gara altamente spettacolare che vede le austriache Mader (molto positiva) e Goergl in sesta e settima posizione.
"Domenica voglio entrare nelle dieci" diceva venerdì Elena Curtoni, appena conclusa la già sorprendente prova in 15ima piazza. Detto fatto. Oggi la diciannovenne valtellinese ha stupito ancor più, ha disegnato (lei che è raffinata pittrice) traiettorie rasenti la perfezione, ha attaccato, si è divertita nei curvoni dell'Olympia per chiudere in decima piazza, ad un secondo scarso dalla Gut, a poco meno di due secondi dalle titaniche leader. E'lei, senza ombra di dubbio, l'azzurra di giornata. Perchè in fondo per le altre non è stata una gioranta da ricordare, se non per il 20imo posto di Federica Brignone ("bene, finalmente ci voleva") e per il 15imo di Lucia Recchia ("Finalmente un passo avanti, il dolore c'è ma va benissimo così"). Decisamente più scure in volto Hanna Schnarf (furiosa 19ima) e le bresciane Dada Merighetti ed Elena Fanchini, uscite entrambe all'ingresso di Rumerlo. Qualche punto invece per Verena Stuffer, 24ima.
Si chiude così la 39ima tappa ampezzana, con l'ultimo superG prima dei mondiali di Garmisch: le big sono sempre lì, ma dietro le giovani crescono sempre più. Ed Elena Curtoni con loro.
(domenica 23 gennaio 2011)