Hans Pum: "Sono ottimista per il Mondiale 2009"
di Vittorio Savio
“C’è ancora molto da lavorare in Val d’Isere, ma sono ottimista in vista del Mondiale del prossimo febbraio”. Così ha commentato in una intervista rilasciata alla televisione austriaca, a sette settimane dal via ufficiale della rassegna iridata in programma sulle Alpi francesi, il grande capo dello sci austriaco Hans Pum. “Ci sono tutte le condizioni per un bel mondiale – ha proseguito Pum – anche se resta ancora molto da lavorare per tutti: organizzatori, tecnici, atleti e ditte produttrici dei materiali. Le piste iridate “Bellevarde Face e Solaise” sono dei pendi molto difficili e selettivi. Per quanto riguarda la pista delle prove maschili si tratta di un tracciato molto impegnativo e se il tempo si mette al brutto anche per lo slalom ci saranno seri problemi, come si è visto domenica. La parte alta è molto esposta anche perché la linea del bosco si trova molto più in basso e non c’è protezione dale raffiche di vento. Per quanto riguarda il gigante anche qui si deve fare i conti con i regolamenti e con un pendio che impone una tracciatura molto stretta a causa della sua brevità. Questa è la situazione e non si può più modificare e dunque bisognerà lavorare anche sui materiali. Per quanto riguarda la super combinata posso dire che lo slalom era forse un po’ troppo facile, ma va bene lo stesso. Anche in questa prova gli organizzatori francesi ci hanno dato assicurazioni che cercheranno di fare meglio”. Il grande capo del Wunder Team si sofferma poi ad analizzare quali potrebbero essere i favoriti per le prove iridate: “Come abbiamo visto in questi giorni, mai come prima in questa rassegna dei Mondiali ci potrebbero essere delle sorprese. La vittoria di Janka e l’incredibile recupero del francese De Tessieres, in gigante, ne sono la prova. Anche chi parte come trentesimo potrebbe salire sul podio. La lista dei possibili vincitori si amplia ancora di più”. La meteorologia potrebbe però avere il suo ruolo a questi Mondiali. “Come tutte le competizioni all’aperto anche questa è un’incognita – prosegue il tecnico austriaco - La Val d’Isere ci ha regalato bellissime gare, baciate dal sole, ed altrettante prove con tempi da lupi se non addirittura cancellazioni come lo slalom di domenica. Anche il versante delle prove femminili potrebbe essere soggetto a problemi, soprattutto la discesa donne. Ma comunque siamo fiduciosi. Nell’insieme i pareri espressi anche dai miei colleghi stranieri sono stati - al termine di questo test di dicembre - quasi tutti positivi”. Resta però un’ultima incognita, legata alla questione maltempo. A questa rassegna iridata che si apre il 3 febbraio per concludersi il 15 febbraio ci sarà, infatti, un solo giorno di riposo dopo il 10 febbraio per un eventuale recupero. “Speriamo che non accada come ad Aare 2007, con il maltempo che ha in parte rivoluzionato il calendario. In questa edizione non ci saranno molte possibilità di recuperare eventuali gare annullate per brutto tempo”.
(lunedì 15 dicembre 2008)