A Courchevel domina Marlies Schild.Moelgg 8/a
Ultima gara prima di Natale per la Coppa del Mondo femminile, in scena a Courchevel, in Savoia. Su un tracciato completamente differente da quello della prima manche, decisamente beffardo, va in scena l'ennesima vittoria della "signora dello slalom" Marlies Schild che devasta la concorrenza e bissa il risultato di Levi. Ma andiamo con ordine e, per una volta, partiamo proprio dal fondo. Perchè la seconda frazione si apre con la discesa di Sabrina Fanchini: la camuna pettorale 66 conquista una qualificazione insperata e bellissima, al suo esordio in Coppa del Mondo. Scia con la testa, vuole i primi punti e ci riesce, chiude 28/a (con il 23/o tempo di manche!). Bravissima.
La prima ad interpretare davvero bene il disegno di Christian Thoma è Bernadette Schild che recupera 11 posizioni e rimane nell'angolo del leader a lungo. Poi c'è Irene Curtoni: è una prova più che discreta la sua anche se un paio di errori la portano dal 15/o al 17/o posto, che rimane comunque il suo miglior risultato tra i pali stretti dal gennaio 2009.
Anche Nicole Gius perde qualche posizione rispetto alla prima frazione, colpa dei 15 secondi centrali dove si gira molto e dove l'altoatesina perde quasi 7 decimi non riuscendo a fare velocità.
Ci avviciniamo alle prime: sciano bene Maria Pietilae-Holmner, 4/a e Kathrin Zettel 5/a alla sua terza gara stagionale. Manu Moelgg, forte del 5/o tempo, parte lasciando qualcosa, scia discretamente nella zona centrale ma negli ultimi 16 secondi ne perde quasi mezzo, scivolando in 8/a piazza.
E' il turno della slovena Maze, scia bene e al traguardo esulta urlando, scaricando la sua rabbia e ritrovando il podio anche in slalom. Ora mancano solo le migliori tre: la Noens scende trascinata dal pubblico di casa ed è brava fino all'ultimo intermedio, ma anche lei come la Moelgg litiga col tratto finale e scivola al 9/o posto. E' il turno di sua maestà Schild: i 55 centesimi di vantaggio aumentano vertiginosamente, la pista è raddrizzata, dopo 30 secondi ne ha guadagnato un altro, al traguardo lascia Tina Maze a due secondi. E' tornata quella di una volta...
Tanja Poutiainen si rende conto della manche aliena dell'avversaria, ed ha soli 11 centesimi da gestire. Al primo rilevamento è già dietro di 40 centesimi, scia bene, fa tutto bene ma contro Marlies non c'è nulla da fare e chiude seconda a 8 decimi.
Per Marlies parlano i numeri: 25 vittorie, 23 in slalom, e primo posto in classifica di specialità con 200 punti in coabitazione con la Poutiainen.
Nel complesso un risultato più che discreto per i nostri colori che hanno spesso faticato in questa disciplina; sia Moelgg che Gius che Curtoni hanno perso qualche posizione rispetto alla prima ma hanno dato prova di poter far bene. E non dimentichiamo la favola Fanchini. Peccato per Costazza e Brignone, uscite nella prima manche vittime della tracciatura del croato Sobol, e come loro tante altre colleghe tra cui le illustri Riesch e Vonn.
(martedì 21 dicembre 2010)
La prima ad interpretare davvero bene il disegno di Christian Thoma è Bernadette Schild che recupera 11 posizioni e rimane nell'angolo del leader a lungo. Poi c'è Irene Curtoni: è una prova più che discreta la sua anche se un paio di errori la portano dal 15/o al 17/o posto, che rimane comunque il suo miglior risultato tra i pali stretti dal gennaio 2009.
Anche Nicole Gius perde qualche posizione rispetto alla prima frazione, colpa dei 15 secondi centrali dove si gira molto e dove l'altoatesina perde quasi 7 decimi non riuscendo a fare velocità.
Ci avviciniamo alle prime: sciano bene Maria Pietilae-Holmner, 4/a e Kathrin Zettel 5/a alla sua terza gara stagionale. Manu Moelgg, forte del 5/o tempo, parte lasciando qualcosa, scia discretamente nella zona centrale ma negli ultimi 16 secondi ne perde quasi mezzo, scivolando in 8/a piazza.
E' il turno della slovena Maze, scia bene e al traguardo esulta urlando, scaricando la sua rabbia e ritrovando il podio anche in slalom. Ora mancano solo le migliori tre: la Noens scende trascinata dal pubblico di casa ed è brava fino all'ultimo intermedio, ma anche lei come la Moelgg litiga col tratto finale e scivola al 9/o posto. E' il turno di sua maestà Schild: i 55 centesimi di vantaggio aumentano vertiginosamente, la pista è raddrizzata, dopo 30 secondi ne ha guadagnato un altro, al traguardo lascia Tina Maze a due secondi. E' tornata quella di una volta...
Tanja Poutiainen si rende conto della manche aliena dell'avversaria, ed ha soli 11 centesimi da gestire. Al primo rilevamento è già dietro di 40 centesimi, scia bene, fa tutto bene ma contro Marlies non c'è nulla da fare e chiude seconda a 8 decimi.
Per Marlies parlano i numeri: 25 vittorie, 23 in slalom, e primo posto in classifica di specialità con 200 punti in coabitazione con la Poutiainen.
Nel complesso un risultato più che discreto per i nostri colori che hanno spesso faticato in questa disciplina; sia Moelgg che Gius che Curtoni hanno perso qualche posizione rispetto alla prima ma hanno dato prova di poter far bene. E non dimentichiamo la favola Fanchini. Peccato per Costazza e Brignone, uscite nella prima manche vittime della tracciatura del croato Sobol, e come loro tante altre colleghe tra cui le illustri Riesch e Vonn.
(martedì 21 dicembre 2010)