Il gigante è della Hoelzl, seconda Manu Moelgg
LIVE DA LIENZ
Kathrin Hoelzl, la campionessa iridata di gigante a Val d'Isere 2009 ha bissato questa mattina il successo ottenuto esattamente un mese fa ad Aspen, il primo della carriera nella specialità. C'è riuscita a Lienz, nell'ultimo gigante dell'anno, su una pista che grazie ai lavori - allargamenti con relativo disboscamento - effettuati la scorsa estate hanno dato finalmente una certa dignità a questo tracciato. La tedesca ha saputo interpretare le due manche al meglio - leggermente migliore la prima rispetto alla seconda. Alla fine la 25enne di Berchtesgaden ha colto il successo con soli cinque centesimi su Manuela Moelgg e undici sulla sorprendente francese Taina Barioz. Ancora una volta la maledizione del secondo posto ha colpito la finanziera di San Vigilio di Marebbe che mastica amaro. Per la quinta volta in carriera l’azzurra raccoglie una seconda piazza in gigante e si vede sfuggire la vittoria che manca nel suo palmares. Questa volta solo cinque centesimi l’hanno esclusa da questa gioia che invece suo fratello Manfred in slalom ha saputo cogliere per ben due volte. E se Manu mastica amaro non esulta certo Federica Brignone: un centesimo dal podio forse brucia di più, ma va bene così. La figlia d'arte prosegue nella striscia positiva anche se l'infiammazione al tendine d'achille del piede sinistro non le da pace. unica soluzione il riposo. Ma è però tutta la squadra azzurra a dare segni di risveglio in questo fine d'anno: sette atlete nelle ventidue è un ottimo segnale per il Ct Muck Mair. Oltre a Manu e Federica, tra le migliori trenta anche Nicole Gius (12/a) rea di una prima manche non certo esaltante; 16/a Camilla Alfieri, nona nella prima prova e poi leggermente in difficoltà nella seconda manche. A punti anche Giulia Gianesini (19/a) e Irene Curtoni (22/a). Peccato, invece, per Nadia Fanchini - 23/a dopo la prima manche - caduta a quattro porte dal traguardo. Discorso a parte merita la rientrante Denise Karbon. La campionessa di Castelrotto - vincitrice due anni fa proprio qui a Lienz - riassapora il gusto delle competizioni con pochi giorni - solo tre - di allenamento e invia ai propri tecnici segnali incoraggianti in chiave Vancouver. Decima al termine della prima discesa la Karbon nella seconda ha dovuto fare i conti anche con la sua forma fisica e si è dovuta accontentare della 17/a piazza. Nella giornata di questo ennesimo podio - l'ottavo in stagione - dello sci azzurro, una campionessa con la C maiuscola, la statunitense Lindsey Vonn, stava, invece, per rischiare di guardare le imminenti Olimpiadi di Vancouver dalla poltrona di casa. La detentrice della coppa del mondo e due volte campionessa del mondo di discesa e super-g – cadendo nel corso della prima manche del gigante – aveva sbattuto violentemente l’avambraccio sinistro: si temeva una frattura. Ed, invece, gli accertamenti medici hanno evidenziato solo un esteso ematoma che non pregiudicherebbero la sua partecipazione alle prossime gare ad iniziare dallo slalom di domani. Giornata di solidarietà tra le donne, quella di oggi a Lienz? Sembrerebbe proprio di sì! Uscita la Vonn a seguire c'era la sua avversaria di sempre: Maria Riesch. La sciatrice di Garmisch non ha forse voluto fare un torto alla sua avversaria/amica - le due fuori dalle piste sono grandi amiche - e quasi inspiegabilmente non ha portato a compimento la sua prova. La sfida tra le due a questo punto è rimandata a domani.
(lunedì 28 dicembre 2009)
Kathrin Hoelzl, la campionessa iridata di gigante a Val d'Isere 2009 ha bissato questa mattina il successo ottenuto esattamente un mese fa ad Aspen, il primo della carriera nella specialità. C'è riuscita a Lienz, nell'ultimo gigante dell'anno, su una pista che grazie ai lavori - allargamenti con relativo disboscamento - effettuati la scorsa estate hanno dato finalmente una certa dignità a questo tracciato. La tedesca ha saputo interpretare le due manche al meglio - leggermente migliore la prima rispetto alla seconda. Alla fine la 25enne di Berchtesgaden ha colto il successo con soli cinque centesimi su Manuela Moelgg e undici sulla sorprendente francese Taina Barioz. Ancora una volta la maledizione del secondo posto ha colpito la finanziera di San Vigilio di Marebbe che mastica amaro. Per la quinta volta in carriera l’azzurra raccoglie una seconda piazza in gigante e si vede sfuggire la vittoria che manca nel suo palmares. Questa volta solo cinque centesimi l’hanno esclusa da questa gioia che invece suo fratello Manfred in slalom ha saputo cogliere per ben due volte. E se Manu mastica amaro non esulta certo Federica Brignone: un centesimo dal podio forse brucia di più, ma va bene così. La figlia d'arte prosegue nella striscia positiva anche se l'infiammazione al tendine d'achille del piede sinistro non le da pace. unica soluzione il riposo. Ma è però tutta la squadra azzurra a dare segni di risveglio in questo fine d'anno: sette atlete nelle ventidue è un ottimo segnale per il Ct Muck Mair. Oltre a Manu e Federica, tra le migliori trenta anche Nicole Gius (12/a) rea di una prima manche non certo esaltante; 16/a Camilla Alfieri, nona nella prima prova e poi leggermente in difficoltà nella seconda manche. A punti anche Giulia Gianesini (19/a) e Irene Curtoni (22/a). Peccato, invece, per Nadia Fanchini - 23/a dopo la prima manche - caduta a quattro porte dal traguardo. Discorso a parte merita la rientrante Denise Karbon. La campionessa di Castelrotto - vincitrice due anni fa proprio qui a Lienz - riassapora il gusto delle competizioni con pochi giorni - solo tre - di allenamento e invia ai propri tecnici segnali incoraggianti in chiave Vancouver. Decima al termine della prima discesa la Karbon nella seconda ha dovuto fare i conti anche con la sua forma fisica e si è dovuta accontentare della 17/a piazza. Nella giornata di questo ennesimo podio - l'ottavo in stagione - dello sci azzurro, una campionessa con la C maiuscola, la statunitense Lindsey Vonn, stava, invece, per rischiare di guardare le imminenti Olimpiadi di Vancouver dalla poltrona di casa. La detentrice della coppa del mondo e due volte campionessa del mondo di discesa e super-g – cadendo nel corso della prima manche del gigante – aveva sbattuto violentemente l’avambraccio sinistro: si temeva una frattura. Ed, invece, gli accertamenti medici hanno evidenziato solo un esteso ematoma che non pregiudicherebbero la sua partecipazione alle prossime gare ad iniziare dallo slalom di domani. Giornata di solidarietà tra le donne, quella di oggi a Lienz? Sembrerebbe proprio di sì! Uscita la Vonn a seguire c'era la sua avversaria di sempre: Maria Riesch. La sciatrice di Garmisch non ha forse voluto fare un torto alla sua avversaria/amica - le due fuori dalle piste sono grandi amiche - e quasi inspiegabilmente non ha portato a compimento la sua prova. La sfida tra le due a questo punto è rimandata a domani.
(lunedì 28 dicembre 2009)